[Pace] In Ucraina Mosca controlla le risorse minerarie: 13 mila miliardi di dollari nelle mani di Putin



Ad impensierire il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è anche il controllo da parte dei russi della maggior parte delle risorse minerarie del paese. Due terzi dei giacimenti minerari che si trovano nel sud e nell’est del Paese- regioni occupate da Mosca-, infatti, sono sotto il controllo russo. A denunciarlo è la società canadese che si occupa di analisi del rischio SecDev che dalle pagine del Washington Post lancia l’allarme: quasi 13 mila miliardi di dollari di depositi energetici, metalli e minerali dell’Ucraina sono ora sotto il controllo russo. Secondo quanto affermato sulle pagine del quotidiano americano, dunque, Mosca starebbe privando Kiev di un settore strategico per la sopravvivenza del Paese. Oltre al 63% dei giacimenti di carbone del Paese, Mosca ha sequestrato l’11% dei suoi giacimenti di petrolio, il 20% dei suoi giacimenti di gas naturale, il 42% dei suoi metalli e il 33% dei suoi giacimenti di terre rare e altri minerali incluso il litio. Secondo SecDev, infatti, da quando l’invasione è iniziata a febbraio, Mosca ha preso il controllo di 41 giacimenti di carbone, 27 siti di gas naturale, 14 siti di propano, nove giacimenti petroliferi, sei giacimenti di minerale di ferro, due siti di titanio, due siti di zirconio, un sito di stronzio , un sito di litio, un sito di uranio, un giacimento di oro e un’importante cava di calcare precedentemente utilizzata per la produzione di acciaio ucraino.

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