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RIECCOCI ! ....E una campagna: NEWROZ 2003
ALLA RETE DI AZAD E DELLA SOLIDARIETA' CON IL POPOLO KURDO
Con questo messaggio Azad riprende finalmente a comunicare via mail, dopo
quasi un mese di blocco telefonico-informatico causato da alcune bollette
milionarie.
Siamo riusciti con molte difficoltà a saldare il debito e riattivare le
linee. Ma questa non è l'ultima delle ragioni della necessità e urgenza di
una riorganizzazione di Azad, di cui diremo più avanti.
Nell'immediato, chiediamo a tutti/e di contribuire al nostro sforzo di
sopravvivenza e rilancio, sottoscrivendo al ccp 37077013 (PT Roma Centro)
intestato ad Associazione Azad (anche usando le tessere, nelle città in cui
sono state distribuite).
*
Entro l'estate stabilizzeremo anche i nostri strumenti comunicativi,
riaprendo il sito Internet e revisionando e aggiornando la nostra
mailing-list. Intanto, domani riceverete il bollettino informativo "NEWROZ
- NUOVO GIORNO" che riprende la sua cadenza settimanale, in due versioni:
"KURDISTAN / TURCHIA" e "KURDISTAN / MEDIO ORIENTE". Senza attenuare la
nostra tradizionale attenzione verso il decisivo scenario turco, è evidente
infatti la necessità di allargare lo sguardo nel momento in cui crescono i
venti di guerra sul Kurdistan irakeno e l'intero Medio oriente.
*
Nella riunione tenuta oggi, sabato 6 luglio, presso il centro Ararat di
Roma, si è deciso di lanciare UNA GRANDE CAMPAGNA NAZIONALE dal titolo
"NEWROZ 2003". Alleghiamo, in calce a questo messaggio, il testo
dell'appello e le prime firme, raccolte nel corso della stessa riunione.
Il testo naturalmente non è definitivo ed è aperto a integrazioni e
correzioni, che possono essere inviate (insieme a nuove adesioni, che
sololecitiamo caldamente) alla mail
<mailto:newroz2003@libero.it>newroz2003@libero.it.
In sintesi, gli obiettivi di questa campagna sono:
- creare una rete unitaria, articolata in ogni città con organismi
altrettanto unitari, che superi le dimensioni ristrette della solidarietà
già esistente: una rete di "diversi", che si associano su alcuni punti
fondamentali e condivisi: il RIGETTO DELLA GUERRA nel Medio oriente e in
particolare in Iraq, la SOLIDARIETA' ATTIVA CON LA SOCIETA' CIVILE E CON LE
VITTIME DELLA REPRESSIONE specialmente in Turchia e nel Kurdistan turco, LA
DIFESA DEL DIRITTO D'ASILO E DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE ED
ORGANIZZAZIONE per la diaspora kurda in Europa,
- moltiplicare, attraverso questa rete le iniziative unitarie locali e lo
scambio ed invio di delegazioni, anche come elemento di garanzia per gli
organismi democratici kurdi minacciati di scioglimento e criminalizzazione
in Turchia;
- preparare UNA GRANDE PRESENZA DI OSSERVATORI ITALIANI ED EUROPEI a
Diyarbakir e nelle altre città kurde in occasione del prossimo Newroz, il
21 marzo del 2003: una presenza che, per dimensioni internazionali e per
intensità del confronto di esperienze, si riallacci agli "incontri
intercontinentali" di qualche anno fa nella Selva Lacandona, in Chiapas.
Una volta raccolto un vasto arco di adesioni, la campagna si doterà di un
suo "logo" riconoscibile e di un programma di lavoro, e sarà presentata
pubblicamente (probabilmente in settembre).
Alle organizzazioni nazionali e locali che vorrannoa derire non si chiede
naturalmente solo una firma, ma un impegno concreto...
*
Nella stessa riunione di oggi si è deciso di avviare una riflessione su
questi tre anni di mobilitazioni sulla questione kurda, a partire da un
documento che sarà elaborato e fatto circolare nei prossimi giorni
dall'associazione Azad.
I sei punti sui quali si propone un bilancio e un rilancio di campagne
nazionali, insieme ai soggetti che punto per punto sono stati o saranno
disponibili, sono:
- legittimazione delle organizzazioni kurde e affermazione dell'identità e
cultura kurda in Italia
- rete di relazioni con la società civile kurda e presenza di delegazioni e
osservatori
- campagna contro le forniture di armi ed altre forme di sostegno al regime
turco (es. dighe e grandi opere)
- denuncia della situazione carceraria e delle violazioni dei diritti umani
in Turchia
- difesa del diritto di asilo e dei diritti sociali e civili dei profughi
- rottura del blocco della cooperazione internazionale nel Kurdistan turco
Si tratta in realtà di "lavori in corso".
Alcuni esempi? L'urgenza di un dossier di denuncia e di un'iniziativa
unitaria nazionale contro la moltiplicazione dei rigetti dell'asilo.
L'ormai imminente processo di Benevento per la vertenza (vinta) contro le
forniture di elicotrteri italiani. La necessità di riprendere una
mobilitazione nazionale (anche estendendo la rete di "adozioni a distanza")
sulle condizioni di detenzione dei prigionieri politici, dall'isolamento di
Abdullah Ocalan ai drammatici esiti dello sciopero della fame. La necessità
di rompere ils ilenzio sulla messa fuorilegge del PKK in Europa e sul
tentativo del governo turco di estendere all'Europa il proprio modello,
rivendicando la criminalizzazione come "fiancheggiatrici del terrorismo" di
una lunga lista di organizzazioni (fra cui Azad). La necessità di allargare
lo sguardo al rifiuto della guerra in tutto il Medio oriente, con le
convergenze possibili e necessarie (Palestina, Kurdistan, lotta all'embargo
e alla guerra in Iraq...
*
Per quanto riguarda Azad, che anche per affrontare un periodo
prevedibilmente duro e difficile deve operare una trasformazione da "rete"
abbastanza informale ad associazione stabile e riconoscibile, si propone un
INCONTRO NAZIONALE (aperto, come sempre, anche a chi collabora o vuole
collaborare dall'esterno con Azad) PER DOMENICA 28 LUGLIO A FIRENZE. Da
ogni città attendiamo un segnale positivo o negativo a questa proposta.
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Riproduciamo infine la bozza di appello per la campagna "Newroz 2003".
CAMPAGNA
NEWROZ 2003
PACE E DEMOCRAZIA IN KURDISTAN E NEL MEDIO ORIENTE
ASILO E LIBERTA' PER GLI ESULI KURDI
21 MARZO 2003: MILLE INIZIATIVE IN ITALIA,
MILLE OSSERVATORI ITALIANI IN KURDISTAN!
Il ricchissimo tessuto di società civile cresciuto in questi anni in Kurdistan,
promessa e speranza di democrazia per l'Anatolia e tutto il Medio oriente,
rischia di essere travolto dalla spirale della repressione in Turchia
e dal nuovo incendio di guerra che investe il Medio oriente e minaccia l'Iraq.
Ne è testimonianza la ripresa dell'esodo kurdo, oramai vera e propria
pulizia etnica,
che proietta decine di migliaia esuli in un'Europa che tende a negare a
loro protezione ed asilo,
ed a negare identità e legittimità alla loro cultura e alle loro
organizzazioni.
CONTRO LA GUERRA IN MEDIO ORIENTE
CONTRO LA REPRESSIONE E LA PENA DI MORTE IN TURCHIA
PER IL DIRITTO DI ASILO E DI ESPRESSIONE DEI KURDI IN EUROPA
CI IMPEGNAMO A PROMUOVERE
UNA GRANDE CAMPAGNA NAZIONALE ED EUROPEA
CON INCONTRI, DELEGAZIONI E INIZIATIVE ARTICOLATE IN OGNI CITTA',
VALORIZZANDO E CREANDO OVUNQUE ORGANISMI AMPI E UNITARI.
UNA CAMPAGNA PROIETTATA NELLA COSTRUZIONE DI
UNA FORTE PRESENZA SOLIDALE A DIYARBAKIR E NEL KURDISTAN
IL 21 MARZO 2003, IN OCCASIONE DELLA FESTIVITA' DEL NEWROZ.
Prime adesioni:
Associazione Azad, Associazione per la pace (Roma), Donne in nero (Roma),
Un ponte perŠ (Napoli),
Comitato Golfo, redazione di Guerre e Pace, Coordinamento giuristi democratici,
Comitato sardo di solidarietà con il popolo del Kurdistan, Ciac di Parma
Adesioni: E-mail newroz2003@libero.it