il problema non mi pare debba essere l'Islam; il problema è che sono
le peggiori frange integraliste dell'Islam a cercare di prendere il
potere in Africa e MO, finanziate da Arabia e Emirati vari, sotto
l'occhio compiacente e benevolo di USA e di qualche Europeo. Anche i
Fratelli Musulmani mi paiono interessati ad una deriva estremista al
loro interno.
Con una battutaccia direi che è come se i lefebriani volessero
prendere il potere in qualche posto imponendo di andare tutti a
sentire la messa in latino; mi parrebbe inquietante.
TC
Non sono la persona più indicata a dare lezioni di
religione ( non ne sono nè una credente, nè una studiosa, ma da
buona antifemminista e antirazzista mi interessa difendere chi
viene pestato e da chi ) e quel poco che so dell'oscurantismo
religioso islamista me lo insegnano gli amici arabi musulmani che
sanno vedere dov'è l'inghippo e come noi occidentali che
temiamo di essere troppo chiusi o razzisti accettiamo passivamente
senza imparare a distinguere. Per dire la verità mi pare che ,
proprio perchè non ci interessa a sufficienza, non impariamo a
distinguere tra le culture e la loro infelice strumentalizzazione
a fini neoliberisti.
Provo a proporre questo articolo che approffondisce il caso dello
stato di azawad e nel quale c'è qualche cenno a proposito della
presenza di al ciaida.
http://karim-metref.over-blog.org/article-e-nato-un-nuovo-stato-africano-2-puntata-interessi-regionali-e-internazionali-scenari-possibil-106773125.html
" [...]L'AQMI non sarebbe altro, secondo la ricercatrice Hélène
Claudot-Hawad del CNRS
(http://www.temoust.org/business-profits-souterrains-et,15758),
che una invenzione in join-venture algero-statunitense per creare
disordini nella zona dello Sahel e giustificarne la
militarizzazione.[...] "
Le sigle coincidono con quelle segnalate da Tony Cartallucci,
giornalista statunitense da
"i-terroristi-della-nato-mettono-nel-mirino-siria-e-algeria" http://www.antimafiaduemila.com/2012090338750/pace/i-terroristi-della-nato-mettono-nel-mirino-siria-e-algeria.html
----Messaggio originale----
Da: davide at bertok.it
Data: 22-set-2012 18.42
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: Re: R: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa
dell’Africa: ora tocca a Libia e Nord-Mali
Mi sembra di capire semplicemente (scusami se sbaglio) che le
donne
manifestano perchè non vogliono i musulmani e basta.
Mi vengono in mente quegli italiani che non vogliono i musulmani
in
Italia perchè dicono che vengono qui a imporre a noi le loro
leggi e
usanze, quando la realtà è che vogliono semplicemente avere i
loro spazi
per pregare e sono un importante forza lavoro nel nostro paese.
Poi nel mondo ci saranno tranquillamente delle sette più
violente e
intolleranti, ma se la mettiamo così anche alcune frange
cattoliche sono
veramente integraliste e razziste ma non per questo tutti i
cristiani lo
sono :)
Davide
Il 22/09/2012 18.25, valeria.sonda at alice.it ha scritto:
>
http://www.tamurt.info/declaration-du-mnla-suite-a-l-agression-des-femmes-de-kidal,2662.html?lang=fr
(
> articolo )
> http://www.youtube.com/watch?v=GL4KvmXYxlU ( video marcia
delle donne
> contro gli islamisti, azawad )
>
>
> Sostanzialmente i breivnik non mi piacciono in nessuna
salsa, tantomeno
> quelli in salsa al ciaida.
> Altre donne in altre parti del mondo vedo che hanno i miei
stessi gusti.
> Questo che ti riporto è solo esempio, ce ne sono davvero
tanti purtroppo.
>
> un esempio ( in traduzione google )
>
> 06.07.2012 - 07:25 Aggiornato il 07/06/2012 - 17:50 da
Mossa Ag
> AttaherAg Mossa Attaher
>
> Durante la giornata del 5 giugno 2012, le nostre mogli,
le nostre
> figlie, le nostre sorelle, le nostre madri e nonne hanno
fatto una ferma
> decisione di protestare per le strade di Kidal per
esprimere il loro
> rifiuto di oscurantismo religioso che cerca di attraverso
AQIM e
> Ancar-Din, a stabilirsi nel nostro paese. E quale risposta
hanno preso?
> : Un sacrilegio grande che il MNLA non può accettare né
tollerare!
>
> Oscurantismo semplicemente evitare il soffio della vita
nella nostra
> patria.Come tutti oscurantismo, è a partire da minare il
più sacro del
> sacro fra i Tuareg, le nostre mogli! Ces dignes héritières
et gardiennes
> de notre culture millénaire. Questi eredi degni e custodi
della nostra
> antica cultura. La donna Tuareg che ha sempre attirato
l'attenzione e
> l'ammirazione di tutti i popoli della terra, a partire con
la sua.
>
> Per noi, Tuareg autentico, questo è inaccettabile. E
'intollerabile e
> non può in ogni caso essere il lavoro di Tuareg. Questi
"uomini" Ansar
> Dine che hanno commesso questo sacrilegio solo per
dimostrare bordo dei
> popoli Tuareg e altri della terra, non hanno nulla di
Tuareg. Portavano
> una mutazione che li rende nemici del popolo Tuareg ora
mina la donna
> Tuareg, mina la cultura e l'identità del nostro popolo!
>
> Quando l'oscurità da questo spregevole e disonorevole osa
toccare il
> nostro passato, le nostre madri, le nostre sorelle, le
nostre figlie, le
> nostre mogli, ha raggiunto un livello intollerabile e
attraversato la
> linea rossa che parla non solo la MNLA, che porta lotta
Azawad per una
> libera e indipendente per tutti i suoi cittadini, senza
distinzione di
> razza, religione o sesso ...ma contesta anche la comunità
> internazionale, compresa l'Unione africana.
>
> Per questo atto gravissimo, chiediamo ancora una volta
l'Unione
> africana, le Nazioni Unite, tutti i paesi e di tutti gli
organismi
> internazionali e le agenzie sulla realtà dei pericoli
dell'Islam in modo
> da misurare l'accuratezza della nostra multi- richieste di
solidarietà
> per combattere questo flagello globale che non risparmierà
nessuno.
> Sfidiamo ad assumersi la responsabilità per gli attacchi
sulla nostra
> identità e la nostra cultura attraverso il fuoco incrociato
che ci
> troviamo di fronte a ciò che è più sacro per noi, la nostra
libertà, la
> nostra dignità non può ospitare qualsiasi disprezzo delle
nostre donne e
> più forte a causa della loro aggressività.
>
> L'indipendenza del Azawad abbiamo proclamato tramite il
nostro lunga
> lotta che ha avuto inizio ben prima della indipendenza
africana, non può
> essere danneggiato da forze oscurantiste, quali che siano.
Chiediamo,
> quindi, di capire la nostra causa, il sostegno di tutte le
parti della
> pace MNLA amore, la giustizia e la libertà, come chiediamo
alla condanna
> internazionale di questo intrapresi dal oscurantista in
Azawad toccare
> la dignità della nostra fondazione e della nostra identità
culturale: la
> società è matriarcale Tuareg in quanto il millennio, non
permetteremo
> che apprendista stregone, senza alcun riferimento e
minacciano ogni
> radice che è il nostro onore e l'orgoglio .
>
> Par Mossa Ag Attaher Per Ag Mossa Attaher
>
> Chargé de Communication du MNLA Communication Officer della
MNLA
>
> ----Messaggio originale----
> Da: davide at bertok.it
> Data: 22-set-2012 17.39
> A: <pace at peacelink.it>
> Ogg: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa
dell’Africa:
> ora tocca a Libia e Nord-Mali
>
> Qual'è il problema se prosegue l'islamizzazione?
> L'islam innanzitutto non è per forza "lapidazioni",
seconda cosa stiamo
> parlando di islamizzazione forzata o libera scelta?
> Davide
>
> Il 19/08/2012 6.14, valeria.sonda at alice.it ha scritto:
> >
> >
>
http://www.corrispondenzaromana.it/prosegue-lislamizzazione-silenziosa-dellafrica-ora-tocca-a-libia-e-nord-mali/
> >
> > Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa:
ora tocca a Libia e
> > Nord-Mali
> >
> > di *Mauro Faverzani*) Prosegue nell’indifferenza
generale il
> silenzioso
> > tentativo di totale islamizzazione del continente
africano, anche nei
> > Paesi ritenuti più “moderati”: decisamente
filo-musulmano è Mohamed
> > al-Megaryef, eletto in Libia presidente del
Congresso Generale
> > Nazionale, l’organismo cui il Consiglio Nazionale
di Transizione ha
> > consegnato tutto il potere nel dopo-Gheddafi. Non
a caso -secondo
> quanto
> > riportato dall’edizione on line del settimanale
“Jeune Afrique”- un
> > membro del Pjc, il Partito della Giustizia e
della Costruzione, ha
> > definito quest’elezione una “vittoria per gli
islamisti”.
> >
> > *Intanto, la sharia è di fatto già divenuta legge
nel Nord-Mali,
> ancor
> > prima che la regione sia posta tutta sotto il
controllo delle forze
> > musulmane.* Prima la lapidazione di una coppia di
concubini a
> Aguelhok
> > lo scorso 29 luglio, poi l’8 agosto la prima
amputazione pubblica
> della
> > mano di un presunto ladro di moto ad Ansongo,
regione retta dal
> Mujao,
> > il Movimento per l’unicità e la jihad nell’Africa
dell’Ovest. Alla
> > tragica esecuzione han partecipato decine di
persone.
> >
> > *Incredibili le dichiarazioni pubblicate in
merito da “Jeune
> Afrique”,
> > attribuite ad un capo musulmano del posto,
Mohamed Ould Abdine:*
> “E’ la
> > legge di Dio -ha affermato- Noi l’abbiamo
applicata, è la sharia
> che lo
> > esige, nessuno ci può impedire di farlo”. Tant’è
vero che, in agenda,
> > c’è già un’altra esecuzione analoga, prevista a
Gao.
> >
> > *Scontri invece in Tunisia, contestato il governo
in carica, perché
> > accusato di una deriva autoritaria ed
islamizzante.* Ultimo
> episodio in
> > ordine di tempo, la proposta di legge
“anti-blasfemia”,
> penalizzante nei
> > confronti della Chiesa Cattolica, avanzata dal
partito musulmano al
> > potere, Ennahdha. A Sidi Bouzid si sono svolte
manifestazioni di
> piazza,
> > disperse con lacrimogeni e pallottole di gomma. A
far montare la
> > protesta della gente, duramente provata dalla
crisi economica,
> anche la
> > violenza delle forze dell’ordine, che han già
provocato diversi
> feriti.
> > Sordo a qualsiasi critica, Ennahdha ha respinto
ogni addebito ed
> ha anzi
> > accusato media e sindacati di voler “minacciare
l’unità del Paese”.
> > Mauro Faverzani
> >
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