[Pace] Pacifisti con il vento in poppa: gli italiani sono contro l’aumento delle spese militari e l’invio di armi all’Ucraina. Il 21 settembre in marcia per la pace



Il quotidiano Repubblica ha pubblicato ieri un sondaggio che dà ragione a noi pacifisti.

Ecco una sintesi delle informazioni presentate nell'articolo di Ilvo Diamanti, pubblicato su Repubblica il 16 settembre 2024:

Crollo del consenso per gli aiuti militari all'Ucraina

Secondo un recente sondaggio Demos, il sostegno degli italiani all'invio di aiuti militari all'Ucraina è in costante diminuzione da un anno a questa parte.

  • Cifre in calo. Se un anno fa il 47% degli italiani era favorevole, oggi questa percentuale si è ridotta al 29%.
  • Crollo negli ultimi mesi. Il calo più significativo si è registrato nel 2024, con una diminuzione di oltre 10 punti percentuali.
  • Oppositori in crescita. Gli italiani contrari agli aiuti militari ora superano il 40%.
  • Tendenza generale. Non solo per l'Ucraina, ma anche in merito all'aumento generale delle spese militari,l'opinione pubblica italiana si mostra sempre più critica.

In sintesi:

L'opinione pubblica italiana sta vivendo un significativo cambiamento di atteggiamento rispetto agli aiuti militari all'Ucraina e, più in generale, all'aumento delle spese militari. Il sostegno a queste politiche è in costante diminuzione, con un calo particolarmente marcato negli ultimi mesi.

Cosa significa questo?

Questo dato indica una crescente preoccupazione degli italiani riguardo all'impegno militare del nostro Paese e alle sue conseguenze economiche e politiche.

La marcia per la pace del 21 settembre 

Domani ci sarà la conferenza stampa per presentare la marcia per la pace del 21 settembre ad Assisi. Quale migliore occasione per trasformare il consenso in movimento per pa pace?

I pacifisti hanno in questo momento il vento in poppa. 


Alessandro Marescotti

Presidente PeaceLink


Il sondaggio di opinione, le cifre che documentano gli orientamenti degli italiani su Ucraina e spese militari
https://lists.peacelink.it/pace/2024/09/msg00027.html