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20/03 Genova: "Costruiamo un mondo diverso" - Materiali peralternative alla globalizzazione neoliberista



Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
http://www.controg8.org

Mercoledì 20 marzo alle ore 18,alla Loggia dei Mercanti di piazza Banchi,
Genova,
 il prof. Alessandro Dal Lago, preside della facoltà di scienza
dell'educazione, presenterà il volume:
"Costruiamo un mondo diverso"- Materiali per alternative alla
globalizzazione neoliberista-
Saranno proiettati i video:
"Un altro mondo è possibile?" dal forum di Porto Alegre
e
"Azione diretta nonviolenta, 20 luglio in Piazza Portello".
Sarà esposta la mostra fotografica
"Camminare domandando"- i giorni del g8 ma non solo - a cura del forum
sociale del ponente genovese.
(Solo per questa settimana, non si terrà la consueta ora di silenzio contro
la guerra in piazza De Ferrari)


Alcune note sul testo "COSTRUIAMO UN MONDO DIVERSO"

"Direi che a livello politico ed economico non ci sono speranze. Le cose
vanno sempre peggio per i poveri." E' con questa denuncia non propriamente
ottimistica di Alex Zanotelli che si apre "Costruiamo un mondo diverso -
Materiali per alternative alla globalizzazione neoliberista", il libro
(Fratelli Frilli Editori, 12,50 euro) che raccoglie gli interventi dei
relatori che hanno animato il ciclo di incontri "I percorsi del potere
economico verso il dominio mondiale" organizzato a Genova dalla Rete contro
G8 per la globalizzazione dei diritti nell'arco esatto di un anno
(dall'ottobre 2000 all'ottobre 2001) per offrire occasioni di conoscenza e
riflessione sulle tematiche che coinvolgono l'esistenza di tutti e dello
stesso pianeta.
Si parte, appunto, con Padre Zanotelli, che racconta di come la
globalizzazione viene vista dalle periferie del mondo, per finire con Mario
Rocca dell'Unione Scienziati per il Disarmo, che analizza il ruolo della
NATO - strumento di sicurezza o di potere globale ? - soprattutto alla luce
del post-11 settembre e della "guerra globale planetaria" che ha avuto
inizio nell'ottobre 2001.
Ma gli interventi riportati nel libro offrono una visione estremamente
ampia delle problematiche della globalizzazione neoliberista, spaziando
dagli effetti sul lavoro e sul sindacato (G.Italia e F.Patrignani), alle
responsabilità delle Organizzazioni economiche mondiali nella povertà del
Sud del mondo (A.Castagnola e C.Ravaioli), alla mercificazione della
risorsa acqua (E.Molinari), alla biodiversità e biopirateria (G.Tamino e
G.Ricoveri), alla globalizzazione della criminalità e delle mafie
internazionali (Don L.Ciotti e G.Caselli).
Si tratta di contributi che testimoniano di come il "movimento dei
movimenti" non si limiti alla mera contestazione del sistema neoliberista
globalizzato, bensì sia in grado di elaborare profonde analisi della realtà
e di costruire prospettive di cambiamento.
Il tutto, recuperando una visione di "ottimismo storico", per dirla con le
parole del teologo della liberazione Giulio Girardi, fondata sulla "fiducia
nella possibilità di contrapporre alla globalizzazione del grande capitale
la globalizzazione della resistenza e della solidarietà liberatrice".