06/03 Roma: TIZIANO TERZANI al RialtoSantambrogio

["alex pand" <apandolfini43@hotmail.com>]

ATTAC ROMA

ASSOCIAZIONE CULTURALE RIALTO SANTAMBROGIO

presentano

 "UN MONDO SENZA GUERRA E' POSSIBILE?"INCONTRO CON TIZIANO TERZANI
Mercoledì 6 Marzo ore 18:30

Rialto Sant'Ambrogio, Via Sant'Ambrogio 4



    Dall'attentato alle Twin Towers alla conseguente guerra permanente al
terrorismo internazionale e transnazionale per una Libertà Duratura. La
società civile ed il movimento si interrogano se sia possibile la
prospettiva di un mondo privo di guerre e libero dal conflitto.

    ATTAC Roma continua il suo ciclo di appuntamenti di autoformazione e
approfondimento sugli avvenimenti di attualità internazionale rivolti ai
cittadini ed ospita Tiziano Terzani.

    Scrittore e giornalista di fama internazionale, inviato di guerra fra i
primi corrispondenti in Vietnam e Cambogia, Tiziano Terzani ha vissuto in
prima linea i conflitti degli ultimi trent'anni. I suoi recenti reportage
sulla guerra in Afghanistan, usciti sul "Corriere della Sera", hanno fatto
discutere per la posizione contro l'intervento americano.

    Dopo molti anni di assenza pubblica (si è stabilito in India), Terzani
è tornato in Italia.

    Mercoledì 6 marzo, alle ore 18.30, terrà una conferenza su guerra,
ruolo dei media e scelta nonviolenta, organizzata da Attac Italia e
dall'associazione culturale RialtoSantambrogio.



    Questo l'invito di Terzani:

    "Cari amici,
Ho giusto finito di scrivere l'ultima parola di un libretto, "Lettere
contro la guerra". Per questa ragione non starò al mio impegno di tenermi
fuori dal mondo. Da quando "Osama bin Laden smoked me out of my cave", mi
sono rimesso, da "pensionato", con una PRESS card falsa fatta a Bangkok, on
the road, prima lungo la frontiera Pak-afgana e poi a Kabul. Sono ora nel
mio rifugio fra le montagne per ricaricare le batterie ed affrontare
l'Italia. Ci verrò per un mese e mezzo a parlare dovunque ed a chiunque mi
vorrà ascoltare su questa storia.
Il libro non è in nessun modo "giornalistico", si tratta di lettere scritte
a mio nipote Novalis che le leggerà quando io non sarò più in questo corpo,
ma quando l'umanità dovrà ancora una volta affrontare il problema della su!
a possibile estinzione. Il giro in Italia non è per "spingere" il libro, ma
piuttosto un pellegrinaggio di pace. Andrò dovunque sarò invitato, tranne
ai TV shows, dove tutto, anche la guerra e la morte, diventa solo una scusa
per fare spettacolo, aizzare una zuffa, togliere la parola ad uno per darla
ad una soubrette o ad un generale... che non ha mai visto una guerra. Tengo
moltissimo a parlare ai giovani".



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ATTAC ROMA

Rialto Santambrogio

Via Santambrogio 4



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