[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]

Re: [pace] [SPF:fail] I: [SPF:fail] R: [R] Vendola anti F-35 e i commenti di Mao Valpiana


Il 13/11/2012 19:03, Laura Tussi ha scritto:
Ma chi è di "sinistra" o comunque attivista per la pace e i diritti umani e
civili, chi dovrebbe votare?
questa è una domanda cui non so dare risposta
I nostri partigiani hanno lottato per la Costituzione e il diritto al voto.
Con l'astensionismo radicale, lasciamo campo libero alle destre xenofobe e
anticostituzionali.
mi pare che col non-voto o col voto si lasci il campo libero a quello che già esiste, cioè un liberismo xenofobo e anticostiuzionale in un arco parlamentare che va dalla Lega al PD, con le freschette sparse di SEL e PRC che abbaiano, ma poi si acquietano sui banchi parlamentari, come ho già visto ai tempi del governo Prodi.
Vorrei ricordare la giornata del 17 febbraio 2007, quando gli allora PdC e PRC (SEL non c'era, ma vengono tutti di lì) organizzarono i bus per andare a Vicenza contro il progetto di base e il giorno successivo votarono per far nascere la base americana.
Non possiamo rinunciare al voto e depotenziare questo diritto. Dobbiamo
riappropriarci della politica. Una politica al servizio dei cittadini e non
dei poteri forti. Comunque personalmente confesso le mie profonde
perplessità su Vendola, anche proprio per il caso Taranto.
Laura
Carissima Laura, io penso da tempo che il diritto di voto non ce lo hanno tolto, ma ce lo hanno annullato. Avere il pareggio di bilancio in costituzione è lo stesso che avete una costituzione che stabilisce il neoliberismo come fondamento ideologico. Inoltre il panorama elettorale è tale da non dare alternative.
Il diritto di voto sostanzialmente non lo abbiamo  più. Per cui votare Vendola o Ferrero o Grillo non credo cambierà nulla.
In questi gironi al Firenze 10+10 un amico comune (Alfonso Navarra) mi diceva che le semplici rivendicazioni spagnole, riecheggianti quelle islandesi, le potrebbe far proprie anche un movimento italiano, se esistesse, fosse forte e soprattutto autonomo culturalmente dai sinistri sinistrati:
  • tutti i partiti e loro esponenti responsabili del disastro a casa
  • una assemblea costituente con esponenti dei movimenti
  • un articolo della costituzione in più che garantisca un reddito garantito
Fantascienza?
Un prete fiorentino anni fa diceva che oggi l'unica forma di realismo possibile era l'utopia (Balducci), l'alternativa è il pantano cui ci stiamo desolatamente assuefacendo; ricordiamoci che non è finita: questi tecnici della Goldman Sachs non si fermeranno finché non ci vedranno morti o incavolati, l'unico orizzonte che hanno è il profitto.
Sperando di incontrarci presto, un saluto.
TC