Voi non ci abbandonerte, non è vero?





"Voi non ci abbandonerete, non è vero?"
Vogliamo aiutare tutti, però in maniera speciale cominceremo con i cristiani più bisognosi, affinchè non si vedano obbligati a lasciare il Paese provocando così l’assenza della testimonianza cristiana in questa nobile nazione, per non abbandonare così la propria terra, le proprie radici, i propri defunti… Per questo il nostro aiuto vuole dirigersi alle famiglie cristiane del quartiere “El Midán”, che è una delle zone più colpite ed inoltre è il quartiere dove l’IVE (Istituto del Verbo Encarnado) lavora pastoralmente in una chiesa che si chiama “Cappella dell’Assunzione” già da tre anni. Questa zona è una delle più povere di Aleppo, e come ho detto prima, una delle più colpite dagli scontri tra le fazioni in combattimento; la ragione di tutto questo è perchè questo quartiere si trova in una parte strategica che circonda il centro della capitale. Per questo motivo gli scontri sono permanenti. Particolarmente in pericolo è l’edificio dove si trova la Chiesa, perchè è vicino ad un palazzo dove si trova la polizia nazionale; per questa vicinanza, le suore e tutti gli abitanti della zona hanno dovuto evacuare il quartiere.
Perciò ora non hanno casa, non hanno lavoro, molti sono rimasti senza proprietà a causa dei saccheggi e a tutto questo si aggiunge che i centri di accoglienza per i rifugiati sono soprattutto per mussulmani. Anche se, in generale, la convivenza tra la gente è buona, ciò non toglie il pericolo dei fondamentalisti mussulmani che approfittando della situazione, si manifestano come una minaccia per le minoranze, ed è per questo che molti cristiani per timore di queste difficoltà non vanno nei centri di accoglienza profughi.
Nel “Midan” in questo momento possiamo concretizzare l’aiuto per 60 famiglie. Sono casi di estrema urgenza o di necessità incombente, sia perchè non hanno lavoro, nè alimenti o perchè hanno bambini piccoli o malati con infermità mentale o fisica; ci sono altri malati a cui non si può dare la dovuta assistenza a causa del fattore economico o semplicemente perchè gli ospedali non riescono a coprire tutte le necessità…..quindi noi dobbiamo fare qualcosa per aiutarli. Noi chiediamo l’aiuto di tutti coloro che avendo compassione per la situazione in Siria vogliono aiutarci ad aiutare…condividendo così tutti insieme l’unica missione d’amore di Cristo in favore dei più bisognosi, tutti i mezzi dell’opera di Dio in favore del suo popolo.
Per questo chiediamo: aiutaci ad aiutare!
“Caritas Dei urge nos!”.
Padre David Fernandéz, IVE (Missionario ad Aleppo-Siria).

per donazioni:
http://soscristianiinsiria.wordpress.com/