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Re: Appello ai gruppi nonviolenti e antimilitaristi
Ciao,
mi dispiace di aver visto solo ora l'appello di Stefano Guzzanti. Non so
se sia perché in questo periodo sono affogato dalle email ho perché
faccio parte dell'indirizzario 'più allargato' cui questo secondo invito
è stato mandato ora.
Mi pare che la proposta di Stefano si sposi perfettamente con quella
lanciata dal Tavolo di Coordinamento Intercampagne, per costituire un
gruppo di lavoro tematico sui temi della nonviolenza e della pace,
gruppo che abbiamo voluto fosse fin da subito il più partecipato
possibile, ed aperto anche ad altre realtà dell'area nonviolenta.
L'appuntamento per la prima riunione de GLT è per sabato 17 a Bologna.
Mi scuso per il brevissimo preavviso (ma so che molte, se non tutte, le
vostre realtà di riferimento dovrebbero essere già state contattate
dalla segreteria del Tavolo già da alcune settimane) e spero che questa
sia l'occasione buona per (ri)avviare un percorso comune.
Qui di seguito trovate le indicazioni logistiche per raggiungere il
luogo della riunione e l'appello con cui è stata convocata.
Tiziano Tissino
Beati i Costruttori di Pace
Tavolo di Coordinamento InterCampagne - Rete Lilliput
***************************
GLT Nonviolenza
La riunione per decidere l'attivazione di un nuovo Gruppo di Lavoro
Tematico su Nonviolenza-Conflitti è confermata per sabato 17 Novembre.
Si terrà a Bologna c/o la sede di Legambiente che si trova a poche
decine di metri dalla stazione ferroviaria. La riunione inizierà alle
10.00 e terminerà alle 16.30
Lasciandosi la stazione alle spalle si va a sinistra per Viale
Pietramellara (il viale difronte la stazione), percorsi 30-40 metri
sulla destra c'è un parcheggio. Lì c'è anche un parchetto recintato per
lavori. Dentro questo parchetto c'è un cassero (una specie di castello)
dove c'è la sede di Legambiente. L'indirizzo preciso è: Legambiente
Bologna, Piazza XX settembre, 7.
Per eventuali problemi e/o chiarimenti sulla logistica tel 338/9463352
(massimiliano pilati) e-mail pilati73@libero.it
P.S.: per chi volesse venire in macchina c'è da tener presente che i
parcheggi sono tutti a pagamento.
***************************
Carissimi,
sia il Tavolo Intercampagne sia le assemblee macroregionali dei nodi
della Rete Lilliput hanno espresso l'esigenza di promuovere un Gruppo di
Lavoro Tematico (GLT) sui temi della pace e della nonviolenza.
Ricordiamo che i GLT sono uno degli strumenti che il Tavolo e la Rete si
sono dati per occuparsi di temi specifici e, all'interno del percorso di
riorganizzazione della Rete stessa, è indicazione condivisa quella di
fare dei GLT (con la loro autonomia gestionale, decisionale e di
rappresentanza) uno dei capisaldi della nuova "struttura". Al momento
sono attivi i GLT "Impronta ecologica e sociale" e quello "Dignità del
lavoro", mentre è in preparazione quello sulla formazione.
La Rete Lilliput, fin dal suo manifesto, ha dichiarato la sua opzione
nonviolenta, ma il dibattito interno ed esterno su questo tema ha
continuato a svilupparsi, a partire dalla prima Assemblea della Rete,
nell'ottobre 2000, per poi attraversare il pre- e post-Genova, l'11
settembre e l'attuale stato di guerra.
Oggi ci troviamo a confrontarci con un panorama in cui da una parte
l'asserita incapacità della nonviolenza di proporre soluzioni concrete
per contrastare il terrorismo è stata utilizzata come giustificazione
dell'inevitabilità della guerra, mentre dall'altra parte - e in maniera
speculare - l'asserita incapacità della nonviolenza di proporre
soluzioni concrete per fermare la guerra serve a coprire una strategia
anti-guerra tutta puntata ad accrescere il conflitto sociale.
Noi crediamo fermamente che la nonviolenza sia strumento indispensabile
per disinnescare la spirale di violenza nel mondo, ma crediamo anche che
questo sia possibile solo se la nonviolenza è in grado di confrontarsi
creativamente con tutte le violenze, non solo quella del terrorismo e
della guerra, ma anche quella insita nell'attuale sistema economico.
Crediamo che il movimento nonviolento, in Italia e nel mondo, abbia un
notevole patrimonio di analisi e di pratiche e al tempo stesso che sia
ancora molto il lavoro da fare, per far crescere una cultura popolare
della nonviolenza.
Per questo, facendoci carico dell'invito avanzato dal Tavolo e dalla
Rete, è nostra intenzione attivare quanto prima un Gruppo di Lavoro che
vada aldilà dell'esigenza di dare risposte immediate sull'attuale
conflitto in Afganistan ma che, proprio partendo dall'attuale crisi e
senza rinunciare a confrontarsi con essa, si dia strategie e obiettivi
più generali, puntando a farlo diventare un
riferimento per tutti i Lillipuziani, e speriamo anche per altri, sui
temi della guerra, pace e nonviolenza. Così come gli altri GLT della
Rete, pensiamo che anche questo debba sapere coniugare l'analisi e
l'approfondimento, con la sperimentazione pratica, attraverso
l'individuazione di iniziative, campagne o azioni dirette.
Ben consci di non avere alcun monopolio sul tema, vorremmo che questo
gruppo di lavoro fosse aperto, oltre che alle campagne ed associazioni
promotrici del Tavolo e ai nodi e gruppi della Rete, anche alle altre
realtà nonviolente italiane, rafforzando così i contatti e le
collaborazioni tra queste realtà e la Rete Lilliput, nell'ottica di
apertura e di confronto che ha sempre caratterizzato la rete stessa.
Vorremmo convocare un primo incontro di questo GLT per il prossimo 17
novembre per un primo scambio di opinioni, per cominciare a definire
alcune modalità organizzative e stabilire insieme i primi obiettivi del
GLT. Vi invitiamo perciò a comunicarci al più presto (entro il…) la
vostra disponibilità a partecipare a tale incontro, nonché vostri
eventuali suggerimenti e proposte sul tema, in modo da permetterci -
sulla base delle adesioni raccolte - di definire la sede dell'incontro
più appropriata e l'ordine del giorno della riunione stessa.
Per il tavolo Intercampagne, Pax Christi e BCP
locvr ha scritto:
> Carissimi,nei giorni scorsi vi avevo inviato un appello (che ora
> rimando ad un indirizzario più allargato) per chiedervi se non
> riteneste che fosse il caso di trovarci intorno ad un tavolo per
> ragionare insieme sulla possibilità che l'area "nonviolenta ed
> antimilitarista", presente a vario titolo nel movimento, facesse una
> proposta unitaria, sintetica e chiara.Una proposta che diventi la
> piattaforma operativa del movimento sul tema pace e disarmo.Se non
> viene da noi, da chi ci dobbiamo aspettare proposte su questi
> argomenti?Emergency ha fatto la proposta dello straccio di pace e mi
> sembra che sia stata subito accolta da una ampia fetta di persone che,
> credo, aspettano solo che vengano date loro indicazioni chiare,
> attendibili e da soggetti autorevoli.E' proprio impossibile sperare
> che l'area "nonviolenta ed antimilitarista" possa proporsi come un
> soggetto autorevole e unitario?Finora il mio appello ha avuto risposta
> solo da Mao Valpiana (forse perché mi vede tutti i giorni), Alfonso
> Navarra e un paio di sedi LOC.Mao propone di ripartire dalla
> piattaforma della Marcia Perugia Assisi del 2000 (quella indetta da MN
> e MIR).Potrebbe essere un buon punto di partenza; possiamo anche
> proporre altro, ma credo sia indispensabile partire.Scusate se rompo
> ma la cosa che mi "ferisce" di più è l'indifferenza.Piuttosto che il
> silenzio, preferirei che mi diceste: sono tutte idiozie, abbiamo altri
> progetti.Pensateci.Un abbraccioStefano Guffanti