Re: [nowaroma] Consiglio Supremo della Difesa:"L' Italia è pronta per nuove missioni militari"



Mi sono arrivate in questi minuti tre risposte a questo mio messaggio in tre liste diverse. Un segnale che la notizia colpisce.
Nel frattempo sul sito www.quirinale.it ho letto il comunicato integrale della Presidenza della Repubblica sull' incontro del Consiglio Supremo della Difesa.
Hanno parlato di tutto, così hanno scritto sul comunicato. Della crisi siriana, di Gaza e della riforma delle Forze Armate.
 
 Che hanno parlato anche di Siria quindi è confermato, in che termini non si sa.
Potrebbe essere stata una riunione di routine, vigilare è però utile.
 
Marco

--- Mer 28/11/12, stefania russo <stefruta at yahoo.es> ha scritto:

Da:
De: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
Para: pace at peacelink.it; nowaroma at googlegroups.com; semprecontrolaguerra at googlegroups.com; giu-le-mani-dalla-siria at googlegroups.com
Enviado: Miércoles 28 de noviembre de 2012 14:04
Asunto: [nowaroma] Consiglio Supremo della Difesa:"L' Italia è pronta per nuove missioni militari"
Questa è la notizia riportata da Pubblico su una nota della Presidenza della Repubblica. Cosa abbiano detto veramente nella riunione di ieri non lo so. Vista l' accelerazione sulla crisi della Siria nelle ultime settimane, non escludo stiano studiando questo nuovo intervento.
Marco
 
"L' Italia è pronta a dare il suo contributo anche in nuove missioni militari decise dalla comunità internazionale. Lo ha stabilito il Consiglio supremo della Difesa che stamani si è riunito al Quirinale presieduto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presenti il premier Mario Monti e i ministri interessati.
«Ribadita la validità e l’opportunità del processo di riqualificazione e razionalizzazione del nostro impegno nelle missioni internazionali, già da tempo avviato in linea con i più stringenti vincoli di bilancio, si è convenuto – spiega una nota della Presidenza della Repubblica – sull’esigenza che le Forze Armate italiane restino comunque pronte a fornire nuovi contributi ad interventi militari della Comunità Internazionale, qualora se ne evidenziasse la necessità». "