ESORCISMI FULVIO GRIMALDI per MONDOCANE 21/12/01 La modernità scarica rifiuti anche nell’ecologia del pensiero e del linguaggio, ma raramente avevamo assistito a un inquinamento come quello che ha contaminato il paese attorno a Erika e Omar. Il solito Afghanistan dei grandi contro i piccoli, forse perché più lontani dalla morte. Avete visto quell’inquisizione di giro che scatta a ogni fischio di Vespa: la sentenziosa giudichessa fondo-tinta, la giuliva e forcaiola ducettina, l’ex-ministra degli affari asociali, l’indolente psichiatra da schermo, che trasuda sufficienza quanto il padron di casa ferocia reazionaria. Come dire il raschiato del fondo della questione “mostri”. Ma non è che altri nani e ballerine si elevassero poi tanto su questa morta gora. Ci sguazzava pure uno di quegli illusionisti clericali che si chiamano esorcisti. Imputava a Erika la diavolo-possessione. Ma anche gli altri, dilettanti, praticavano gli stessi scongiuri, affibiando ai due ragazzetti (e solo a loro, mica a Bush o Castelli) chi l’assoluta normalità, chi l’assoluta pazzia, ansiosi di riprovarci al prossimo delitto pruriginoso (Vespa la parola “morboso” se l’è leccata una decina di volte in 60 minuti). Non è che penso di far meglio, per carità. Anzi, sono stato un padre di schifo, paragonabile solo alle madri di schifo dei miei figli. Al pari di quasi tutti i genitori, ci siamo barcamenati, donne in testa di questa patria dei mammoni, tra coccole e repressione, nel quadro di una spaventevole incompetenza complessiva e con il fattivo contributo di ovetti Kinder, squali di Spielberg, videogiochi terminator e presidi scolastici, sicuramente tutti peggiori di noi. Se ancora torno sui due ragazzi triturati dalla superiore civiltà bianca, cristiana, è solo per colmare un vuoto di dati. Dati non del tutto irrilevanti – anche se per Matone, Vespa, Mussolini, Crepet e Turco non esistenti e , dunque, non esoneranti,– nello sviluppo della vicenda Erika e Omar da anni zero e anni 16 e 17. Sono stati forse E. e O. a inventarsi playstation da cui dirigere raggi della morte sul resto del mondo, nel segno di quella competizione tra gazzella e leonessa che ci insegnano come filosofia di vita nel 2000? Sono stati loro ad ammazzare di fame e malattie 35 milioni di bimbetti all’anno? Hanno costruito loro le città in cui il 40% delle malattie dei bambini è causato da petrolieri,automobilieri, sindaci, Lunardi, con il loro traffico? E’ loro l’idea del tirassegno che vedono fare a Sharon, nel plauso del mondo adulto, ai coetanei palestinesi, o quello analogo praticato dal Grande Presidente della Grande Nazione Guida contro pupetti afghani? Sono loro ad essersi inventati un’armata mondiale di scippatori, pedofili, stupratori, tutti al 90% virtuali, che gli sbaverebbero dietro? Se Curzi mi desse il resto del giornale, ci metterei niente a riempirlo tutto. Includendo i bravi stilisti che usano gatti e cani per impellicciare i nostri indumenti. Dagli adulti un messaggio su tutti hanno ricevuto E. e O. per 16 e 17 anni: Nous sommes tous des assassins, come titolava quel grande regista francese mezzo secolo fa. I tous sono gli adulti. E. e O. hanno voluto crescere.
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