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(Fwd) cimici, civette e altre bestie
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From: "Dante"
Subject: cimici, civette e altre bestie
Date sent: Mon, 21 Jan 2002 14:28:07 +0000
Dopo le cimici, le civette!
Il giardino zoologico del "Filorosso" si allarga e diventa un'attrazione
imperdibile per sgherri in divisa, sgherri a riposo, sgherri con carta e
penna e altri estimatori del genere!
Giovedì 17/01/02 h.22,50:
Alcuni compagni del Centro di Documentazione "Filorosso",
impegnati nell'attacchinaggio di manifesti contro l'aggressione
imperialista all'Afghanistan ed in sostegno dell'Intifada, sono al
centro di una gigantesca caccia all'uomo da parte delle forze
dell'ordine in odore di colpaccio. L'intero quartiere è esplorato palmo
a palmo da una pattuglia dei Carabinieri, da una della Polizia e da
almeno un paio di auto a dir poco sospette (poi rivelatisi auto-
civetta). Di lì a poco i compagni sono sorpresi dall'auto dei CC che a
fari spenti li intercetta ad un incrocio di media importanza. Una volta
accompagnati in caserma, con buon dispendio di uomini e mezzi (e
relativo capannello di curiosi) lo spettacolo ha inizio!
h. 1,25:
l'ultimo compagno che lascia la caserma ha in mano un verbale
scritto in evidente stato di "delirio d'onnipotenza" dai dattilografi in
divisa. L'epoca delle semplici contravvenzioni è definitivamente finita.
Si va sul pesante, sul politico: "esaltazione del terrorismo
internazionale, attacco alle Istituzioni repubblicane dello Stato" con
tanto di richiesta a proseguire fatta all'autorità competente.
Ecco il risultato dell'esaltazione dei nostri eroi impegnati nella lotta
contro il male!
La commedia sembra finita, ma il bello deve ancora venire!
Il mattino seguente i CC organizzano una improvvisata conferenza
stampa nella quale si magnifica lo splendido risultato ottenuto dal
Nucleo Operativo, che in pratica si gioca la carta dell'operazione
antiterrorismo in piena regola. Vengono presentati gli estremi
dell'importantissima azione: un denunciato a piede libero (per non
meglio specificati articoli del codice), 8 manifesti sequestrati, e -
addirittura! - un secchio di colore azzurro con relativo pennello!
Le televisioni locali danno alla notizia un suo rilievo e si spingono fino
a fare il nome del denunciato.
Alla luce di tutto questo, è una vergogna che il presidente del
consiglio non debba anche lui dire la sua su questo eclatante attacco
alla cosa pubblica!
Ogni commento è superfluo.
Dall'inizio dell'anno in città è stato quadruplicato il già notevole
controllo poliziesco delle strade. La presenza sbirresca è al limite
dell'ossessivo paranoico. Le auto-civetta e quelle della borghese
crescono di giorno in giorno. Il trattamento del 17/01/02 è la
conferma di una considerazione facile facile: mentre la coalizione
imperialista occidentale attacca il terrorismo nel mondo, nel piccolo
si combattono con armi potenziate i comunisti, gli anarchici e, in
alcuni casi, anche i semplici pacifisti o comunque tutte le voci del
dissenso.
Questo è sintomatico del clima instaurato dalla banda di criminali al
governo e dalla crisi che erode la borghesia.
Tralasciamo ai compagni che leggeranno questo comunicato le
ovvietà che produce un capo d'accusa del genere: sostenere
l'intifada o la lotta dei popoli contro un nemico criminale è reato,
opporsi alla guerra di rapina, alla guerra imperialista, alla guerra
d'aggressione è reato. Penale. Nulla di nuovo, dunque.
Saluti e buon lavoro a tutti.
VIVA LA LOTTA DEL POPOLO PALESTINESE!
VIVA LA RIVOLTA DEL PROLETARIATO ARGENTINO!
LA REPRESSIONE NON FERMA LE LOTTE!
I compagni del centro di documentazione "Filorosso" - Foggia
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