[Pace] Kursk, la disfatta ucraina



I rischi per Kiev dopo la disfatta a Kursk – Analisi Difesa

La disfatta ucraina nella regione russa di Kursk conferma che saranno i russi a dettare le condizioni negli eventuali negoziati che gli staff di Donald Trump e Vladimir Putin stanno mettendo a punto. Considerazione che potrebbe spiegare la riluttanza di Volodymyr Zelensky (e degli europei) ad accettare il “verdetto” del campo di battaglia.

Zelensky e il generale Oleksandr Syrsky (poco amato dai militari che gli attribuiscono troppi “sissignore” al presidente che sono costati il sacrificio inutile di decine di migliaia di militari da Bakhmut a Kursk) escono indeboliti dalla disfatta nel saliente di Kursk che  potrebbe avere un effetto destabilizzante sul morale delle esauste truppe di Kiev.

Secondo stime pubblicate dal think-tank britannico Royal United Services Institute (RUSI) tra il 2023 ed il 2024 sono state lanciate dall’aeronautica russa un totale 51mila bombe plananti guidate: 7mila tra marzo e dicembre 2023 e 44mila nel 2024. Il R.U.S.I ha inoltre stimato una produzione annua di 50mila bombe plananti guidate nel 2024 e una previsione di 75.000 nel 2025 con un incremento del 50 per cento.

@GianandreaGaian


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