[Pace] Ucraina: il "no alla guerra" dei Verdi e di Rifondazione



Ucraina: Europa Verde, diplomazia unica via no alla guerra

Ucraina: Europa Verde, diplomazia unica via no alla guerra (ANSA) - ROMA, 24 GEN - "In Ucraina la guerra c'e' gia': una guerra civile che ha gia' fatto 14mila morti e due milioni di profughi. Per questo, come Europa Verde, riteniamo che il Governo italiano debba prendere una posizione netta contro l'escalation ucraina, privilegiando un'intensificazione diplomatica per evitare la guerra e chiarendo la propria indisponibilita' a sostenere avventure militari. Ricordiamo che la nostra Costituzione, tanto citata e nelle questioni internazionali spesso disattesa, spiega bene come la guerra sia da bandire come strumento scellerato di risoluzione delle crisi internazionali". Cosi' in una nota i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, che proseguono: "E' un dato di fatto come i governi europei continuino a investire in riarmo. L'Italia, in questo, non e' da meno: dopo i finanziamenti ai progetti ministeriali di riarmo che hanno segnato il record nel 2021, infatti, anche per il 2022 le spese militari aumenteranno, con quasi 26 miliardi di euro stanziati in legge di bilancio, come denunciato dall'Osservatorio Mil€x". "Un focolaio di guerra, in piena Europa, sarebbe molto pericoloso per la stabilita' del nostro continente: l'Italia, - concludono Evi e Bonelli, - deve fare la sua parte per evitarlo". (ANSA). PDA 24-GEN-22 14:39 NNNN



Rifondazione Comunista: "In Ucraina è la Nato che cerca la guerra!"
L’allargamento della NATO fino ai confini della Russia è alla base dell’escalation guerrafondaia in Ucraina.

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno sponsorizzato le forze etno-nazionaliste che hanno riabilitato come eroi nazionali i collaborazionisti col nazismo e portato avanti politiche discriminatorie verso la popolazione di lingua russa. 

Non bisogna essere dei sostenitori di Putin per comprendere che la Russia non può accettare di ritrovarsi missili e basi NATO ai suoi confini, né può voltare le spalle alle popolazioni del Donbass a cui l’Ucraina nega persino l’autonomia prevista negli accordi di Minsk, che erano stati condivisi dal consiglio di sicurezza dell’ONU. L’Ucraina si rifiuta di riconoscere l’autonomia permanente del Donbass perché la regione potrebbe sfruttare la sua posizione costituzionale all’interno dell’Ucraina per bloccare l’adesione all’UE e alla NATO.
È evidente che la neutralità dell’Ucraina ed il riconoscimento dei diritti delle popolazioni delle regioni di lingua russa in uno Stato plurinazionale sono l’unica via di uscita dalla crisi. Durante la guerra fredda la neutralità di Finlandia, Svezia e Austria ha costituito un’esperienza sicuramente positiva sotto ogni punto di vista, mentre Unione Europea, NATO e Stati Uniti continuano a fomentare da anni una guerra a bassa intensità dell’Ucraina contro le repubbliche autonome del Donbass.
E’ l’Ucraina, con la copertura occidentale, a violare costantemente gli accordi di Minsk.
Andrebbe ricordato il ruolo svolto dalla UE, compresi dei europarlamentari PD, nel sostegno a Euromaidan, presentata come una rivoluzione democratica. 
Non si può accusare la Russia quando difende le repubbliche autonome del Donbass, visto che la NATO ha fatto una guerra per consentire al Kossovo di dichiararsi indipendente dalla Serbia. 
Dallo scioglimento dell’URSS, gli USA e la NATO hanno violato gli impegni assunti con Gorbaciov, assorbendo i Paesi dell’Europa orientale. E non è un caso che l’ex-presidente si sia schierato dalla parte di Putin, come la stessa opposizione comunista.
 

È interesse del nostro Paese la risoluzione pacifica della crisi e la ripresa della cooperazione con la Russia. Nessun partito nel parlamento italiano ha il coraggio di dire apertamente che la prepotenza degli Stati Uniti e della NATO anche nel caso ucraino rappresenta una minaccia per la pace. 

 24.1.2022
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Marco Consolo, responsabile Area Esteri e Pace
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
http://www.rifondazione.it/esteri/index.php/2022/01/24/rifondazione-in-ucraina-e-la-nato-che-cerca-la-guerra/

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