[Pace] Borrell gonfia il petto: "L'Ucraina ha bisogno di vincere"



Josep Borrell: l'Unione europea dovrebbe fornire più armi per "ristabilire l'equilibrio di potere"

Il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha detto che l'Ue dovrebbe fornire all'Ucraina più armi per "ripristinare l'equilibrio di potere". In un'intervista rilasciata al quotidiano francese Le Monde, Borrell ha affermato che sul campo di battaglia ucraino si è creata una "situazione di stallo dinamico", in cui nessuna delle due parti riesce a ottenere una svolta. Tuttavia la Russia riesce a occupare nuovi territori ucraini grazie alla sua superiorità numerica. "Dobbiamo ristabilire l'equilibrio di potere. C'è un'asimmetria in questa storia: la Russia non ha bisogno di vincere, è sufficiente che non perda. Allo stesso tempo, l'Ucraina ha bisogno di vincere per respingere l'invasione. Dal punto di vista demografico, la differenza è enorme e l'Ucraina sta subendo un effetto di impoverimento. Dipende solo da noi se siamo in grado di darle l'opportunità di attaccare", ha detto Borrell.

Fonte: Rainews


Un commento

È davvero preoccupante vedere il capo della diplomazia europea adottare un approccio così militarista e vecchio stampo nei confronti della crisi in Ucraina. Tutto centrato sui confini e sulla guerra come strumento di risoluzione delle controversie.  

Ci sarebbe da chiedersi quali libri abbia letto Borrell, che studi abbia fatto nel campo della pace e della diplomazia, quali oscuri percorsi intellettuali lo abbiano portato a mettere l'elmetto sul suo socialismo. A gareggiare malamente con Putin.

L'Unione Europea è stata fondata su valori di pace, dialogo e cooperazione,  dopo sanguinose guerre centrate sui confini (si pensi al martoriato confine fra Germania e Francia durante la prima guerra mondiale).

L'Europa ha ricevuto addirittura il Nobel per la pace per il suo impegno in queste direzioni. 

Chiedere di fornire più armi all'Ucraina "per darle l'opportunità di attaccare" non salverà la vita degli ucraini ma condannerà a morte altre migliaia e migliaia di soldati. Se solo ci fosse un nipote di Borrell al fronte forse avremmo uno spiraglio di luce nelle tenebre della guerra

Invece di cercare di "ripristinare l'equilibrio di potere" attraverso il potenziamento militare, dovremmo concentrarci su soluzioni diplomatiche e sulla promozione della pace. Borrell prende lo stipendio per fare politica intelligente, efficace diplomazia, non per recitare la parte del generale Bombardone.

La retorica bellicosa non fa che aumentare le tensioni e rendere ancora più difficile trovare una via d'uscita da questa crisi. È importante che l'UE mantenga la sua leadership nel promuovere il dialogo e la negoziazione come strumenti per risolvere i conflitti, piuttosto che alimentarli con una retorica bellica che aiuta Putin a continuare la guerra e a vincerla

Questa UE è la fiera dell'autolesionismo, è la parodia di ciò che doveva essere e non è stata.

Alessandro Marescotti

a.marescotti at peacelink.org