[Pace] I leader europei non chiedono un immediato cessate il fuoco in Ucraina e così offrono un incredibile assist a Putin. Ecco perché i leader europei fanno, senza accorgersene, il gioco del Cremlino
- Subject: [Pace] I leader europei non chiedono un immediato cessate il fuoco in Ucraina e così offrono un incredibile assist a Putin. Ecco perché i leader europei fanno, senza accorgersene, il gioco del Cremlino
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Fri, 7 Mar 2025 20:06:46 +0100
I leader europei e l'incomprensione strategica della guerra in Ucraina: un assist a Putin
I 26 leader dell'Unione Europea, con la sola eccezione dell'Ungheria, hanno approvato le cinque condizioni per la pace in Ucraina. Tra queste, la terza condizione recita: "qualsiasi tregua o cessate il fuoco può aver luogo solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale".
Tale posizione tradisce una drammatica incapacità militare di comprensione per ciò che sta accadendo in questa guerra adesso. Gli ucraini sono attualmente in difficoltà, in ritardo nella costruzione di trincee difensive nelle retrovie, fondamentali per la loro sicurezza. Un cessate il fuoco immediato sarebbe per loro vitale, permettendo di costruirle e di riorganizzarsi per difendere meglio il loro territorio. Eppure, i leader europei sembrano considerare una tregua come un vantaggio per la Russia, temendo che Putin ne approfitti per consolidare le sue posizioni.
In realtà, è proprio il contrario: insistendo su un'improbabile "pace globale" prima di qualsiasi cessate il fuoco, l'UE sta di fatto offrendo un incredibile assist a Putin. La guerra di logoramento gioca a favore della Russia, che ha una maggiore capacità di rimpiazzo delle truppe e delle risorse belliche rispetto all'Ucraina. Lasciare Kiev senza la possibilità di una tregua significa consegnarla alla futura disfatta militare in assenza di consolidate e vaste trincee nelle retrovie. L'Ucraina ha puntato sulla controffensiva nel 2023 rimuovendo l'idea stessa che potesse perderla e avesse bisogno di trincee nelle retrovie in caso di ritirata.
Questa rigidità strategica - condivisa dai leader europei - riflette una visione puramente ideologica della guerra, priva di un'analisi realistica della situazione militare. La politica dell'UE dovrebbe concentrarsi sulla salvaguardia delle vite umane e sulla resilienza dell'Ucraina, non su dichiarazioni di principio astratte che finiscono per favorire proprio chi si intende contrastare.
Alessandro Marescotti
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