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Re: "Cosa vuol dire essere pacifisti?




> Pacifista è chi pensa che il politico non sia il
> cinico principe di machiavelliana memoria che ritiene
> lecito ogni mezzo pur di raggiungere e mantenere il
> potere.


Povero Machiavelli!! Un "uomo buono e onesto", lo definiva Rousseau. La
violenza di cui Machiavelli giustificava l'uso, era la violenza contro i
piccoli signorotti locali che si opponevano all'unificazione italiana,
consapevole che in un momento in cui sorgevano grandi stati-nazionali in
Spagna e in Francia, l'Italia sarebbe stata schiacciata. Cosa che
puntualmente avvenne. La violenza contro i piccoli signorotti era una
violenza per evitare una violenza più grande. E' questo per Machiavelli "il
fine che giustifica i mezzi" (bisognerebbe leggerli gli autori prima di
ripetere giudizi triti). Machiavelli era un patriota la cui memoria andrebbe
onorata.

Ma un'altra lezione di Machiavelli è andata persa. La separazione tra etica
e politica. Secondo i denigratori Machiavelli avrebbe sostenuto che i
giudizi etici non devono influenzare la condotta politica, ma non è
assolutamente così. Machiavelli è uno dei fondatori della scienza politica
moderna. Secondo Machiavelli la politica segue delle proprie leggi, ha dei
propri meccanismi che se ne infischiano dell'etica e si impongono per la
loro stessa forza su tutti i principi etici. Se vogliamo realizzare l'etica
nella politica, bisogna innanzitutto conoscere questi meccanismi.

Applicato alla situazione attuale: possiamo declamare per la pace quanto
vogliamo, ma se non si rimuovono quei meccanismi economici e politici che
hanno già portato a due guerre mondiali, questo non serve a nulla.


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