[Pace] In occasione del 2 giugno il movimento pacifista chiede la ratifica dell'Italia al trattato per la messa al bando delle armi nucleari



2 GIUGNO, “PER UNA REPUBBLICA LIBERA DALLA GUERRA E DALLE ARMI NUCLEARI”: I MOVIMENTI E LE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE E DEI MOVIMENTI ECUMENICI E NON VIOLENTI CHIEDONO AL GOVERNO LA RATIFICA DEL TRATTATO ONU DI PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI 

In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, le associazioni e organizzazioni del mondo cattolico e dei movimenti ecumenici e non violenti su base spirituale, hanno chiesto che il Governo Italiano ratifichi il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari dell’Onu come primo passo per arginare la guerra in Ucraina e intavolare un percorso diplomatico che porti alla pace. 

“Ci troviamo in uno scenario apocalittico, oggi è necessario più che mai che il Trattato venga firmato perché il crinale su cui stiamo camminando è pericolosissimo” ha dichiarato Carlo Cefaloni del Movimento dei Focolari aprendo la conferenza stampa presso la Camera dei Deputati.  

“Domani ci sarà la parata militare, noi invece siamo qui per dire che non vogliamo la guerra ma dobbiamo deciderlo davvero – ha detto Don Renato Sacco di Pax Christi -  perché in quest’ultimo anno sono stati investiti 2240 miliardi di euro in armamenti, questo significa che si vuole la guerra: c’è bisogno di scegliere in maniera forte e determinata la pace”. 

 

Al termine della conferenza stampa i rappresentanti delle associazioni si sono ritrovati davanti a Montecitorio per esporre uno striscione dove c’era scritto Per una Repubblica libera dalla guerra e dagli armi nucleari.