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documento assemblea "No alla guerra"
Si invia il documento di invito alla assemblea "No alla guerra" del 6 febbraio
2003, alle ore 20.45, presso la ex fornace Carotta, quartiere della Sacra
Famiglia di Padova, via Siracusa, indetta da "Veneto contro la guerra".
Si prega di darne diffusione
Grazie
Padova contro la guerra
No alla guerra all'Iraq
Una larghissima parte dei veneti, degli italiani, degli europei non vuole
la guerra. Essa porterà disagi economici a non finire in una situazione
già compromessa. Nella stessa maggioranza di governo affiorano contrasti.
Bisogna che tutte le forze che sono contro questa guerra si manifestino
con vigore al di là delle loro differenti posizioni politiche o religiose.
Per questo proponiamo una larga coalizione cittadina ' Padova contro la
guerra' che sappia trascinare ampi strati della popolazione alla protesta,
che sappia incidere nella realtà sociale e politica, che costringa i media
ad informare sulla vera realtà veneta, che è quella delle migliaia di bandiere
della pace esposte ovunque, e non dei vergognosi pestaggi agli islamici
(oltretutto di comodo) organizzati in tv. I Veneti, i Padovani, non si
riconoscono
nei personaggi dei pestaggi a Telenuovo o a Tele Serenissima, sono altro
e non si lasceranno trascinare impunemente in una avventura che è contraria
a tutti i loro principi fondamentali.
Tutti quelli che sono contro la guerra a Padova vengano alla Sala di Quartiere
della ex Fornace Carotta il 6 febbraio 2003 alle ore 21, per decidere azioni
comuni contro la guerra
Noi proponiamo
1) una grande manifestazione Padovana contro la guerra con la parola d'ordine:
No alla guerra all'Iraq - Padova contro la guerra;
2) una settimana di mobilitazione 7-15 febbraio nelle scuole e nei quartieri;
3) una grossa partecipazione alla manifestazione di Roma del 15 febbraio;
4) una mobilitazione permanente nei pressi dei siti che dovrebbero essere
ceduti agli americani, o che già sono loro (come il sistema radar sul Monte
Venda o l'aeroporto di Istrana), usati per rifornire i bombardieri strategici
che dovrebbero rovesciare da 300 a 500 missili Cruise al giorno sulle città
irachene. Se impediamo che l'Italia divenga una portaerei degli Americani,
questi ultimi, che hanno già problemi con Francesi e Tedeschi, si troveranno
ad affrontare ulteriori difficoltà.
Le cause della guerra sono evidenti a tutti noi. Il sistema economico e
sociale 'americano' è entrato in una nuova crisi generale da cui vuol uscire,
scatenando la guerra ed arraffando il petrolio del Medio Oriente e del Caspio.
Somme enormi vengono così gettate nella guerra, mentre si licenzia, e si
abbassa il tenore di vita di tanta parte di cittadini.
L'umanità intera con questa guerra, che dovrebbe durare un'intera generazione,
viene portata sull'orlo dell'abisso.
Bisogna reagire! Bush sta dispiegando le sue forze e quelle dei suoi alleati
per la guerra contro l'Iraq, una battaglia che prevede nelle prime settimane
mezzo milione di vittime, in grandissima parte civili, in aggiunta al milione
e mezzo di vittime prodotte da 12 anni di embargo. Impediamo questo nuovo
massacro. Dispieghiamo anche noi le nostre forze. Alla guerra infinita
rispondiamo
con una resistenza altrettanto globale, universale e nello stesso tempo
popolare, ramificata, multiforme.
Già il 18 di gennaio in tutto il mondo, a Washington in centinaia di migliaia,
come in molte altre città del mondo, come a Vicenza in migliaia, abbiamo
manifestato uniti.
Tuttavia i nostri mezzi di 'informazione' hanno vergognosamente quasi ignorata
la valenza di una così intensa mobilitazione. Diffondiamo adesso la protesta,
ognuno può fare qualcosa, esporre una bandiera, inviare un messaggio sms,
fare una scritta, parlare coi propri colleghi nei posti di lavoro, esporre
un manifesto, uno striscione, chiedere assemblee, parlare alle radio. Formiamo
una rete, costruiamo comitati di quartiere, di paese, di città.
Venetocontroguerra- answer Veneto (act now against war and end racism 'agisci
ora contro la guerra e per far finire il razzismo
http://www.venetocontroguerra.net noallaguerra@libero.it
TUTTI I PADOVANI, TUTTI QUELLI CHE SONO CONTRO LA GUERRA ALL'IRAQ, TUTTI
QUELLI CHE SONO CONTRO LA GUERRA, AL DI SOPRA DI OGNI DIFFERENZA RELIGIOSA,
POLITICA, ETNICA, VENGANO
ALLA RIUNIONE PUBBLICA-ASSEMBLEA POPOLARE CONTRO LA GUERRA
PADOVA- GIOVEDI 6 FEBBRAIO 2003, ALLE ORE 20.45, SALA DI QUARTIERE EX FORNACE
CAROTTA (quartiere SACRA FAMIGLIA)
"NO ALLA GUERRA ALL'IRAQ! CHE FARE CONTRO QUESTA GUERRA'"
- Sviluppiamo assieme l'impegno di ognuno e di tutti contro la guerra
- Diamo impulso alla costituzione di comitati cittadini, di quartiere,
di scuola, di facoltà per un'efficace mobilitazione
- Proponiamo una manifestazione a Padova
- Organizziamo assieme una partecipazione di massa del Veneto alla
manifestazione nazionale contro la guerra del 15 febbraio a Roma.
Comunicate le vostre adesioni a :
noallaguerra@libero.it
che saranno visibili sul sito
http://www.venetocontroguerra.net