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Punire chi soccorre i clandestini?
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- Subject: Punire chi soccorre i clandestini?
- From: Sergio Di Vita <sdivita@neomedia.it>
- Date: Sat, 24 Aug 2002 15:51:49 +0200
Title: Punire chi soccorre i
clandestini?
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fonte:
http://www.carta.org/editoriali/link2002/020821clandestini.htm
e
Fulvio Vassallo Paleologo (mailto:fulvassa@tin.it)
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Punire chi soccorre i clandestini ?
Alcuni pescatori di Porto Palo sono indagati dalla Procura di
Modica per agevolazione dell'immigrazione clandestina solo perche'
hanno soccorso in alto mare una imbarcazione con 127 immigrati, tra
cui molte donne e bambini, in procinto di affondare.
In applicazione del decreto legge 51 approvato dal governo alcuni mesi
fa, e' stato disposto il sequestro del loro peschereccio, unico
mezzo di sopravvivenza per le loro famiglie.
Gli immigrati, tra i quali moltissimi richiedenti asilo, adesso sono
stati deportati a Crotone e molti rischiano il rimpatrio, specie dopo
l'ultimo accordo di riammissione siglato di recente dal governo
Berlusconi proprio con la Turchia.
Nel rispetto della autonomia della magistratura dal governo, autonomia
che auspichiamo anche nella fase delle indagini preliminari, questa
iniziativa a carico di chi ha soccorso dei clandestini e' un segno
dei tempi, e lascia presagire quello che aspetta tutti coloro che si
battono veramente a fianco degli immigrati, soprattutto dopo la
prossima entrata in vigore della legge Bossi-Fini.
Siamo accanto ai pescatori di Porto Palo ed all'intera popolazione di
quel paese, che hanno gia' dato un contributo determinante per il
ritrovamento della Iohan, affondata nel dicembre del 1996 con il suo
carico umano, riaprendo una vicenda che la magistratura deve ancora
chiarire dopo che per anni le autorita' hanno negato quel
disastro.
Come singoli e come associazioni, siamo pronti a prestare ogni tipo di
assistenza che saremo in grado di fornire, dal punto di vista
politico, legale ed economico, in concreto sostegno ai pescatori di
Porto Palo accusati di agevolazione dell'immigrazione clandestina.
A partire da questa mobilitazione auspichiamo che possano finalmente
battersi tutti i tentativi di criminalizzazione nei confronti dei
clandestini e di chi presta loro assistenza umanitaria, soprattutto
considerando che tra i cosiddetti "clandestini" che giungono
nel nostro paese ci sono numerosi potenziali richiedenti asilo.
Nel caso specifico non vediamo come possa configurarsi l'ipotesi
di reato contestata nei confronti di persone che hanno cercato di
salvare la vita di uomini, donne e bambini in procinto di annegare,
intervenendo solo dopo essere stati autorizzati dalla Marina.
Quali i fatti penalmente rilevanti, quale l'intento doloso?
O forse avrebbero dovuto stare a guardare, come hanno fatto i mezzi
della nostra marina in occasione della strage di Lampedusa dell'8
marzo scorso, quando 67 immigrati perirono per il rovesciamento della
loro imbarcazione trainata da un peschereccio e seguita a poca
distanza da un mezzo militare?
Temiamo che questa iniziativa della magistratura possa costituire un
segnale rivolto alla gente di mare ed in generale a tutti coloro che
assistono immigrati clandestini, anche in vista delle nuove norme
introdotte dalla legge Bossi-Fini che ampliano i poteri di blocco
navale, gia' affidati alla Marina ed alle forze di polizia,
aggravando ulteriormente le fattispecie penali connesse all'ingresso
dei clandestini.
Ci impegniamo a denunciare l'Italia davanti ai Tribunali
internazionali per ogni violazione del diritto internazionale, del
diritto della navigazione e dei principi umanitari, che sara'
perpetrata nella futura attivita' di contrasto dell'immigrazione
clandestina.
Auspichiamo che vengano finalmente smantellate le centrali del
traffico in mano alle mafie internazionali e tutte le complicita'
istituzionali ed internazionali che ne garantiscono i profitti.
Indirizzi e nomi che le associazioni non governative hanno denunciato
da tempo.
20 agosto 2002
Per adesioni
- telefonare al 348/3363054
- scrivere a fulvassa@tin.it
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ADESIONI AL DOCUMENTO DI SOLIDARIETA PER I PESCATORI DI PORTO
PALO.
...
Intanto le indagini proseguono ed una perquisizione nelle case
dei pescatori
ha avuto esiti negativi. Aspettiamo gli ulteriori sviluppi, anche per
decidere
tempi e modi del nostro intervento, se ci sarà un processo. Per il
resto
delle notizie, i principali mezzi di informazione stanno trattando la
questione.
Il consueto velo di omertà che circonda queste vicende si è rotto,
ma temiamo
un pericoloso effetto annuncio che comunque si è ormai prodotto
irreversibilmente,
quale che sia la sorte delle indagini. Altri pescatori stanno reagendo
abbandonando
i naufraghi al loro destino e limitandosi ad avvertire le autorità
marittime.
Ed ancora il tempo si mantiene buono, ma non vorremmo fare il conto
dei
morti alla prima perturbazione...
Per aggiornamenti sul corso della vicenda giudiziaria, rinviamo
al sito
di Carta.
Grazie a tutti, per i pescatori di Porto Palo, ma ci sentiamo
meno soli anche noi.
A presto
Fulvio Vassallo Paleologo
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PRIME ADESIONI
- Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
- Avv.Giorgio Bisagna, Asgi (Associazione studi giuridici
sull'immigrazione) Palermo
- Ics (Consorzio italiano di solidarietà) Palermo
- Fabio Marcelli, Coordinamento giuristi democratici, Roma
- Peppino Di Lello, Parlamento Europeo, Bruxelles
- Dino Frisullo, Associazione Azad per la libertà del poplo
kurdo, Roma
- il senatore Giovanni Russo Spena (RC), che si è impegnato
anche per riportare la questione in sede parlamentare alla ripresa dei
lavori d'aula
- on Baldassare Meli (Centro Santa Chiara di Palermo)
- Maria Rita Ribaudo (Suore del Buon Pastore di Palermo)
- Roberta Renzetti (UCODEP) sito www.ucodep.org
- Diego Parimbelli (Dalmine)
- Roberta Pelletta
- Maria Zangani
- Michela Sfondrini (Lodi)
- Gianalberto Vezzoli (Bergamo)
- Avv. Simonetta Furlan
- Roberto Carrara (Medicina democratica - Bergamo)
- Franco Gasparini e Annalisa Garimberti
- Anna Couvert (Castiglion Fiorentino)
- Andrea Bagnoli (Siena)
- Sergio Di Vita (servizio informazioni Congosol)
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Mi scuso con tutti coloro che hanno gia' ricevuto questo testo,
e con tutti per l'arbitrio che mi prendo nel mandarvi questo tipo di
documenti.
Chiedo a chi non vuole riceverli di mandarmi un cenno.
sdv
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