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DISOBBEDIENTI E YA BASTA IN PALESTINA
DISOBBEDIENTI E YA BASTA IN PALESTINA
Nei giorni tra il 27 marzo e il 4 aprile una delegazione di disobbedienti
percorrerà la terra martoriata di Palestina. Avremo come compagni di
viaggio fratelli e sorelle di Action for Peace provenienti da diversi paesi
europei, insieme a parlamentari, giornalisti, rappresentanti di enti
locali, gente comune di ogni provenienza e estrazione.
Partiamo con una sola convinzione, confusa tra mille dubbi e tante paure,
quella di chi intende disobbedire alla logica imperante della guerra
globale permanente, che bombarda in nome di "guerre sante" e
sistematicamente chiude gli occhi di fronte ai massacri quotidiani
perpretati a danno della popolazione palestinese. Andiamo a costruire una
catena ideale di uomini e donne a protezione della popolazione palestinese
e a portare sostegno a chi nella società israeliana disobbedisce agli
ordini di Sharon. Attraverseremo i confini che strozzano le comunità
palestinesi frazionate tra mille barriere, confini, muri e colonie
israeliane; le barriere e i confini eretti da uno stato che viola ogni
giorno i più elementari diritti umani; il primo fra tutti: il diritto all
esistenza e alla libertà di un popolo intero. Lo facciamo senza false
retoriche, convinti che la costruzione di un reale processo di pace in
quella regione passa necessariamente per il ritiro dell esercito israeliano
dai territori palestinesi, questa è la prima condizione per il riavvio di
un processo in cui torni a parlare la politica al posto del rumore
assordante dei tank e degli aerei israeliani. Lo facciamo con l unica arma
a disposizione che abbiamo, quella che abbiamo costruito in questi mesi
camminando accanto a decine di migliaia di uomini, donne, gay, lesbiche,
operai, studenti, immigrati, sindacalisti e intellettuali, per le strade
del Messico zapatista, di Genova, della Porto Alegre della speranza, della
Roma contro la cancellazione dell art.18 e dei diritti di chi lavora,
quella che è convinta che costruire un mondo altro non è solo giusto, ma
nell era della globalizzazione dei poteri forti e della guerra "sempre e
ovunque" è soprattutto necessario. Porteremo solo i nostri corpi e le
nostre voci, i suoni dei musicisti che ci accompagneranno, per portarle ad
altri corpi, voci e suoni di chi oggi vive nella miseria della guerra e
dell arbitrio, di chi oggi lotta ogni giorno per sopravvivere alle
pallottole, ai rastrellamenti e alla negazione totale di diritti. Perché
oggi chi vuole costruire pace non può che stare a fianco del popolo
palestinese e di chi tra gli israeliani non vuole più essere complice dei
massacri quotidiani.
STOP OCCUPAZIONE
STOP APARTHEID
I/LE DISOBBEDIENTI IN MARCIA PER LA PALESTINA
ASSOCIAZIONE YA BASTA
Da Gerusalemme una piattaforma comunicativa formata da siti web e radio
indipendenti seguirà l iniziativa. Potrete avere aggiornamenti in audio,
immagini e testi agli indirizzi su:
Ya Basta http://www.yabasta.it
Altremappe http://www.altremappe.org
Sherwood Comunicazione http://www.sherwood.it
Makaya http://www.makaya.org
Amisnet http://www.amisnet.org
31 Febbraio http://www.31febbraio.org
http://autistici.org/connectaz/modules.php?op=modload&name=Tazenda&file=index