[Pace] Il sonno della ragione genera mostri. Europarlamento vota per bombardare la Russia



Giovedì 19 settembre si vota per i missili a lungo raggio sulla Russia.

La proposta degli europarlamentari sostiene che le restrizioni attuali ostacolano il diritto dell'Ucraina all'autodifesa, lasciando il Paese vulnerabile a ulteriori attacchi. Tuttavia, questa misura non solo segna un inquietante passo verso l'escalation del conflitto, ma mette anche in pericolo la sicurezza globale, favorendo una spirale di violenza dalle conseguenze imprevedibili.

Ci potremmo ad esempio chiedere che cosa sarebbe successo se, durante la guerra del Vietnam, la Russia avesse fornito ai nord vietnamiti missili in grado di colpire "obiettivi legittimi" sul territorio americano, ad esempio per distruggere le basi aeree dei B-52 che sterminavano la popolazione civile o le fabbriche di napalm. Era legittima difesa distruggere le caserme americane di addestramento dei marines che venivano premiati in base al numero di nemici uccisi?

Non è stato fatto, per fortuna.

Uno degli aspetti più pericolosi della proposta di revocare le restrizioni sull'uso dei sistemi d'arma occidentali riguarda il fatto che molti dei missili a lunga gittata richiesti dall'Ucraina, come gli Storm Shadow, necessitano della rete satellitare statunitense e del coinvolgimento diretto di personale militare NATO. Questi missili sono dotati del sistema M-code, una tecnologia crittografata avanzata che garantisce la precisione nel colpire i bersagli, evitando di subire l'interferenza delle contromisure elettroniche russe. Tuttavia, l'Ucraina non ha accesso diretto a questo sistema M-code: il lancio e il controllo di questi missili richiedono dunque l'intervento attivo di personale NATO. Molti europarlamentari non conoscono questi dettagli militari che sono tuttavia importantissimi per compiere una scelta informata e non un azzardo.

La proposta di revocare le restrizioni non tiene conto del rischio di escalation. Attaccare obiettivi all'interno della Russia potrebbe infatti provocare una spirale senza fine sempre più pericolosa. Il diritto internazionale, pur sancendo il diritto di autodifesa, deve sempre essere interpretato tenendo presente la necessità di evitare un'escalation fuori controllo. L'idea di colpire direttamente obiettivi in territorio russo va contro ogni logica di de-escalation e negoziazione pacifica, che dovrebbe invece essere la priorità assoluta.

La cosa incredibile è che ci sono anche i parlamentari che siedono "più a sinistra" provenienti da Norvegia, Svezia e Finlandia. 

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Lanciare missili sulla Russia? Ecco la risoluzione nell'europarlamento

Il sonno della ragione genera mostri, scriveva Goya. Riportiamo l'elenco dei parlamentari europei che considerano legittima difesa lanciare i missili sulla Russia e che invitano tutti gli stati europei a revocare ogni restrizione militare. E' finita la guerra per procura, per loro è guerra aperta.