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[Pace] Messaggio per la pace inviato ai parlamentari
- Subject: [Pace] Messaggio per la pace inviato ai parlamentari
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Sun, 28 Jan 2024 21:50:31 +0100
Gentile Onorevole,
sono un/una partecipante alla Marcia per la pace della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi e intendo esprimere la mia forte preoccupazione per l'escalation di violenza e per la situazione umanitaria dei civili sotto assedio nella Striscia di Gaza. Esprimo il mio fermo dissenso rispetto alla decisione del Governo Italiano di astenersi sulla votazione della Risoluzione ONU per favorire una tregua immediata e l’ingresso di aiuti umanitari per la popolazione civile inerme. I bombardamenti massicci e indiscriminati, che hanno prodotto una catastrofe umanitaria con sofferenze inimmaginabili, non rappresentano una risposta alla violenza criminale e sanguinaria di gruppi terroristici. La guerra non è mai un mezzo di risoluzione dei conflitti, la pace è l’unica strada possibile.
Chiedo che il Governo italiano si adoperi per il raggiungimento di un immediato “cessate il fuoco”, la liberazione degli ostaggi senza alcuna condizione, l’arrivo degli aiuti umanitari alla popolazione civile nei territori occupati e l’avvio di trattative di pace per evitare un’estensione del conflitto nell’area Medio-orientale e che promuova una soluzione politica che possa garantire a Israeliani e Palestinesi di vivere finalmente in pace e sicurezza.
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" (art. 11 della Costituzione Italiana).
sono un/una partecipante alla Marcia per la pace della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi e intendo esprimere la mia forte preoccupazione per l'escalation di violenza e per la situazione umanitaria dei civili sotto assedio nella Striscia di Gaza. Esprimo il mio fermo dissenso rispetto alla decisione del Governo Italiano di astenersi sulla votazione della Risoluzione ONU per favorire una tregua immediata e l’ingresso di aiuti umanitari per la popolazione civile inerme. I bombardamenti massicci e indiscriminati, che hanno prodotto una catastrofe umanitaria con sofferenze inimmaginabili, non rappresentano una risposta alla violenza criminale e sanguinaria di gruppi terroristici. La guerra non è mai un mezzo di risoluzione dei conflitti, la pace è l’unica strada possibile.
Chiedo che il Governo italiano si adoperi per il raggiungimento di un immediato “cessate il fuoco”, la liberazione degli ostaggi senza alcuna condizione, l’arrivo degli aiuti umanitari alla popolazione civile nei territori occupati e l’avvio di trattative di pace per evitare un’estensione del conflitto nell’area Medio-orientale e che promuova una soluzione politica che possa garantire a Israeliani e Palestinesi di vivere finalmente in pace e sicurezza.
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" (art. 11 della Costituzione Italiana).
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