R: Re: [pace] Caro Marco Palombo, caro Enrico Peyretti



Lorenzo,
Nella tua analisi manca il convitato di pietra, Israele, l'unico paese della 
regione ad essere da sempre in guerra con la Siria e ad occuparne il Golan. Se 
cade la Siria cade Hezbollah, ed il Libano credo diventi area d'influenza di 
Israele. Alessandro Capuzzo
>
>>----- Original Message -----
>>From: lorenz.news at yahoo.it
>>To: pace at peacelink.it
>>Sent: Fri, 24 Aug 2012 00:18:01 +0200
>>Subject: [pace] Caro Marco Palombo, caro Enrico Peyretti
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>Caro Marco, Caro Enrico che volevi sapere
>>come muoverci
>>
>> 
>>
>>ti rispondo ora, non era una risposta a te
>>quella a cui ti sei riferito nel tuo ultimo email.
>>
>> 
>>
>>So bene che gli Usa armano i ribelli dalla
>>Siria, che la GB ha base a Cipro dove comunica con i ribelli, e anche della
>>Germania e forse della Francia di cui mesi fa si parlò della cattura mai
>>confermata di alcuni suoi militari a Homs. Penso che il loro ruolo sia
>>logistico, tecnico, di supporto dei ribelli dall’esterno o forse anche
>>con piccole squadre dall’interno. Ho scritto per Peacelink il pezzo sulla
>>conferenza da me organizzata a Milano di Gassan Azzam, compagno di Ossamah, 
dove
>>il siriano dice che i militari occidentali catturati o uccisi vengono 
rispediti
>>ai loro paesi nel silenzio dalla Siria in cambio di soldi, quindi non hai
>>bisogno di convincermi di questo: ti chiedi mai perché continui ad 
attribuirmi
>>opinioni non mie?
>>
>> 
>>
>>Questi paesi occidentali alimentano la
>>guerra civile siriana dal punto di vista di supporto tecnico e armi. E’
>>un contributo soft, per ora, rispetto a quello dato ai ribelli dai paesi 
arabi.
>>I primi nemici di Assad, infatti sono 
>>
>> 
>>
>>1)       Qatar e Arabia, che con tutti i mezzi loro possibili, tra cui
>>quelli mediatici, stanno sostenendo la rivolta armata. A loro era riversata 
la
>>rabbia di Gassan e Ossamah anche perché quei paesi sostengono il Cns, che è 
in
>>combutta coi ribelli armati, e ostacolano il Cnscd di Gassan e Ossamah per 
le
>>loro idee nonviolente.
>>
>>2)       Dopo vengono gli altri paesi arabi, che forniscono jihadisti. Di
>>certo l’Iraq, forse anche Libano e Giordania
>>
>>3)       Poi viene la Libia, che ha fornito di guerriglieri della rivolta
>>libica il Libero esercito siriano, qualche giorno fa l’ha ammesso anche
>>la Cnn (e infatti ora non si può più parlare di guerra mediatica, dei 
ribelli e
>>dei loro crimini, dei contatti con eserciti stranieri parlano tutti i 
giornali,
>>sono state diffuse anche bufale sui loro crimini)
>>
>>4)       Poi viene la Turchia, e sappiamo perché.
>>
>>5)       E infine, al quinto posto come importanza nel sostegno ai ribelli
>>viene l’Occidente.
>>
>> 
>>
>>Ora, quindi, venendo alla guerra reale,
>>non quella ipotetica della Nato che tu paventi da mesi, i carnefici sono, in
>>ordine di gravità dei crimini a loro imputabili
>>
>> 
>>
>>1 La Siria di Assad
>>
>>2 La Russia che la sostiene (con Cina e
>>Iran)
>>
>>3 Il libero esercito siriano LES: che è
>>formato, ricordiamocelo bene, soprattutto da siriani, non è un esercito di
>>stranieri, ma di siriani, in gran parte civili che hanno preso le armi o
>>disertori che le hanno imboccate per difendere i civili e ribaltare il 
regime.
>>La rivolta armata si è formata spontaneamente a causa della repressione
>>sanguinaria del regime, non occultiamo questa realtà che ci dicono tutti i
>>dissidenti siriani e tutti gli arabisti che conoscono la Siria e i siriani.
>>Poi, questa rivolta armata è stata infiltrata, strumentalizzata, alimentata 
da
>>vari agenti esterni.
>>
>>4 Coloro che sostengono il LES: 5 Qatar e
>>Arabia 6 altri stati arabi  7 Libia, 8 Turchia, 9 Occidente
>>
>> 
>>
>>Nono posto per Usa e soci della Nato.
>>
>>Questo è, se ci atteniamo ai fatti e non
>>alla tua immaginazione.
>>
>>Quindi, io se devo manifestare, non
>>manifesto per il sostegno ai ribelli che dà l’ultima ruota del carro,
>>manifesto contro chi commette più crimini.
>>
>> 
>>
>>Tu vuoi manifestare per una possibile
>>guerra Nato e dici in lista che è imminente, probabile? Fallo! Fai bene! Sei
>>coerente con le tue idee e io ti rispetto.
>>
>>Ma io continuerò a dirti che poi se questa
>>guerra non avviene, e tu tra qualche settimana ricominci a chiedere di
>>manifestare per una possibile guerra Nato, dovresti fare autocritica, essere
>>onesto ed ammettere di avere sbagliato previsione, che evidentemente la tua
>>lettura della realtà è difettosa, E QUESTO NON E’ UN GIUDIZIO NEI TUOI
>>CONFRONTI, è semplicemente essere responsabili di quel che si scrive e si
>>invoca per manifestare e chiedere ad altri di fare lo stesso. La stessa cosa
>>dico a Fabio Marcelli, che prevede una guerra in autunno che dice si sta già
>>preparando: se non ci sarà quella guerra, dovrà dire dove ha sbagliato e 
perché
>>nel fare la sua previsione, se è una persona seria. Così come la stessa cosa
>>vale per chi dice che la
>> guerra Nato e Onu non ci sarà. Lo hanno detto subito a me
>>Ossamah e Gassan, ormai 6 mesi fa, che non ci sarebbe stato intervento, e lo
>>scrivevano già un anno prima. Lo dicono anche gli arabisti che hanno scritto 
l’appellosiria
>>contro i pacifisti che sembrano ossessionati dagli Usa e che finiscono col
>>sostenere più Assad che i rivoluzionari siriani nonviolenti, come succede 
anche
>>in questa lista, che la guerra non è in agenda. Ebbene, hanno avuto ragione
>>loro, e io all’inizio non davo loro credito, ma so cambiare idea di
>>fronte alla realtà. Poi può sempre succedere che di fronte a una ecatombe 
una
>>guerra ci sia. Ma del resto siamo ormai a più di 20 000 morti uccisi in 
totale,
>>un numero enorme, molto maggiore di quello della Libia e che ovunque farebbe
>>scattare l’ONU a chiedersi che fare.
>>
>> 
>>
>>Io manifesterei davanti all’ambasciata
>>della Siria, il primo reale, e non ipotetico, responsabile della carneficina 
in
>>atto, e chiederei le dimissioni di Assad, la fine della repressione, la resa
>>delle armi da parte del Les, e l’inizio di una transizione politica tra
>>tutte le componenti siriane tra anche il partito di Assad. Lo farei 
diffondendo
>>l’appello della Comunità di Sant’Egidio. Io preferisco manifestare
>>per quel che succede, non per quello che prevedo che succeda da mesi e che 
non
>>si è ancora verificato e probabilmente non si verificherà mai, preferisco la
>>realtà all’immaginazione, e gli altri giudicheranno i pacifisti in base
>>alla loro aderenza alla realtà e alla risposta che vi daranno, e li
>>considereranno fuori dal mondo se continuano a parlare di cose che non
>>succedono e a muoversi contro l’America anche quando non fa guerre e
>>sostiene rivolte armate molto meno di quello che fanno tanti altri stati.
>>
>> 
>>
>>E del resto cosa dice l’appello che
>>ha firmato a marzo Fabio Marcelli, e che condivido in toto?
>>
>>Questo dice:
>>
>> 
>>
>>Non vogliamo embarghi contro la popolazione, siamo contro
>>ogni intervento militare “senza se e senza ma”, che si chiami
>>missione “umanitaria” o No Fly Zone. Vogliamo l’immediata
>>cessazione delle operazioni militari del regime contro la popolazione. 
Vogliamo
>>che l’Onu organizzi una commissione di inchiesta indipendente e non
>>armata che si rechi immediatamente in Siria e verifichi le violazioni dei
>>diritti umani e costruisca le condizioni per elezioni libere e la fine della
>>repressione. Vogliamo che sia il popolo siriano a decidere del proprio 
futuro.
>>Vogliamo che la solidarietà dei popoli abbracci la lotta della popolazione 
siriana.
>>
>> 
>>
>>Purtroppo la commissione ONU
>>che si è recata in Siria c’è stata e alla fine Kofi Annan si è dimesso
>>dando la colpa prima di tutto ad Assad, anche se a te non piace sentirlo 
dire.
>>E’ lui il primo responsabile. Ma chi dice in lista che prima di ogni
>>altra cosa deve cessare la repressione del regime? Chi dice che occorrono 
poi
>>elezioni libere e non quelle che ci sono già state, che l’appello Giù le
>>mani dalla Siria considera significative? Queste cose in lista, chi le dice, 
io
>>o te? Direi io, del resto questo appello di marzo è sottoscritto sempre dal
>>Cnscd di Haytam Manna, Ossamah e Gassan, lo stesso che ha fatto l’appello
>>di Sant’Egidio. 
>>
>>Lorenzo Galbiati 
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> 
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