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A Fiirenze: ANALISI DELLA CONTESTAZIONE AL G8 DI GENOVA



Rete controg8
PER LA GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI

Nel corso del Forum Sociale Europeo di Firenze si svolgerà anche il seguente
WORKSHOP


"ANALISI DELLA CONTESTAZIONE AL G8 DI GENOVA"


Sabato 9 novembre 2002 ore 10 - 13
Casa della Cultura, Via Forlanini 164 - quartiere Ponte di Mezzo a circa 3
chilometri pedonali dalla stazione di Santa Maria Novella
( Si puo' raggiungere anche tramite autobus n.  23, 33, 22 o 56)


Genova, 5 gennaio 2001...

.... alcuni dei gruppi che stanno avviando la campagna contro il vertice
del G8 organizzano simulazioni di possibili scenari per le manifestazioni
del luglio.
Le ipotesi simulate verificano il rischio del contatto fisico con le forze
dell'ordine, delle cariche indiscriminate, dei violentissimi pestaggi.
Segnalano anche la forte possibilita' che il Movimento non riesca a
gestire tale rischio.
I risultati di quella simulazione non sembrano essere stati presi
seriamente  in considerazione, visto lo svolgimento dei fatti.

Quale impatto ha avuto la decisione, probabilmente inevitabile, e frutto di
 mediazioni le più alte possibili,di manifestare contro il G8 sotto l'unica
 sigla del GSF, ma con metodologie differenti (blocco
nonviolento,volantinaggio, presidio, corteo, tentativo di sfondamento della
zona rossa ...)?

Quale ruolo hanno avuto i pronunciamenti preventivi di differenti aree del
movimento, dalla dichiarazione di guerra agli inviti a lasciare da soli gli
otto grandi?

Ad oltre un anno di distanza, i fatti del luglio genovese continuano ad
essere oggetto di una riflessione continua.
Non si contano le occasioni di pubblico dibattito, le iniziative
editoriali, la pubblicazione di materiali video e multimediali che
ricostruiscono i diversi aspetti dell'evento fondativo della attuale fase
del movimento dei movimenti.
In occasione del Forum Sociale Europeo la Rete contro il G8 per la
Globalizzazione dei Diritti (organizzazione che ha raccolto le prime
persone e gruppi di oppositori al summit, per poi dare origine, insieme ad
altre, al Genoa Social Forum) promuove un workshop che ha ancora come tema
le manifestazioni di opposizione al G8.
Tuttavia, senza nulla togliere ad un doveroso lavoro di ricostruzione della
verità e di ricerca della giustizia, vogliamo riflettere su quanto accaduto
alla ricerca di indicazioni utili per costruire una prassi maggiormante
consapevole di azione nonviolenta, capace di raggiungere obiettivi
prescelti senza rinunciare alla coerenza dei metodi ed evitando il più
possibile di offrire pretesti per lo scatenarsi della repressione.
In particolare, vogliamo riflettere sul ruolo avuto dai gruppi che
esplicitamente fanno riferimento alla nonviolenza nella fase di
preparazione delle azioni dirette, sulla individuazione degli obiettivi,
sulle strategie di comunicazione e di azione adottate dalle diverse aree
del GSF.

Vogliamo chiederci se e come sarebbe stata possibile una grande azione
unitaria nonviolenta di massa per la giornata del 20 luglio, se e come
diversamente avrebbe potuto affrontare la repressione durissima che si
scatenata.

Ma vogliamo riflettere criticamente sugli avvenimenti del luglio 2001 per
capire soprattutto, se e come sarà possibile, a partire da quella
esperienza, costruire una pratica di azione capace di incidere sul processo
di cambiamento sociale contribuendo a determinarne gli esiti, senza
trascurare di promuovere la crescita delle persone che vi partecipano, di
interpellare quanti invece ne sono semplicemente spettatori, di porre dei
dubbi in quanti si oppongono, e nello stesso tempo come non confondere la
nonviolenza con il moderatismo.

Ne parleremo a Firenze, sabato 9 novembre, con Norma Bertullacelli, Luca
Moro, Aldina Schiaffino, Antonio Bruno, della Rete contro il G8 per la
globalizzazione dei diritti,
Hanno confermato la partecipazione Giorgio Riolo, del Forum Mondiale delle
Alernativre e Vittorio Agnoletto, della LILA - CELIUS.