[Pace] Adelmo Cervi: "Non sarò in piazza il 15 marzo, questa iniziativa sta provocando divisioni a sinistra"



Me lo avete chiesto in tantə ed ecco la mia posizione in merito alla manifestazione del 15 marzo a Roma.
Ho letto con attenzione l'appello di Michele Serra su Repubblica appello che sta alla base della manifestazione che si terrà a Roma il 15 marzo.
Manifestare per un'Europa libera e forte può essere giusto, ma come è possibile in questo momento così drammatico per il nostro Continente, non dire chiaramente che si scende in piazza per un'Europa che si impegni con forza a favore della pace e contro l'avanzare del neonazismo e del neofascismo? Un appello così vago ed equivoco, che mai pronuncia la parola pace e che non permette neppure di manifestare con le bandiere pacifiste non può essere condivisibile. Vedo con dispiacere, peraltro, che sta provocando divisioni nel mondo della sinistra, ma d'altronde quando mai la piattaforma politica di una manifestazione di piazza, se vuol essere unitaria, la decide una persona e un giornale?
La guerra in Ucraina e il genocidio a Gaza impongono a lottare per un'Europa che, riprendendo i valori contenuti nel manifesto di Ventotene, anziché spendere ulteriori 800 miliardi in armi, si adoperi per percorsi diplomatici di pacificazione dei conflitti.
Il 15 marzo dunque non sarò in piazza a manifestare a favore di un'Europa generica, ma non smetterò di certo di lottare e di stare al fianco di tutti coloro che si battono per un'Europa pacifista, antifascista e antirazzista.
Quindi invito, chiunque potrà, a partecipare alla Manifestazione di Piazza Barberini a Roma 🌈☮️
Adelmo Cervi 
(dal suo profilo Facebook)