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LA BNL ALLA MARCIA PER LA PACE?




Vorrei con molta pacatezza e senza sminuire gli sforzi profusi dai 
promotori la TAVOLA DELLA PACE, non ne ho ne i requisiti ne la statura 
morale, portare all attenzione degli stessi promotori e di chi avrà cuore 
per leggere queste righe un anomalia secondo me grave e soprattutto da 
porre rimedio.

Essendo, per certi versi analoga alla vicende segnalataci a gennaio da 
padre Giorgio Beretta dei Missionari saveriani di Brescia e dalla loro 
rivista Missione Oggi sul conto corrente straordinario del vaticano.

E cioe il raccogliere contributi, importanti e necessari, per l 
organizzazione della marcia per la Pace di domenica 12 maggio su un conto 
di una Banca armata, in questo caso la BNL.

(Il Coordinamento Nazionale Enti Locali Per la Pace chiede agli stessi enti 
un contributo di almeno 500 euro)



Per la vicenda dei mesi scorsi Padre Beretta scriveva queste importanti e 
chiare parole:

&. molti hanno inviato e-mail al Pontificio consiglio Cor Unum chiedendo di 
chiudere il "conto corrente straordinario" aperto dal Vaticano presso la 
Banca di Roma, una delle banche italiane maggiormente attive nel commercio 
internazionale di armi. I fatti sono noti. Per il 14 dicembre, il papa 
aveva indetto una giornata di digiuno, preghiera e carità in tutto il mondo 
invitando a devolvere il corrispettivo alle "vittime del terrorismo e della 
guerra". Un iniziativa alla quale abbiamo aderito convinti: di fronte alle 
"armi forti" del terrorismo e della guerra abbiamo infatti potuto 
riproporre a noi stessi e a tutte le persone di buona volontà le "armi 
deboli" del dialogo, della nonviolenza e della solidarieta attiva.  Come 
promotori della Campagna di pressione alle banche armate non potevamo però 
non rilevare una contraddizione: l iniziativa di grande valore etico e 
simbolico finiva con l incanalare i contributi degli aderenti verso una 
delle maggiori "banche armate" italiane: la Banca di Roma.



Ora credo che si debba raccogliere l insegnamento ed il suggerimento e 
seguire il corso tracciato da quell iniziativa e  invitare i promotori 
della Tavola per la Pace a fare altrettanto con il loro conto aperto presso 
al filiale di Perugia della Banca Nazionale del Lavoro che anche nell 
ultima relazione al Parlamento sul commercio di armamenti, presentata in 
applicazione della Legge 185/90, risulta presente in questo commercio poco 
incline al mantenimento ed al raggiungimento della pace.

(la quota percentuale di BNL e del 17,1%, cioe tra le prime 4)

La Marcia Perugia-Assisi del 12 maggio è promossa dalla Tavola della Pace: 
l'organismo che coordina il lavoro di centinaia di associazioni, laiche e 
religiose impegnate in Italia per la pace, i diritti umani e la solidarieta 
. Tra le prime adesioni nazionali già raccolte ci sono quelle di CGIL, 
CISL, UIL, Agesci, Acli, Pax Christi, Legambiente, Forum del III settore, 
Emergency, Mani Tese, Arci, Associazione per la Pace, Focsiv, ICS, Lega per 
i diritti e la liberazione dei popoli, Peacelink.

Chiedo percio a tutti ed alle associazioni aderenti, tra cui si possono 
leggere la stessa Pax Christi, di Banca Etica, Emergency, Peacelink, di 
farsi promotrici di questa campagna di sensibilizzazione verso la Tavola 
della Pace e lo stesso Coordinamento degli Enti.

Per poter più efficacemente sensibilizzare sull importanza della pace negli 
equilibri e nella crescita degli individui e arginare con la forza della 
ragione la volontà politica di stravolgimento della Legge 185/90 nei 
prossimi giorni in discussione in Parlamento.



Un saluto fraterno

Paolo Trezzi

Centro Khorakhané Lecco

0341.361124

<mailto:ugomoi@tin.it>ugomoi@tin.it

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