Re: [pace] i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali



Se qualcuno insiste che qui si ragione in termini sempre di “diavoli  ed angeli”, indica a me che difficilmente avrebbe letto o capito il discorso che va avanti in Siria e riguarda Siria da decenni ormai, raggiungendo solo recentemente le moltitudine delle testimonianze pluralistiche, che smentiscono con i fatti le dichiarazioni fatte spesso solo con una fede ideologica. Quello che dovrebbe sempre essere essenziale è che le informazioni dovrebbero riflettere il più possibile la verità, corredato dai fatti, e posso solo dire che se SANA insiste in un fatto, DOBBIAMO considerare la fonte e trattarlo come quello che è, non quello che vorremo che fosse. (e se noi  abbiamo contestato Mediaset, Rai e Fox per le loro faziosità, l’incapacità di riconoscere la pura propaganda di regime – in cui nessuna opposizione politica non solo non ha voce, ma neppure esiste legalmente nel Paese!- è un fatto grave che viene spacciato per obiettivo o anche valido quello che i siriani riconoscono senza riserva come una fonte totalmente votata alla famiglia Assad e alle loro fortune. In confronti italiani, Emilio Fede sarebbe il bolshevico dell’etere... ). 

Se ormai milioni di video sono alla disposizione di chiunque che testimoniano quello che potrebbe solamente essere definito come una carneficina al danno del popolo della Siria e della Siria stesso (sono SOLO forze di Assad che hanno la capacità di infliggere i danni alla infrastruttura in quel modo massiccio e dall’alto), di prendere come un pezzo serio un articolo che parla di città plastiche fatto a Qatar significa che abbiamo davvero toccato il fondo di “volere credere” certe cose, a discapito dalla propria capacità visiva! Non è vero, ma ci credo portato allo stremo dell’assurdità! Ammettere la realtà NON è demonizzare, è aprire gli occhi. Se se uno non riesce a condannare quello che ha portato questa dimensione di sofferenza umana ai siriani, almeno si controlla e cerca di non fare più danni con delle bugie. 

vi consiglio vivamente di leggere un pezzo da un siriano che parla di voi: 
http://myfreesyria.com/2012/07/20/i-pensatori-grossolani-e-la-siria/


From: tiziano cardosi 
Sent: Friday, July 20, 2012 3:46 PM
To: pace at peacelink.it 
Subject: Re: [pace] i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali

sarebbe bene rispondesse Valeria Sonda, ma posso dire che personalmente sono alla ricerca di voci diverse dal coro immenso che vede in Assad il diavolo e negli oppositori gli angeli.
Sentire una voce diversa, sapendo da dove viene, può aiutare a capire più che a leggere le veline dei ministeri di Assad di Terzi o dei quartieri generali dell'esercito siriano libero.
Temo che posizioni come quelle di Lorenzo (che non conosco per cui posso sbagliare) abbiano già fatto la scelta logica secondo cui Assad è il Male e tutto ciò che non lo attacca è male a sua volta. Il passaggio non mi pare corretto.
Come nonviolento non voglio dimenticare il quadro politico che c'è nei conflitti, anzi lo voglio capire perché una critica morale alla guerra si deve sposare sempre con una critica politica, altrimenti rischiamo di prendere solenni cantonate.
Mi pare si continui ancora a vedere in ogni critica agli oppositori una difesa di Assad e viceversa. E' un atteggiamento che non condivido, credo sia sbagliato e ci porti a giustificare orrende cose da una parte o dall'altra.
TC


Il 20/07/2012 15:27, lorenz.news at yahoo.it ha scritto:

  La notizia sotto, diffusa da Valeria Sonda, è presa dal sito La voce della Russia,e riporta quanto dice la tv del regime di Assad, Sana.

  Ormai siamo arrivati all’assurdo, secondo me: nella lista pace di Peacelink, sempre grazie a Valeria Sonda, 

  si diffondono i comunicati della tv di un regime dittatoriale, che ha fatto e continua a fare migliaia di vittime civili. 

  Nessuno qui ha mai diffuso o dato credito a dichiarazioni non solo del Libero Esercito siriano ma nemmeno del Consiglio 

  Nazionale Siriano, anzi, ogni tema di discussione sulle opposizioni siriane anche politiche è stato messo al vaglio criticamente, 

  al contrario Valeria Sonda (e non solo) continua a diffondere news di fonti spesso del tutto inattendibili (voltaire.net di Meyssan per esempio), in alcuni casi in nessun modo inquadrabili in un contesto, purché siano sempre e solo di propaganda filo-regime e anti-insorti di qualsiasi tipo, in questo caso va sul sicuro e inserisce una fonte del regime stesso, la tv di stato, e questo senza alcun commento critico, senza alcuna presa di distanza…

   

  Mi chiedo come mai i lettori di questa lista considerino tutto questo normale. 

  Da quando le liste dei pacifisti italiani sono diventate fonti di diffusione di manifestazioni dichiaratamente filo-dittatori, come è successo con quella proAssad di Roma del 16 giugno sponsorizzata in questa lista in lungo e in largo, e fonti di diffusione di stampa incontrollata dichiaratamente filo-regime dittatoriale se non addirittura di stampa del regime stesso?

   

  Lorenzo Galbiati

   


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  Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di valeria.sonda at alice.it
  Inviato: venerdì 20 luglio 2012 9.35
  A: pace at peacelink.it
  Oggetto: [pace] plastici

   




    http://fr-fr.facebook.com/PageBestStatus



    http://italian.ruvr.ru/2012_07_19/82148322/

    A Doha, capitale del vicino Qatar, si stanno costruendo plastici e decorazioni che ricordano gli uffici governativi di Damasco e di altre città siriane come Aleppo e Latakia, riferisce l'agenzia di stampa statale siriana SANA. Secondo quanto comunicato ciò rappresenta un altro tentativo da parte delle autorità del Qatar di organizzare dei reportage il cui scopo è quello di dare una visione distorta degli eventi che accadono in Siria.

     

   



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