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Afghanistan: Informazione censurata, non a CNN e CIA
(fonte unimondo)
Dall'intervista di Altremappe a Amedeo Ricucci, inviato del TG1 e di TV7 in
Afghanistan, si apprende che i media italiani hanno semplificato la
situazione, dettati probabilmente anche dalla "guerra della propaganda".
"Esiste certamente una censura ed esiste un atteggiamento, anche secondo
l'Alleanza del Nord, diverso tra i giornalisti della CNN e della BBC e tutti
gli altri. La CNN aveva elicotteri propri messi a disposizione dall'Alleanza
del Nord e il suo quartiere generale della stampa risiedeva nella sede del
ministero degli esteri dell'Alleanza del Nord". "L'informazione si è
dimenticata che il generale Massud, ucciso dai talebani, nel gennaio del
2001 è venuto a Strasburgo al Parlamento europeo chiedendo il riconoscimento
che questa era una guerra che riguardava anche l'Occidente e non è stato
preso in considerazione da nessuno. Lui aveva consegnato alla CIA un manuale
dei talebani di addestramento per atti di terrorismo, con istruzioni per
dirottamenti aerei". Giulietto Chiesa ricorda come i mass media non hanno
parlato "delle cause che hanno messo in crisi il mondo quali la recessione
economica iniziata quando i tassi d'interesse sono scesi perché il costo del
denaro ha iniziato a perdere valore e sono diminuite le tassazioni sugli
investimenti. Gli USA sono diventati il nostro modello economico di
riferimento (deregulation, privatizzazioni su larga scala...), ma hanno
22mila miliardi di debito con il resto del mondo". Intanto con Ulf
Stromberg, giornalista cameraman della televisione svedese "Tv4", sale a 8
il numero dei reporter morti sul territorio afgano dall'inizio della guerra.
[01.12.2001]
Nello
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