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LA PETIZIONE DELLE MADRI DI TIAN AN MEN




Le madri degli studenti cinesi uccisi a Pechino il 4 giugno 1989, nel corso
del massacro seguito alla grande mobilitazione per la democrazia in Cina,
chiedono via internet di sottoscrivere una petizione perché finisca
l'impunità dei responsabili del massacro.
Sul sito www.fillthesquare.com si può infatti trovare la petizione, in
inglese, che comprende 5 punti:
1) il diritto di piangere il lutto pacificamente in pubblico
2) il diritto di accettare aiuti umanitari da organizzazioni e individui
dentro e fuori la Cina
3) fine della persecuzione a danno delle vittime del 4 giugno e di quelle
ferite durante il massacro e delle famiglie di morti

Lettera aperta alla V Sessione dell' IX Congresso Nazionale del Popolo

1 marzo 2002

Onorevoli Deputati:
Con l'approssimarsi del tredicesimo anniversario del massacro del quattro
giugno noi restiamo fermi nella convinzione che Voi continuiate a ricordare
gli innocenti che hanno perso la vita in quella terribile tragedia. Forse,
alcuni tra loro, erano Vostri vicini di casa o addirittura Vostri colleghi
di lavoro. E'possibile che alcuni tra Voi siano stati loro compagni
d'università o persino loro parenti. In ogni caso e anche se quelle vittime
non erano in alcun rapporto personale con Voi esse erano certamente carne
della Vostra carne e sangue del Vostro sangue.
Noi, oggi, scriviamo questa lettera in qualità di genitori, fratelli e
persone che hanno amato coloro i quali sono morti ingiustamente; coloro i
quali sono stati feriti o perseguitati a causa di quella tragedia.
Il nostro obiettivo è chiaro: noi chiediamo, per conto di chi ha perso la
vita durante il massacro, una limpida ed imparziale attribuzione di
responsabilità di fronte alla Legge.
Nel maggio del 1999, in conformità a quanto previsto dalla Costituzione e
dal Codice di procedura penale, noi abbiamo presentato istanza alla Procura
generale del popolo affinché si avviasse un'indagine accurata riguardo al
massacro del quattro giugno. Abbiamo, inoltre, richiesto che Li Peng venga
sottoposto ad indagine affinché si accerti se egli è da considerare
responsabile di fronte alla legge Nel corso degli ultimi due anni abbiamo
scritto alla Procura generale del popolo due volte ricevendo come risposta
null'altro che il silenzio. Tutto ciò non sembra configurarsi come normale
per un paese governato per mezzo della Legge e in cui vige una Costituzione.

Con la presente istanza formale noi chiediamo che si arrivi finalmente a
porre la parola fine su questa tragedia. Voi non credete chi è responsabile
di aver ordinato il massacro ne debba rispondere in tribunale? Nella Vostro
ruolo di Deputati che rappresentano gli interessi dei cittadini noi crediamo
che questa sia una domanda a cui non è difficile dare risposta.

Come parenti e gente che ha amato quelle vittime noi chiediamo che Voi,
nostri Deputati eletti costituzionalmente, che efficacemente sovraintendete
all'intero governo, diate immediata risposta alla nostra istanza.

In conformità a quanto previsto dal nostro Codice di procedura penale ogni
Procura è tenuta all'immediata apertura del procedimento d'indagine a
ricezione di querela legittima. Detta indagine deve permettere che coloro i
quali si sono resi responsabili di un crimine vengano condotti di fronte
alla giustizia. Se quanto esposto nella denuncia non viene considerato
un'infrazione della Legge allora il querelante ha diritto ad una risposta
formale.

Noi crediamo che La Legge e La Costituzione siano sacre e che tutti i
cittadini abbiano il diritto ed il dovere di denunciare le azioni criminali.
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge. Quando un funzionario del
governo infrange la legge egli deve essere sottoposto a procedimento
giudiziario ed incriminato.

Durante gli ultimi tredici anni è stata raccolta un'enorme quantità di prove
riguardo al massacro del quattro giugno. La verità su di esso è stata
svelata e coloro che ne hanno la responsabilità sono sotto il giudizio delle
masse. Questo prova che la denuncia da noi presentata tre anni fa alla
Suprema Corte del popolo era opportuna ed inevitabile e prova, inoltre, che
La Procura generale del popolo illegalmente ha volto verso di noi un
orecchio sordo alla nostra legittima richiesta di azione legale.

Noi siamo obbligati a reiterare le nostre accuse nei confronti di Li Peng. E
non recederemo fin quando egli non sarà condotto in giudizio.

Il massacro del quattro giugno è il peggiore oltraggio degli ultimi cento
anni di storia della Cina. Esso è uno dei più tragici eventi del ventesimo
secolo. Se non si chiuderà legalmente e giudiziariamente questa tragedia
continuerà ad essere un incubo ad occhi aperti, un insostenibile fardello
che peserà sulla coscienza di tutti i cittadini cinesi. Fino al giorno in
cui verrà condotta un'indagine pubblica su quanto avvenuto quel quattro di
giugno del 1989 le ferite non si rimargineranno e la Cina non uscirà
dall'oscurità per entrare nella luce e godere della moderna civilizzazione.

Noi ci appelliamo alla quinta Sessione del Congresso Nazionale del Popolo
affinché patrocini la giustizia e risolva equamente questo problema.

Firmato,

Ding Zilin, Zhang Xianling, Zhou Shuzhuang, Li Xuewen, Xu Jue, Guo
Liying,You Weijie; Yin Min; Gao Jie; Du Dongxu; Song Xiuling; Yu Qing; Jiang
Peikun; Wang Fandi; Yuan Kezhi; Duan Hongbing; Zhao Tingjie; Qian Putai; Wu
Dingfu; Sun Chengkang; Kuang Diqing; Huang Jinping; He Tianfeng; Meng
Shuying; Yuan Shumin; Liu Meihua; Xie Jinghua; Zhou Shuzhen; Ma Xueqin;
Kuang Ruirong; Zhang Yanqiu; Zhang Shusen; Yang Darong; Liu Xiuchen; Shen
Guifang; Xie Jingrong; Song Ning; Wang Guoxian; Wang Wenhua; Jin Zhenyu;
Meng Jinxiu; Yao Furong; Sun Xiuzhi; Meng Shuzhen; Tian Shuling; Kou
Yusheng; Wang Guirong; Tan Hanfeng; Sun Hengyao; Zhou Yan; Li Guiying; Xu
Baoyan; Liu Chunlin; Di Mengqi; Yang Yinshan; Guan Weidong; Suo Xiunv; Liu
Shuqin;Wang Peijing; Wang Shuanglan; Zhang Zhenxia; Zhu Zhidi; Liu Tianyuan;
Pan Muzhi; Huang Dingying; He Ruitian; Cheng Shuzhen; Zhang Yaozu; Bao
Yutian; Ya Weilin; Hao Yichuan; Xiao Changyi; Ren Jinbao; Lin Jingpei; Tian
Weiyan; Yang Zhiyu; Qi Guoxiang; Li Xianyuan; Zhang Caifeng; Wang Yuqin; Han
Shuxiang; Cao Changxian; Fang Zheng; Qi Zhiyong; Feng Youxiang; He Xingcai;
Liu Ren'an; Li Shujuan; Xiong Hui; Han Guogang; Shi Feng; Zhou Zhigang; Pang
Meiqing; Huang Ning; Wang Bodong; Zhang Zhiqiang; Zhao Jinsuo; Kong Weizhen;
Liu Baodong; Lu Yubao; Lu Masheng; Qi




Nello

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