Offensiva dei ribelli in Siria



Per la Siria Annalisa Roveroni parla di azioni "sanguinose certo ma
prettamente di carattere difensivo, da parte dei gruppi armati
dell'opposizione". Poche ore fa è uscita questa notizia di agenzia
sull'offensiva dei ribelli denominata "Vulcano di Damasco e Terremoti
della Siria".

E' superfluo commentare le affermazioni di Annalisa Roveroni.

Alessandro


Fonte:
http://www.agi.it/estero/notizie/201207171414-est-rt10104-siria_damasco_nel_caos_offensiva_ribelli_terzi_pessimista

Siria: Damasco nel caos, offensiva ribelli; Terzi "pessimista"

(AGI) - Roma, 17 lug. - In attesa del cruciale faccia a faccia tra Kofi
Annan e il presidente russo Vladimir Putin a Mosca, preceduto ieri da un
colloquio sostanzialmente interlocutorio tra lo stesso inviato speciale
congiunto di Onu e Lega Araba e il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov,
in Siria la situazione sul terreno si fa se possibile ancora piu'
esplosiva.
  A Damasco, che fino a pochi giorni fa era stata relativamente
risparmiata dalle violenze, e' ormai il caos. Nel cuore della capitale,
vicino alla sede della Banca Centrale, in mattinata sono risuonate
raffiche di mitragliatrici pesanti, mentre in cielo apparivano gli
elicotteri da combattimento, venuti ad aggiungersi ai mezzi blindati che
ieri, per la prima volta dall'inizio della rivolta contro il regime di
Bashar al-Assad, si erano riversati nelle strade del centro. Furiosi
scontri sono segnalati nei quartieri di al-Midan, al-Hajar, al-Aswad e
in quelli di al-Tadamon, Kfar Souseh e Jobar.
  Nel frattempo il Libero Esercito Siriano, ha annunciato l'avvio di una
controffensiva nei confronti dei lealisti denominata 'Vulcano di Damasco
e Terremoti della Siria". In un comunicato diramato dal Comando
Unificato dell'Les si afferma che l'operazione e' stata decisa "in
risposta ai massacri e ai crimini barbarici" del nemico. In tale ambito,
prosegue la nota, i disertori hanno intrapreso "attacchi contro tutte le
basi e gli uffici delle forze di sicurezza, nelle citta' e nelle zone
rurali, per ingaggiare con esse combattimenti senza quartiere e intimare
loro la resa". Il Comando del Libero Esercito chiede ai suoi uomini di
impadronirsi di tutte le arterie internazionali della Siria, "da Aleppo
al nord a Deraa nel sud, e da Deir Ezzor all'est a Latakia sulla costa",
con l'obiettivo di "bloccarle e assumerne il controllo".
  Il regime per ora comunque tiene, anche se si e' registrata la defezione
dell'ennesimo generale, riparato insieme a parecchi altri ufficiali in
Turchia, dove gia' si trovavano diciassette suoi pari grado. Il puntello
di Assad restano i tradizionali alleati: la Russia, dove ben poche
speranze di successo si danno all'odierno incontro Putin-Annan, e la
Cina, che ha scatenato i mass media ufficiali al grido di 'No alle
ingerenze straniere'. Lo stesso titolare della Farnesina, Giulio Terzi,
ha riconosciuto che c'e' poco spazio per l'ottimismo, ammonendo pero'
come sia ormai arrivato il "momento veramente ultimo per un compromesso"
sul futuro siriano.




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