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[Pace] "Un ulteriore prolungamento della guerra in Ucraina potrebbe vanificare i successi conseguiti finora dagli Stati Uniti e dalle truppe ucraine"
- Subject: [Pace] "Un ulteriore prolungamento della guerra in Ucraina potrebbe vanificare i successi conseguiti finora dagli Stati Uniti e dalle truppe ucraine"
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 21 Nov 2022 23:51:17 +0100
Buone ragioni per fermare la guerra
Oltre ai successi eclatanti già conseguiti, gli Stati Uniti potrebbero avere altre ottime ragioni per guardare positivamente a trattative tra russi e ucraini, anche se comportassero alcune concessioni territoriali a Mosca. Innanzitutto Washington può vantare di aver messo in discussione la stabilità del potere di Vladimir Putin ma non ha interesse a indebolire troppo la Russia per non “darla in pasto” né alla destabilizzazione interna (col rischio che emergano leader ultra-nazionalisti) né alla Cina, che resta il “rivale” numero uno degli USA.
Inoltre, come riferiscono ad Analisi Difesa alcune fonti vicine agli ambienti militari, un ulteriore prolungamento della guerra in Ucraina potrebbe riservare sorprese sgradite e vanificare i successi conseguiti finora dagli Stati Uniti e dalle truppe ucraine.
Il “risveglio” della Russia deve preoccupare, soprattutto se si è studiata la Storia: tra pochi mesi i 300 mila riservisti mobilitati a settembre saranno pronti al combattimento e altri milioni di uomini potrebbero venire richiamati in caso di necessità mentre la percezione di essere in “guerra contro l’Occidente”, già molto radicata (e non senza motivo) a Mosca, potrebbe indurre il Cremlino a passare a un’economia di guerra riversando tutto il peso della Federazione sui fronti ucraini.
Al tempo stesso Kiev è già in ginocchio in termini economici e di distruzione delle infrastrutture mentre nelle prossime settimane potrebbe risultare arduo per USA ed europei continuare a fornire con continuità consistenti aiuti in armi e munizioni alle truppe ucraine.
Inoltre, se milioni di civili ucraini infreddoliti e affamati si riversassero questo inverno in un’Europa già provata da crisi economica ed energetica molti governi oggi schierati “senza se e senza ma” al fianco di Kiev e degli USA potrebbero collassare tenuto conto delle ampie manifestazioni in atto da mesi in molte nazioni.
Oltre ai successi eclatanti già conseguiti, gli Stati Uniti potrebbero avere altre ottime ragioni per guardare positivamente a trattative tra russi e ucraini, anche se comportassero alcune concessioni territoriali a Mosca. Innanzitutto Washington può vantare di aver messo in discussione la stabilità del potere di Vladimir Putin ma non ha interesse a indebolire troppo la Russia per non “darla in pasto” né alla destabilizzazione interna (col rischio che emergano leader ultra-nazionalisti) né alla Cina, che resta il “rivale” numero uno degli USA.
Inoltre, come riferiscono ad Analisi Difesa alcune fonti vicine agli ambienti militari, un ulteriore prolungamento della guerra in Ucraina potrebbe riservare sorprese sgradite e vanificare i successi conseguiti finora dagli Stati Uniti e dalle truppe ucraine.
Il “risveglio” della Russia deve preoccupare, soprattutto se si è studiata la Storia: tra pochi mesi i 300 mila riservisti mobilitati a settembre saranno pronti al combattimento e altri milioni di uomini potrebbero venire richiamati in caso di necessità mentre la percezione di essere in “guerra contro l’Occidente”, già molto radicata (e non senza motivo) a Mosca, potrebbe indurre il Cremlino a passare a un’economia di guerra riversando tutto il peso della Federazione sui fronti ucraini.
Al tempo stesso Kiev è già in ginocchio in termini economici e di distruzione delle infrastrutture mentre nelle prossime settimane potrebbe risultare arduo per USA ed europei continuare a fornire con continuità consistenti aiuti in armi e munizioni alle truppe ucraine.
Inoltre, se milioni di civili ucraini infreddoliti e affamati si riversassero questo inverno in un’Europa già provata da crisi economica ed energetica molti governi oggi schierati “senza se e senza ma” al fianco di Kiev e degli USA potrebbero collassare tenuto conto delle ampie manifestazioni in atto da mesi in molte nazioni.
Andrea Gaiani (Analisi Difesa)
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