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Terra di Palestina



TERRA di PALESTINA
CAMPAGNA DI APPOGGIO ALLA SOCIETA' CIVILE PALESTINESE
A cura del Centro Internazionale Crocevia









Contribuisci a favore dei progetti in Palestina sul  CCP N°43068006
intestato a C.I.C indicando la causale "TERRA DI PALESTINA".





Nonostante gli accordi di Oslo prevedessero  anche il blocco di nuovi
insediamenti di coloni israeliani la crescita costante delle attività di
confisca da parte delle autorità militari  di occupazione ha reso sempre più
necessario l'intervento di urgenza a salvaguardia delle terre dei villaggi
palestinesi.

Tutte le grandi agenzie di sviluppo, governative e non e le ripetute
risoluzioni dell'ONU, hanno più volte rimarcato che il controllo delle
proprie risorse territoriali ed idriche è alla base di qualsiasi ipotesi di
dialogo per la pace e per lo sviluppo dei Territori Autonomi Palestinesi.

Lo slogan „restituzione della terra in cambio della pace" ha motivato gli
accordi di pace di Oslo. Da lì in poi il Governo israeliano non solo non ha
bloccato l'espansione e la crescita di nuovi insediamenti sulle terre
palestinesi, ma ha incrementato le confische e rafforzato come mai prima le
vie di comunicazione tra gli insediamenti dei coloni all'interno dei
Territori Palestinesi. In pratica Israele ha dimostrato sul campo la volontà
di non ritirarsi dai Territori Palestinesi.

Lo stato di Palestina, nonostante le alchimie politiche e le reticenze,
esiste e cerca di sopravvivere; ci sono persone, famiglie, scuole, ospedali,
associazioni, istituti di ricerca, attività produttive e quant'altro siamo
abituati a vedere ed a vivere nei nostri paesi.

Dunque lo Stato di Palestina non nascerà quando e come stabiliranno futuri
accordi: esiste e cerca di resistere al tentativo di annientamento fisico e
sociale posto in essere dalle autorità di occupazione.

Il CENTRO INTERNAZIONALE CROCEVIA, ONG di sviluppo e' presente in Palestina
dal 1981 conseguentemente ad una decisione politica ben precisa di sostenere
la lotta di indipendenza del popolo palestinese. L'attivita' del CIC in
Palestina si e' manifestata in questi 20 anni con numerosi progetti di
sviluppo concordati e condotti con numerose associazioni ed ong palestinesi.
In continuità con questa impostazione politica oggi nell'acuirsi della crisi
e nel prosieguo dell'attivita' di „normalizzazione" portata avanti da
Israele, CROCEVIA ha ritenuto ancora più importante sostenere la popolazione
palestinese tenendo aperti tutti i progetti esistenti.

C'e' da ricordare che nel corso del 2001 i carri armati israeliani hanno
cannoneggiato e parzialmente distrutto la stalla del centro di servizi
zootecnici realizzato nei territori occupati con un progetto da noi promosso
e con il contributo dei fondi per la cooperazione del Ministero degli Affari
Esteri: in sostanza Israele ha deliberatamente colpito con azioni di guerra
un' attivita' produttiva approvata e sostenuta economicamente dallo stato
italiano. A questo episodio ne sono seguiti altri negli ultimi giorni.

E' inutile sottolineare che nessuno al Ministero Italiano degli Affari
Esteri si sia scomposto più di tanto.

Oggi continuiamo a portare avanti i nostri progetti ma sempre piu'
necessitiamo del sostegno e dell'appoggio della societa' italiana, del
contributo del „popolo della sinistra" che variegatamente dimostra
sensibilita' e solidarieta' in favore di questa lotta di liberazione. I
contributi, per chi volesse, possono essere versati sul CCP n° 43068006
intestato a C.I.C. e sono deducibili dalle imposte  ai sensi dell'art.3 del
DPR 29/09/73 n°597.

Per maggiori informazioni potete chiamare il num. +39 06 24 13 976 o inviare
un fax al  num. +39 06 24 24 177 o un e-mail a crocevia@inwind.it

La nostra presenza e' caratterizzata da questi progetti:

1) Scuola delle madri a nella Località di Majd El Krum in  Galilea; il
Partner locale è la Municipalità del villaggio di Majd El Krum (Israele) e
la  ong israeliana Hanitztotz A Sharara.

Il progetto sperimentale, con un limitato finanziamento EC e la
partecipazione della Canadian Trade Unions, è iniziato alla fine del 1994.
Esso si propone di fornire il sostegno ad un programma educativo realizzato
presso una municipalità della Galilea per la popolazione arabo-israeliana.
La costituzione di una scuola per madri introduce attività volte al sostegno
materno per le donne dei due gruppi di popolazione i cui figli hanno
problemi psicoaffettivi e di apprendimento scolastico. Il progetto ha durata
triennale.




2) Sostegno alle attività di preservazione e coltivazione delle terre a
rischio di confisca, in  Cisgiordania e nella Striscia di Gaza , è il
progetto per cui chiediamo un sostegno, il partner locale  è il Land
Research Center.

L'azione, iniziata il 4 dicembre '99, intende assistere i palestinesi
proprietari di terre a rischio di confisca da parte delle autorità
israeliane per l'espansione di insediamenti colonici. Sono previste attività
di sostegno legale oltre che di assistenza per la bonifica e messa a coltura
delle superfici.




3) Sviluppo dell'allevamento bovino della razza frisona locale in
Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, nostro Partner locale è  il
Ministero dell'agricoltura Palestinese.

Il progetto prevede lo sviluppo dell'allevamento bovino attraverso il
miglioramento genetico della popolazione di razza frisona locale, il
potenziamento delle infrastrutture produttive e delle attività di formazione
nell'ambito del settore zootecnico. L'obiettivo è quello di incrementare il
reddito prodotto dai piccoli e medi allevamenti familiari allo scopo di
creare valide alternative lavorative e fonti di reddito stabili all'interno
della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Le strutture di questo progetto
sono state parzialmente danneggiate dai carri armati israeliani.




4) Istituzione di un sistema informativo territoriale per il miglioramento
della pianificazione e gestione del territorio e dell'ambiente nel distretto
di Hebron.

Il progetto prevede il potenziamento delle infrastrutture del comune di
Hebron adibite alla pianificazione ed alla gestione del territorio
attraverso la costituzione di una struttura multidisciplinare in grado di
operare scelte di carattere territoriale utilizzando strumentazione hardware
e software.

E', inoltre, prevista l'attivazione di un programma di raccolta di dati
ambientali e l'elaborazione di carte necessari alle attività di
pianificazione del comune stesso.




Un altro progetto sullo sviluppo degli organismi democratici in Palestina è
stato presentato al nostro Ministero degli Esteri, ed un altro ancora, su
tematiche ambientali, è in preparazione con la collaborazione di docenti
universitari e ricercatori italiani.