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Re: [pace] "Cadevano come birilli". E i nonviolenti vinsero
- Subject: Re: [pace] "Cadevano come birilli". E i nonviolenti vinsero
- From: tiziano cardosi <tiziano.cardosi at gmail.com>
- Date: Thu, 19 Jul 2012 08:45:57 +0200
grazie di questo ricordo che fa sempre beneguardando all'oggi vedo che i nostri avversari hanno imparato ad essere più subdoli oltre che più violenti: dopo le immagini della guerra in Vietnam che favorirono il crescere di un movimento contro la guerra, adesso le immagini delle guerre sono fortemente censurate. A Genova nel 2001 si tentò di nascondere la mattanza della polizia dietro le scempiaggini dei black block, si presentò il SF di Firenze 2002 come l'apocalisse; visto il risultato negativo si passò ad un silenzio vergognoso attorno a tutte le iniziative. Oggi nella percezione comune il movimento notav è percepito violento dopo tanta criminalizzazione di giornali come la Stampa. Forse oggi, della marcia del sale, leggeremmo che terroristi hanno provocato e cercato di danneggiare i manganelli della polizia con i loro crani.
TC Il 19/07/2012 01:25, Alessandro Marescotti ha scritto:
Gandhi fu la guida morale e politica del movimento di lotta che por-tò l’India, nel 1947, all’indipendenza dal dominio coloniale britannico. Gandhi con il suo metodo di lotta, che escludeva qualunque ricorso alla violenza e si basava invece sulla disobbedienza civile e sul rifi uto di co-operare con lo stato colonialista, ha lanciato una sfi da al mondo moder-no, dimostrando che si può vincere anche la più dura battaglia politica senza ricorrere alle armi o ad altre forme di violenza. Il brano che stai per leggere riporta uno dei momenti più alti e spetta-colari dell’azione politica di Gandhi: la storica «marcia del sale» verso il mare, indetta nel 1930 per protestare contro la gravosa tassa imposta dagli Inglesi al popolo indiano. Le autorità tentarono di fermare i mani-festanti con «un torrente di colpi sulle loro teste», ma nessuno di essi alzò un braccio per ripararsi dai colpi. Non vi fu lotta, non vi fu batta-glia. I manifestanti continuarono ad avanzare finché non si abbatterono al suolo. Al termine della manifestazione, Gandhi fu incarcerato per alcuni mesi, ma la forza dimostrata dal suo movimento costrinse gli Inglesi a trattare con il Mahatma («Grande anima») Gandhi. --- Nel più assoluto silenzio gli uomini di Gandhi si portarono avanti e si arre-starono a un centinaio di metri dalla palizzata. Una colonna scelta si staccò dalla turba, attraversò i fossati a guado e si accostò alla recinzione di filo spi-nato... Improvvisamente risuonò un comando e ventine di agenti si precipitarono sui manifestanti e lasciarono piovere un torrente di colpi sulle loro teste con gli sfollagente dall’anima d’acciaio. Non uno solo dei manife-stanti alzò un braccio per ripararsi dai colpi. Cadevano come birilli. Da dove mi trovavo, udivo i tonfi stomacanti delle mazze sui crani indifesi. La folla dei manifestanti che era rimasta ferma cominciò a mugolare e ad aspirare rumorosamente l’aria a ogni colpo, manifestando così la propria dolorosa so-lidarietà. I colpiti cadevano privi di sensi sul terreno, o si torcevano tra i corpi caduti, chi con la testa fracassata chi con una spalla fratturata... I superstiti, senza rompere le righe, continuavano a marciare silenziosi e ostinati, finché non cadevano a loro volta sotto i colpi. Marciavano impassibili, a testa alta, senza neppure l’incitamento della musica o di urla guerriere, senza alcuna probabilità di sfuggire a ferite gravi o alla morte. I gendarmi si allargarono a ventaglio e, metodicamente, meccanica-mente, cominciarono a picchiare sulla seconda colonna. Non vi fu lotta, non vi fu battaglia: i manifestanti continuavano semplicemente ad avanzare finché non si abbattevano al suolo... Per ore e ore i barellieri sgomberarono una marea di corpi inerti e sanguinanti. --- Il giornalista Webb Miller, che racconta questa storia, diramò la notizia e quella che sembrava una pesante sconfitta per i seguaci di Gandhi, si trasformò in una grande sconfitta per gli oppressori. Alessandro Le info sono tratte da http://www.fabbriscuola.it/espandiLibro/italiano/il_narratore/volume3/pdf/erikson_gandhi.pdf
- References:
- "Cadevano come birilli". E i nonviolenti vinsero
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
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