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L'ITALIA IN GUERRA? DICIAMO SUBITO DI NO!!
L'ITALIA IN GUERRA? DICIAMO SUBITO DI NO!!
http://www.unponteper.it/nontagliolacorda
Ci auguriamo che la dichiarazione del Ministro Martino sulla partecipazione
di soldati italiani e sull'appoggio logistico alla Guerra per il petrolio
sia dovuta al caldo estivo e non rispecchi la posizione del Governo. Certo
non rispecchia la volontà degli italiani, né, crediamo, quella del
Parlamento.
E' fuorviante subordinare la partecipazione italiana alle "prove" del riarmo
iracheno. Martino sa benissimo che gli Stati Uniti le "prove" sono in grado
di fabbricarle. Ma l'Iraq non ha attaccato, né sta attaccando nessuno.
Bombardare gli uomini, le donne, i bambini iracheni per "prevenire" future
azioni del loro governo sarebbe un crimine a sangue freddo.
Che l'appoggio italiano, anche solo con lo spazio aereo, possa essere
considerato "automatico" senza una decisione del Parlamento, è contro la
Costituzione.
L'attacco all'Iraq non è una "operazione di polizia internazionale", ma una
vera e propria guerra contro la Carta dell'Onu, non ha nulla a che vedere
con la lotta al terrorismo, che anzi alimenterà; ha molto a che vedere,
invece, con il petrolio mediorientale. Forse Martino pensa che anche l'
Italia debba avere la sua fetta di torta di petrolio e partecipare alla
spartizione della ricostruzione postbellica, e che per questo si possa
stracciare la nostra stessa Costituzione.
Occorre dire, subito, che l'Italia non ci sta.
- Chiediamo al Presidente dle Consiglio di smentire subito il Ministro
Martino
- Proponiamo a tutte le forze di pace la promozione unitaria di una grande
MOBILITAZIONE nazionale in nome dell'art. 11 della Costituzione per dire che
"L'Italia non va in guerra ".
- Chiediamo ai partiti, ai sindacati, agli enti locali, alle organizzazioni
della società civile di prendere subito una posizione netta e forte
- Chiediamo alla stampa italiana di non partecipare alla preparazione
psicologica della guerra verificando con attenzione le notizie che vengono
lanciate oltreoceano.
- "Un ponte per." lancia sin d'ora, comunque, la raccolta di "IMPEGNI DI
DONAZIONE" per organizzare tempestivamente l'invio di aiuti umanitari in
caso di attacco e promuoverà l'organizzazione di una delegazione di pace a
Baghdad.
Associazione Un ponte per.
Per dire NO alla guerra per il petrolio, segnalare gli impegni di donazione,
partecipare alla delegazione a Baghdad, scrivere ai giornali:
http://www.unponteper.it/nontagliolacorda