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Re: HAWCA e RAWA



Un solo fatto: la condizione di donne, operai, contadini, narcotraffico,
religione, studenti, sotto il governo di sinistra afghano, difeso dall'URSS
su sua richiesta, e le stesse condizioni sotto il monarca Zahir Shah,
forcipe USA della neocolonizzazione, e sotto mujahedin e taleban, forcipe
USA della ricolonizzazione. A me basta.
Fulvio
----- Original Message -----
From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg@libero.it>
To: "Fulvio Grimaldi" <bassottovic@libero.it>; <pace@peacelink.it>
Sent: Friday, November 30, 2001 7:28 PM
Subject: Re: HAWCA e RAWA


> Nella difficile impresa di capire, le parole sono importanti a volte
> anche più dei fatti, ma da questi devono essere confermate e non
> smentite.
>
> Le donne di Rawa parlano di occupazione sovietica e quindi di
> invasori, mentre tu dici che i russi sono corsi in aiuto ...
>
> Io penso che probabilmente l'URSS era corsa in aiuto del popolo
> afghano né più né meno di come gli USA corsero in nostro aiuto
> contro i nazisti. Se ci sono dei fatti (non parole) che mi
> smentiscono, contento di conoscerli.
>
> Ciao,
> Gianni.
>
> Date forwarded: Thu, 29 Nov 2001 21:30:58 +0100
> From:           "Fulvio Grimaldi" <bassottovic@libero.it>
> To:             <pace@peacelink.it>
> Subject:        Re: HAWCA e RAWA
> Date sent:      Thu, 29 Nov 2001 21:30:33 +0100
> Forwarded by:   pace@peacelink.it
> Send reply to:  pace@peacelink.it
>
> > Non interpreto questo scritto come te, anzi, ma ti sono grato per
> > avermi fatto capire qualcosa di più su RAWA e il loro atteggiamento
> > nei confronti, non degli invasori sovietici, ma di quell'URSS che è
> > corso in aiuto a un governo progressista, socialista (seppure con
> > limiti e diviso), che aveva liberato le donne e veniva aggredito
> > dall'imperialismo USA via forze mercenarie oscurantiste e fascistoidi
> > che, una volta vinto, camminavano per strada (Massud) alla ricerca di
> > facce scoperte di donne, da vetriolare. Ciao, Fulvio
> >
> >
> > Fulvio
> > ----- Original Message -----
> > From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg@libero.it>
> > To: <pace@peacelink.it>
> > Sent: Thursday, November 29, 2001 6:08 PM
> > Subject: Re: HAWCA e RAWA
> >
> >
> > > Dal sito di Rawa, testo in italiano :
> > >
> > > ""I fondatori erano un gruppo di donne intellettuali afghane sotto
> > > la
> > guida di
> > > Meena che fu assassinata nel 1987 a Quetta in Pakistan dagli agenti
> > afghani
> > > dell'allora KGB in connivenza con i fondamentalisti di Gulbuddin
> > Hekmatyar.
> > > .....
> > > Prima del colpo di stato diretto da Mosca in aprile 1978 in
> > > Afghanistan,
> > le
> > > attività di RAWA erano limitate all'agitazione per i diritti delle
> > > donne e
> > la
> > > democrazia ma dopo il colpo di stato e particolarmente dopo
> > > l'occupazione sovietica dell'Afghanistan nel dicembre 1979 RAWA fu
> > > direttamente
> > coinvolta
> > > nella guerra di resistenza. In contrasto con l'assoluta maggioranza
> > > del 'Guerriglieri della libertà' fondamentalisti islamici della
> > > guerra
> > antisovietica di
> > > resistenza, RAWA fin dall'inizio chiedeva democrazia e
> > > secolarizzazione. ......... Le dimostrazioni contro gli invasori
> > > sovietici e i loro alleati e più
> > tardi contro i
> > > fondamentalisti, e le denunce dei loro tradimenti e dei loro crimini
> > > sono
> > stati la
> > > caratteristica delle attività politiche di RAWA. Fu in conseguenza
> > > alla
> > battaglia
> > > e all'agitazione antisovietica che RAWA fu condannata e perseguitata
> > > dai sovietici e dai loro sostenitori mentre i fondamentalisti
> > > islamici
> > vantavano il loro
> > > odio verso la nostra organizzazione per le nostre istanze
> > > democratiche secolariste e antifondamentaliste. Il nostro
> > > atteggiamento non compromesso contro questi due nemici del
> > nostro
> > > popolo ci è costato caro come testimoniano il martirio della nostra
> > > leader fondatrice e di un grande numero di nostri attivisti ma noi
> > > abbiamo con
> > forza
> > > resistito e continuiamo a resistere con i nostri principi nonostante
> > > i
> > colpi mortali
> > > che abbiamo subito.  ""
> > >
> > > E' possibile e sono propenso a pensare che il regime sovietico fosse
> > > meno peggio di quello talebano, ma il giudizio delle donne di Rawa,
> > > su quelli
> > che loro
> > > considerano nemici, mi sembra chiaro e netto.
> > >
> > > Ciao,
> > > Gianni.
> > >
> > > Date forwarded: Mon, 26 Nov 2001 14:12:34 +0100
> > > From:           "Fulvio Grimaldi" <bassottovic@libero.it>
> > > To:             <pace@peacelink.it>
> > > Subject:        Re: HAWCA e RAWA
> > > Date sent:      Mon, 26 Nov 2001 14:07:14 +0100
> > > Forwarded by:   pace@peacelink.it
> > > Send reply to:  pace@peacelink.it
> > >
> > > > Anche qui non posso che suggerirti di rivolgerti alle donne
> > > > afghane, magari a quelle di Rawa. Ti ricorderanno che fino a
> > > > quando c'era il governo socialista repubblicano sostenuto
> > > > dall'Armata Rossa (1993) le donne erano in politica, nel governo,
> > > > nelle fabbriche, nelle scuole, nelle università, nelle posizioni
> > > > dirigenziali. E' stato il più grande salto di emancipazione
> > > > femminile mai verificatosi in così breve tempo in un paese a
> > > > carattere feudale, tribale, teocratico, autocratico. A tutto
> > > > questo posero fine prima i mujaheddin e poi i taleban. E
> > > > l'Afghanistan è tornato nelle mani di dio, del burka e
> > > > dell'analfabetismo, che i "rossi" avevano sradicato in pochissimi
> > > > anni. Tutto questo rappresenta ovviamente un altro capitolo del
> > > > "Libro nero del comunismo". Naturalmente tutto questo è sprecato
> > > > perr chi non vede "aspetti positivi" in niente di 70 anni di
> > > > postzarismo. E mi parli di "equidistanza"? Fulvio ----- Original
> > > > Message ----- From: "Davide Bertok" <davide.bertok@adriacom.it>
> > > > To: <pace@peacelink.it> Sent: Friday, November 23, 2001 11:33 PM
> > > > Subject: Re: HAWCA e RAWA
> > > >
> > > >
> > > > > Fulvio tu non perdi occasione vero per trovare degli aspetti
> > > > > positivi nell'ex-imperialismo sovietico?? Ti troverò mai in una
> > > > > posizione più equidistante?? :-)) Scusa lo sfogo, è solo che a
> > > > > volte faccio fatica a capirti... (E tu pure lo stesso di me,
> > > > > dirai...mi sa che non è un caso...:)
> > > > >
> > > > > Davide
> > > > >
> > > > > On 23 Nov 2001, at 17:58, Fulvio Grimaldi wrote:
> > > > >
> > > > > > C'è da precisare che se le donne di RAWA lamentano condizioni
> > > > > > di oppressione per vent'anni, fanno un errore e
> > > > > > un'appropriazione indebita. Fino al 1992, fino a quando resse
> > > > > > il governo di sinistra installato nel 1979 e da allora
> > > > > > combattuto da integralisti e USA, le donne avevano in
> > > > > > Afghanistan una posizione invidiabile rispetto ad altri paesi:
> > > > > > Facevano le ministre, lavoravano, niente Burka, studiavano,
> > > > > > insegnavano... Tutto questo finisce quando i terroristi
> > > > > > fondamentalisti, Bin Laden e la CIA danno l'assalto
> > > > > > all'Afghanistan, da tre anni abbandonato dall'Armata Rossa che
> > > > > > quei  governi laici aveva difeso.
> > > > > >  Si afferma anche che la presidente di RAWA fu giustiziata dal
> > > > > >  "KGB". Si
> > > > > > potrebbe essere precisi su circostanze e imputazioni?
> > > > > > Bassotto.
> > > > > > ----- Original Message -----
> > > > > > From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg@libero.it>
> > > > > > To: "Luisa Morgantini" <lmorgantini@europarl.eu.int>;
> > > > > > <pace@peacelink.it> Sent: Friday, November 23, 2001 10:50 AM
> > > > > > Subject: Re: HAWCA e RAWA
> > > > > >
> > > > > >
> > > > > > > Sui volantini manca l'indicazione dell'intestazione del c/c
> > > > > > > 103344 presso Banca Etica.
> > > > > > >
> > > > > > > La specificazione della causale, per una o entrambe le
> > > > > > > associazioni (Rawa e Hawca) non è chiara e potrebbe
> > > > > > > ingenerare il dubbio che beneficiaria sia anche
> > > > > > > l'associazione Donne in Nero. Meglio precisare che i fondi
> > > > > > > raccolti saranno integralmente versati alle associazioni
> > > > > > > afghane.
> > > > > > >
> > > > > > > Ciao,
> > > > > > > Gianni Zampieri - cdm
> > > > > > >
> > > > > > > Date forwarded: Thu, 22 Nov 2001 12:46:26 +0100
> > > > > > > Date sent:      Thu, 22 Nov 2001 12:47:08 +0100
> > > > > > > From:           "Luisa Morgantini"
> > > > > > > <lmorgantini@europarl.eu.int> To:
> > > > > > >             <pace@peacelink.it> Subject:        Re: HAWCA e
> > > > > > >             RAWA
> > > > > > > Forwarded by:   pace@peacelink.it Send reply to:
> > > > > > > pace@peacelink.it
> > > > > > >
> > > > > > > > Ciao Bassotto per risponderti ti dico che l'hawca fa
> > > > > > > > assistenza
> > > > > > umanitaria e non pôlitica ma sicuramente è per la pace,
> > > > > > l'altra , la RAWA è una organizzazione femminista che fa
> > > > > > politica in quanto richiede un processo di democrazia reale la
> > > > > > secolarizzazione dello stato e uguali diritti per le > donne,
> > > > > > inoltre fa assistenza umanitaria. > > In tutto cio le donne in
> > > > > > nero collaborano con entrambe dal 1999. > >  ti invio in atch.
> > > > > > un po di materiali in caso l'email di riferimento è
> > > > > > nafas_din@yahoo.it > >  ciao > > > > per Donne in nero >
> > > > > > > ufficio di Luisa Morganitini > > SImona Lanzoni > > > > > >
> > > > > > > > ""Non
> > > > > > dite: verrà un giorno, portatelo quel giorno! >   E per tutte
> > > > > > le piazze portate in alto la pace! "" > > via Figliodoni, 2 -
> > > > > > 23891 Barzanò (Lc) > tel.039-958264 e-mail:
> > > > > > zampieri.gg@libero.it > > >
> > > > > > > >
> > > > > >
> > > > > >
> > > > >
> > > > >
> > > > >
> > > > >
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> > > "Non temo le parole dei violenti,
> > > mi preoccupa molto il silenzio degli onesti" (M.L.King)
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> "Non temo le parole dei violenti,
> mi preoccupa molto il silenzio degli onesti" (M.L.King)
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