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Re: HAWCA e RAWA



Dal sito di Rawa, testo in italiano : 

""I fondatori erano un gruppo di donne intellettuali afghane sotto la guida di 
Meena che fu assassinata nel 1987 a Quetta in Pakistan dagli agenti afghani 
dell'allora KGB in connivenza con i fondamentalisti di Gulbuddin Hekmatyar.  
.....
Prima del colpo di stato diretto da Mosca in aprile 1978 in Afghanistan, le 
attività di RAWA erano limitate all'agitazione per i diritti delle donne e la 
democrazia ma dopo il colpo di stato e particolarmente dopo l'occupazione 
sovietica dell'Afghanistan nel dicembre 1979 RAWA fu direttamente coinvolta 
nella guerra di resistenza. In contrasto con l'assoluta maggioranza del 
'Guerriglieri della libertà' fondamentalisti islamici della guerra antisovietica di 
resistenza, RAWA fin dall'inizio chiedeva democrazia e secolarizzazione.  
.........
Le dimostrazioni contro gli invasori sovietici e i loro alleati e più tardi contro i 
fondamentalisti, e le denunce dei loro tradimenti e dei loro crimini sono stati la 
caratteristica delle attività politiche di RAWA. Fu in conseguenza alla battaglia 
e all'agitazione antisovietica che RAWA fu condannata e perseguitata dai 
sovietici e dai loro sostenitori mentre i fondamentalisti islamici vantavano il loro 
odio verso la nostra organizzazione per le nostre istanze democratiche 
secolariste e antifondamentaliste. 
Il nostro atteggiamento non compromesso contro questi due nemici del nostro 
popolo ci è costato caro come testimoniano il martirio della nostra leader 
fondatrice e di un grande numero di nostri attivisti ma noi abbiamo con forza 
resistito e continuiamo a resistere con i nostri principi nonostante i colpi mortali 
che abbiamo subito.  ""

E' possibile e sono propenso a pensare che il regime sovietico fosse meno 
peggio di quello talebano, ma il giudizio delle donne di Rawa, su quelli che loro 
considerano nemici, mi sembra chiaro e netto.

Ciao, 
Gianni. 

Date forwarded: 	Mon, 26 Nov 2001 14:12:34 +0100
From:           	"Fulvio Grimaldi" <bassottovic@libero.it>
To:             	<pace@peacelink.it>
Subject:        	Re: HAWCA e RAWA
Date sent:      	Mon, 26 Nov 2001 14:07:14 +0100
Forwarded by:   	pace@peacelink.it
Send reply to:  	pace@peacelink.it

> Anche qui non posso che suggerirti di rivolgerti alle donne afghane,
> magari a quelle di Rawa. Ti ricorderanno che fino a quando c'era il
> governo socialista repubblicano sostenuto dall'Armata Rossa (1993) le
> donne erano in politica, nel governo, nelle fabbriche, nelle scuole,
> nelle università, nelle posizioni dirigenziali. E' stato il più grande
> salto di emancipazione femminile mai verificatosi in così breve tempo
> in un paese a carattere feudale, tribale, teocratico, autocratico. A
> tutto questo posero fine prima i mujaheddin e poi i taleban. E
> l'Afghanistan è tornato nelle mani di dio, del burka e
> dell'analfabetismo, che i "rossi" avevano sradicato in pochissimi
> anni. Tutto questo rappresenta ovviamente un altro capitolo del "Libro
> nero del comunismo". Naturalmente tutto questo è sprecato perr chi non
> vede "aspetti positivi" in niente di 70 anni di postzarismo. E mi
> parli di "equidistanza"? Fulvio ----- Original Message ----- From:
> "Davide Bertok" <davide.bertok@adriacom.it> To: <pace@peacelink.it>
> Sent: Friday, November 23, 2001 11:33 PM Subject: Re: HAWCA e RAWA
> 
> 
> > Fulvio tu non perdi occasione vero per trovare degli aspetti
> > positivi nell'ex-imperialismo sovietico?? Ti troverò mai in una
> > posizione più equidistante?? :-)) Scusa lo sfogo, è solo che a volte
> > faccio fatica a capirti... (E tu pure lo stesso di me, dirai...mi sa
> > che non è un caso...:)
> >
> > Davide
> >
> > On 23 Nov 2001, at 17:58, Fulvio Grimaldi wrote:
> >
> > > C'è da precisare che se le donne di RAWA lamentano condizioni di
> > > oppressione per vent'anni, fanno un errore e un'appropriazione
> > > indebita. Fino al 1992, fino a quando resse il governo di sinistra
> > > installato nel 1979 e da allora combattuto da integralisti e USA,
> > > le donne avevano in Afghanistan una posizione invidiabile rispetto
> > > ad altri paesi: Facevano le ministre, lavoravano, niente Burka,
> > > studiavano, insegnavano... Tutto questo finisce quando i
> > > terroristi fondamentalisti, Bin Laden e la CIA danno l'assalto
> > > all'Afghanistan, da tre anni abbandonato dall'Armata Rossa che
> > > quei  governi laici aveva difeso.
> > >  Si afferma anche che la presidente di RAWA fu giustiziata dal
> > >  "KGB". Si
> > > potrebbe essere precisi su circostanze e imputazioni?
> > > Bassotto.
> > > ----- Original Message -----
> > > From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg@libero.it>
> > > To: "Luisa Morgantini" <lmorgantini@europarl.eu.int>;
> > > <pace@peacelink.it> Sent: Friday, November 23, 2001 10:50 AM
> > > Subject: Re: HAWCA e RAWA
> > >
> > >
> > > > Sui volantini manca l'indicazione dell'intestazione del c/c
> > > > 103344 presso Banca Etica.
> > > >
> > > > La specificazione della causale, per una o entrambe le
> > > > associazioni (Rawa e Hawca) non è chiara e potrebbe ingenerare
> > > > il dubbio che beneficiaria sia anche l'associazione Donne in
> > > > Nero. Meglio precisare che i fondi raccolti saranno
> > > > integralmente versati alle associazioni afghane.
> > > >
> > > > Ciao,
> > > > Gianni Zampieri - cdm
> > > >
> > > > Date forwarded: Thu, 22 Nov 2001 12:46:26 +0100
> > > > Date sent:      Thu, 22 Nov 2001 12:47:08 +0100
> > > > From:           "Luisa Morgantini" <lmorgantini@europarl.eu.int>
> > > > To:
> > > >             <pace@peacelink.it> Subject:        Re: HAWCA e RAWA
> > > > Forwarded by:   pace@peacelink.it Send reply to: 
> > > > pace@peacelink.it
> > > >
> > > > > Ciao Bassotto per risponderti ti dico che l'hawca fa
> > > > > assistenza
> > > umanitaria e non pôlitica ma sicuramente è per la pace, l'altra ,
> > > la RAWA è una organizzazione femminista che fa politica in quanto
> > > richiede un processo di democrazia reale la secolarizzazione dello
> > > stato e uguali diritti per le > donne, inoltre fa assistenza
> > > umanitaria. > > In tutto cio le donne in nero collaborano con
> > > entrambe dal 1999. > >  ti invio in atch. un po di materiali in
> > > caso l'email di riferimento è nafas_din@yahoo.it > >  ciao > > > >
> > > per Donne in nero >
> > > > ufficio di Luisa Morganitini > > SImona Lanzoni > > > > > > >
> > > > ""Non
> > > dite: verrà un giorno, portatelo quel giorno! >   E per tutte le
> > > piazze portate in alto la pace! "" > > via Figliodoni, 2 - 23891
> > > Barzanò (Lc) > tel.039-958264 e-mail: zampieri.gg@libero.it > > >
> > > > >
> > >
> > >
> >
> >
> >
> >
> 
> 


"Non temo le parole dei violenti,
mi preoccupa molto il silenzio degli onesti" (M.L.King)