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Re: sui "treni delle armi"
Io invece le faccio presente che la divisione è già stata creata a
suo tempo dai DS con la loro politica di governo,e non solo per la
faccenda pace/guerra.
Quindi mi sembra legittimo criticare un partito "banderuola" che
gioca di opportunismo solo a seconda se governa o meno.
Ricordare il passato serve ad evitare il futuro, ad esempio al
prossimo cambio di governo, e comunque a me fa un pò ribrezzo il
fatto di manifestare la pace con gente tuttosommato incoerente.
Comunque ha ragione, forse l'opinione del sig. Razzuoli non
rispecchia tutti i pacifisti, allora aggiungo: rispecchia quelli dei
VERI pacifisti, quelli che non si son fatti problemi ideologici a suo
tempo a scendere in piazza contro la guerra nei balcani...
Cordiali saluti,
Davide
On 27 Feb 2003 at 22:31, Associazione Culturale Medite wrote:
> Signor Federico Razzoli,
> parli per se. Nessuno l'ha mai autorizzato a parlare a nome dei
> pacifisti. Tutti. Lei lavora per la divisione del movimento pacifista
> tra appartenenti ai DS e non. Una simile azione serve a questo governo
> di centro-destra e non va bene. Se i compagni DS sono contro questa
> guerra di Bush, non si deve ricordare loro il passato, ma si deve
> lavorare per il futuro. Altrimenti cerchiamo soltanto la divisione.-
> Se Lei lo vuole fare è liberissimo, ma non lo faccia a nome mio e di
> molti altri pacifisti che non la pensano come Lei. Ciascuno si assuma
> le sue responsabilità, invece di sparare nel mucchio trincerandosi
> dietro termini generici oppure etichette inesistenti. Anch'io ho
> criticato la posizione del governo D'Alema sul Kossovo. Ma in questo
> momento dobbiamo lavorare per rendere forte l'opposizione alla guerra.
> Altrimenti portiamo acqua al mulino di chi vuole trascinare l'Italia
> nella sporca guerra del petrolio. Ad ogni caso, Lei non è autorizzato
> a parlare a nome dei pacifisti. Si limiti ad esprimere le sue
> posizioni senza arrogarsi diritti e rappresentanze che non ha.
> Cordialmente. Farid Adly
>
> PS. Non sono mai stato iscritto ai DS.
>
> ----- Original Message -----
> From: Federico Razzoli
> To: pace@peacelink.it
> Sent: Thursday, February 27, 2003 4:03 PM
> Subject: Re: sui "treni delle armi"
>
>
> Onorevole Alba Sasso,
> premetto che sono perfettamente d'accordo con quanto lei afferma su
> questa guerra. Quanto sto per scrivere non significa che io non sia
> disposto, ad esempio, a partecipare a manifestazioni organizzate dai
> Ds, se mirano alla pace.
>
> Tuttavia, le ricordo che il suo partito si è comportato allo stesso
> modo quando ne ha avuto l'occasione. Violando due articoli della
> Costituzione della Repubblica e la Carta dell'Onu avete trascinato
> il Paese in una guerra della Nato. Una guerra che, secondo il 51%
> degli americani, era una guerra razzista. Si potrebbe replicare che
> quella guerra non era preventiva, ma solo per questo era forse più
> giusta? Ogni tipo di obiettivo civile è stato colpito (ospedali,
> acquedotti, industrie farmaceutiche, asili, ospizi, mercati,
> cimiteri, monasteri, alberghi...). Ricordo ancora D'Alema che diceva
> seccato al parlamento che non si può stare a discutere su ogni
> obiettivo: un ottimo esempio di politica da bar portata in
> parlamento.
>
> Si Onorevole, su questa guerra avete ragione. Ma ai pacifisti il suo
> partito non piace lo stesso.
>
> Federico Razzoli
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "on. Alba Sasso" <alba@albasasso.it>
> Date: Thu, 27 Feb 2003 15:01:58 +0100
> To: pace@peacelink.it
> Subject: sui "treni delle armi"
>
> > on. Alba Sasso
> > Democratici di Sinistra - l'Ulivo
> > http://www.albasasso.it
> >
> >
> >
> >
> > Il dibattito su temi tanto ampi e complessi come quelli della pace
> e > dell'opposizione alle logiche di guerra sembra in questi ultimi
> giorni > voler affrontare solo una questione: la legittimità o la
> illegittimità di > azioni di disobbedienza civile, come il blocco
> dei treni o i presidi alle > stazioni e sui binari. > > Credo,
> piuttosto, che sia opportuno e doveroso che ci si inizi a porre un >
> altro e differente interrogativo: se cioè è legittimo e normale che
> > l'intero nostro paese sia attraversato da treni carichi di armi e
> di altro > materiale dalla natura finora non precisata, senza che il
> Governo abbia > finora avvertito la benché minima esigenza di
> riferire sulla questione in > Parlamento. > > > > on. Alba Sasso > >
> Camera dei Deputati > > Gruppo Parlamentare Ds > >
>
>
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