[Pace] L'Ucraina potrebbe ottenere nuovi armamenti a lunga gittata capaci di colpire le truppe russe fino a 150 chilometri di distanza



Nuovi missili a lunga gittata per l'Ucraina: il Pentagono valuta la proposta della Boeing


Sarebbero capaci di colpire le truppe russe fino a 150 chilometri di distanza

NEW YORK - Il Pentagono sta valutando una proposta della Boeing per fornire all’Ucraina nuove bombe di precisione, facili da costruire rapidamente, e capaci di colpire le truppe russe fino a centocinquanta chilometri di distanza. Questa notizia, rivelata dalla Reuters, dimostra almeno due cose. Primo, gli Stati Uniti restano determinati ad aiutare Kiev, per metterla nelle migliori condizioni possibili sul terreno, se e quando Putin prenderà sul serio l’idea di cercare una soluzione diplomatica alla guerra che di certo non sta vincendo. Secondo, nonostante i tentativi in corso per arrivare ad un negoziato, Washington si prepara seriamente all’eventualità che il conflitto sarà ancora in corso durante la prossima primavera.

Nelle ultime settimane si è discusso molto il fatto che le riserve di armi fornite dall’Occidente al governo del presidente Zelensky si stanno esaurendo, e quindi della possibilità che diventi indispensabile ridurre le consegne. Il Wall Street Journal ha aggiunto che gli Usa iniziano a temere di non avere un arsenale abbastanza pronto, se la Cina davvero decidesse di invadere Taiwan. Alcuni osservatori hanno anche speculato che questi allarmi rappresentano in realtà un messaggio politico inviato all’Ucraina, affinché entri nell’ordine di idee che non può riconquistare tutto il territorio occupato dai russi e deve prepararsi a fare qualche concessione per chiudere il conflitto.

A giudicare dalla notizia pubblicata dalla Reuters, però, le cose non stanno esattamente così, perché il Pentagono sta attivamente considerando varie ipotesi per accelerare la produzione di armi e quindi continuare le forniture militari a Kiev, se non anche rafforzarle. In base a documenti visti dall’agenzia, una proposta al vaglio è quella della Boeing di consegnare le Ground Launched Small Diameter Bomb (GLSDB), che sono sistemi d’arma facili da realizzare in breve tempo. Si tratta infatti di montare le bombe GBU-39 sui razzi M26, dotandoli della guida con il GPS.

Gli M26 già abbondano nell’arsenale americano, mentre le GBU-39 costano "solo" 40.000 dollari l’una. Ciò rende molto facile ed economico produrre la GLSDB, che però ha una gittata di 94 miglia, e quindi potrebbe colpire in profondità le retrovie russe, favorendo la controffensiva ucraina e complicando qualunque tentativo di Mosca di tornare a guadagnare terreno. Dunque non si tratterebbe dei missili ATACMS, che Zelensky ha finora chiesto inutilmente, perché gli Usa temono che sfrutti la loro gittata da quasi 300 chilometri per attaccare il territorio russo.

Sarebbe però un’alternativa meno pericolosa, in termini di rischio di allargare il conflitto, ma comunque molto efficace per aiutare Kiev a conservare l’iniziativa sul terreno e punire in profondità i reparti russi, mentre Putin incapace di vincere prende di mira le città e le infrastrutture ucraine. Per far arrivare le GLSDB al fronte, però, bisognerebbe aspettare almeno fino all’inizio della primavera, per approvare la proposta, completare le pratiche burocratiche e rilanciare la produzione. Questo significa che il Pentagono non si aspetta una fine rapida della guerra, e anzi si prepara a mettere Zelensky in condizione di combatterla almeno fino alla prossima estate.   



La consegna nella primavera del 2023

Il GLSDB potrebbe essere consegnato già nella primavera del 2023, secondo un documento esaminato dall'agenzia e da tre persone a conoscenza del piano. Esso combina la bomba denominata GBU-39 Small Diameter Bomb (SDB) con il motore a razzo M26, entrambi disponibili nelle scorte degli Stati Uniti. Sebbene gli Stati Uniti abbiano respinto le richieste di Kiev per il missile Atacms con una gittata di 297 km, i 150 km del GLSDB consentirebbero all'Ucraina di colpire obiettivi militari russi che finora sono stati fuori dalla sua portata e di proseguire i suoi contrattacchi nelle retrovie russe.

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La GBU-39 Small Diameter Bomb (bomba a piccolo diametro), o SDB, è una classe di bombe guidate plananti di peso pari a circa 139 kg. Vengono utilizzate su aerei da guerra. 

https://it.wikipedia.org/wiki/GBU-39_Small_Diameter_Bomb


Munizionamento più economico

Si tratta di un sistema che utilizza la GBU-39 SDB quale carico pagante e il motore razzo M26 come propulsore. Il motore razzo M26, nato appositamente per l’M270 MLRS, è compatibile con esso e anche con l’M142 HIMARS, entrambi sistemi presenti in Ucraina. La fase iniziale di boost è garantita dal motore razzo M26, mentre una volta esaurita la spinta la bomba inizia a funzionare come ordigno planante (glide bomb), grazie alle alette e al sistema di navigazione inerziale e GPS già presente sulle GBU-39. Con una gittata di 150 km, la GLSDB consentirebbe alle forze di Kiev di colpire le retrovie russe con un sistema preciso e relativamente economico (il prezzo di una GLSDB è di circa 40.000 dollari, contro i circa 100.000 dollari di una munizione guidata per MLRS). 

Fonte: Rivista Italiana Difesa


Politico ha riferito la scorsa settimana che i principali politici europei sono infuriati per quello che hanno descritto come un profitto di guerra degli Stati Uniti. “Il fatto è”, ha detto un alto funzionario europeo senza nome, “che se si guarda con sobrietà, il Paese che sta traendo i maggiori profitti da questa guerra sono gli Stati Uniti, perché vendono più gas e a prezzi più alti, e perché vendono più armi.

Fonte: Centro Sereno Regis 


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