(ANSAmed) - AMMAN, 19 NOV - Centinaia di persone sono tornate oggi in strada ad Amman e in altre citta' della Giordania per manifestare contro il carovita e invocare la ''caduta del regime'', slogan delle rivolte arabe scoppiate quasi due anni fa in Nordafrica e presto estesesi a tutto il Medio Oriente. Le proteste erano cominciate la settimana scorsa dopo la decisione del governo di abolire alcuni sussidi statali a generi di prima necessita', come benzina e combustibile domestico. I cortei odierni sono stati organizzati da una piattaforma di 14 diverse sigle sindacali a cui appartengono circa un milione e mezzo di lavoratori su una popolazione totale di sette milioni e mezzo di persone. Alle manifestazioni di Amman, Karak, Tafila e Maan si sono uniti gruppi di giovani non inquadrati in strutture di partito e membri del Partito d'azione islamico, la branca giordana della Fratellanza musulmana. Rispetto alle manifestazioni della settimana scorsa, dove parteciparono migliaia di dimostranti, i cortei di oggi hanno visto un netto calo di adesioni, dovuto secondo osservatori locali al fatto che gli slogan pronunciati dai sindacati attaccano direttamente la monarchia e Re Abdallah, simbolo dell'ordine costituito fino a pochi giorni fa mai messo pubblicamente in discussione. (ANSAmed).