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messaggio per Operazione preventiva di Pace in Iraq



In allegato la proposta che poniamo all vostra attenzione.
In attesa di una vostra risposta.
un abbraccio
Tusio de Iuliis

risposta
yuro.doc@inwind.it



__________________________________________
Associazione di Volontariato e Solidarietà
"Aiutiamoli a Vivere"
(Passage to the South)

Via degli Oleandri, 6
65010  Spoltore (PE) - Italy
Tel./fax 0039 / 085 / 44.70.661
Mobil 328 / 08.74.950
e-mail: yuro.doc@inwind.it


- Alle Org. Internazionali
- Alle Associazioni di Volontariato
- Ai Movimenti politici democratici
- Alle Organizzazioni Umanitarie
- Agli Uomini di Pace

Oggetto: Proposta di adesione ad iniziativa in Iraq

La guerra e la sete di potere dei mostri della follia "umana"
che ciclicamente si ripresentano all'orizzonte della storia
distruggono l'uomo, l'ambiente e uccidono le speranze dei popoli

Cari amici,
La situazione politica globale ed in particolare la situazione irachena
implica la necessità e l'intelligenza di capire fino in fondo la necessità
politica di convergenza operativa di tutte quelle associazioni o movimenti
che si muovono intorno al problema Iraq. Se ad ognuno di noi è cara la
causa dei popoli ed è ampiamente lucida la situazione dell'Iraq e non
ultima la strategia del Governo degli Stati Uniti, allora è più semplice
capire la necessità tattica e strategica di unire, lì dove è necessario e
possibile, l'intelligenza, la tenacia e le forze di  tutti quelli che si
muovono nell'interesse del popolo iracheno.
I tempi, non permettono più individualismi permissivi o peggio ancora
statici o modeste iniziative umanitarie e politiche.
Questa volta non possiamo aspettare gli eventi; la Pace non può subire
sempre l'iniziativa e lo scacco dei padroni della guerra, peggio ancora, la
prepotenza di coloro i quali in nome di nuove guerre sante o di interventi
"umanitari" ed in difesa di non sappiamo quale "civiltà"; proclamano le
guerre infinite in nome della lotta al "terrorismo".
Bisogna assolutamente agire (non farlo, sarebbe una grave responsabilità) e
anticipare la  prossima aggressione all'Iraq prima che questa diventi un
dato ineluttabile ed irreversibile; prima che le conseguenze diventino
motivo di retorica e di vuoti proclami alla pace.
E' politicamente e strategicamente necessario partire da questa iniziativa
per una lunga serie di attività (con una presenza costante) in Iraq, ed il
coinvolgimento della parte più sana, civile e democratica del popolo
americano ed europeo; per creare quella barriera culturale, civile e
politica necessaria a disilludere i progetti delle "famiglie" Texane.


Il  Comitato di Coordinamento Internazionale (stabile a Baghdad) sarebbe
giustificato dal fatto di creare una specie di cordone ombelicale tra le
iniziative internazionali e  l'informazione verso la popolazione irachena e
viceversa.
Le dichiarazioni ed i comportamenti di Bush, Blair e non di meno quelle di
Shiaron; sono dati indicatori espliciti ed inequivocabili delle intenzioni
di creare, attraverso menzogne e prove indefinibili, le condizioni di un
attacco cosiddetto "di difesa preventiva".

n Il Comitato dovrà anche avere:
1) Il compito, a fronte di un attacco Anglo-Americano, di raccogliere tutte
le prove necessarie per una denuncia presso il Tribunale internazionale
dell'Onu della violazione dei diritti internazionali dei popoli e degli
Stati.
2) Di raccogliere tutte le prove necessarie, in caso di qualsiasi tipo di
aggressione esterna o di intervento militare, attraverso video, foto e
testimonianze del tipo di armi usate; della collusione degli aggressori con
il terrorismo internazionale; di atti di terrorismo; di crimini di guerra,
contro civili  e contro l'umanità.

Ironicamente, ma molto verosimilmente, si potrebbe tranquillamente
affermare che: "se fosse vera la guerra al terrorismo e la caccia ai loro
finanziatori e protettori"; mai dichiarata peraltro dalle super potenze
economiche, ma eseguita deliberatamente dalla nuova grande alleanza "Bush -
Blair - Shiaron", con effetti devastanti e con un barbarie non
riconducibili alla storia della nostra umanità; allora costoro dovrebbero
oggettivamente auto-bombardarsi.
Il nostro appello è quindi rivolto a tutte le Associazioni, ai movimenti e
alle Organizzazioni Democratiche; agli amici del popolo iracheno, agli
uomini di Pace che si battono per il rispetto dei  diritti internazionali,
contro ogni forma di terrorismo e la guerra.
Il progetto "Le Farfalle di Baghdad" nasce dalla necessità di accelerare le
iniziative ed aumentare la pressione politica intorno al problema Iraq, in
un momento in cui continue se non quotidiane sono le notizie e le
dichiarazioni di un prossimo attacco a questo  Paese.
Sorvolo sulle analisi politiche e sui preparativi belligeranti degli USA
(non ne avete bisogno); voglio invece entrare nelle motivazioni e  nella
esemplificazione operativa della missione.

n Ritengo che una operazione di questo tipo, ovvero:
- Il sorvolo di gruppi di deltaplani a motore, ripercorrendo la memoria
storica dell'uomo e della civiltà.
- L'indubbio colore, la vivacità ed originalità dell'operazione
- La sfida alle "no-fly zone" (anche se sono molte le compagnie aeree che
le sorvolano)
- Le motivazioni politiche scritte sul manifesto di presentazione (in allegato)
- L'indubbio coinvolgimento di tutta la popolazione




Anche di fronte alla mortificante e pesante  censura sull'informazione
internazionale e nazionale, nessuno dei mass media rinuncerebbe a parlare
di una operazione di questo genere.
La manifestazione che coinvolgerebbe migliaia e migliaia di cittadini e
studenti;  potrebbe concludersi (come sono già d'accordo con le Autorità),
con l'atterraggio dei deltaplani al centro di Baghdad e chiudersi con una
conferenza stampa all'Hotel Rashid; al ritorno, al circolo della Stampa
Estera in Roma.

n Per innescare una nuova fase politica:
- Un coordinamento permanente in Iraq di tipo politico - operativo con
tutte le rappresentanze delle associazioni;
- Una forte ripresa dell'iniziativa politica in Iraq, USA ed Europa;
- La ripresa di ogni tipo di attività di contro informazione;
- La rappresentanza collegiale in Iraq potrebbe coordinare la prima vera
forza organizzata di Contrasto e di Interposizione ai padroni della guerra.

Carissimi amici, questa è la proposta che facciamo per aprire una fase
nuova e necessaria che, alla luce dei nuovi scandali economici che vede
coinvolto Bush e le grandi multinazionali; il crollo della borsa; i falsi
in bilancio e l'alibi della guerra al terrorismo; potrebbero portare la
dirigenza americana ad accelerare i tempi di aggressione all'Iraq e non
solo, per il semplice motivo di spostare l'interesse dell'opinione pubblica
statunitense e quella internazionale.
Tale possibilità è stata da me presentata, come una occasione politicamente
irrinunciabile in occasione della conferenza di Pace  dell'1 e 2 maggio  a
Baghdad; ovvero la necessità di unire tutte le forze che si battono in
favore del popolo iracheno e per il ristabilimento della pace e dei diritti
internazionali continuamente violati.
Aspettando a breve una vostra risposta di adesione e disponibilità,
restiamo in attesa, volendo così tenere fede al nostro impegno ed alla
necessità politica e morale di riuscire a superare gli steccati
dell'individualismo e creare una reale forza che potrebbe anche essere
vincente (per me non esistono altre soluzioni).
Altre informazioni di tipo organizzativo, operativo, logistico e sulle
adesioni, seguiranno in un secondo momento.
Spoltore 12.07.2002
Con affetto
       Tusio de Iuliis




________________________
BATTERFLIES  OF  BAGHDAD
Date: Octobre / Noveber   2002






Foto PARAGLIDER

LET  IRAQ  LIVE
FOR THE PEACE
AGAINST ALL THE TERRORISMS AND  WARS

I°ST FLY OF PARAGLIDERS
ALONG THE PATHWAYS OF MEMORY AND CIVILIZATION


FOR

-    THE END OF EMBARGO
-    INTERNATIONAL LEGALITY
-    CONDEMNTION OF THE NO-FLY ZONE
-    GEOGRAPHIC UNITY OF IRAQ
 AND IRAQI PEOPLE


BASSORA - UR - KARBALA - BABYLON - BAGHDAD
MOSUL - NINIVE - SAMARRA - BAGHDAD

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