Siria. Dubbi su padre Dall'Oglio



Patrick Boylan mi invita a inserire questa sua risposta al messaggio in cui avanzavo dubbi sulla bonta' della proposta di padre Dall'Oglio in inviare caschi blu dell'Onu in Siria senza una contestuale deposizione delle armi.
 
------Messaggio originale------
Da: Patrick Boylan
Mittente: redazione-request at peacelink.it
A: Lista Redazione Peacelink
Rispondi a: Lista Redazione Peacelink
Oggetto: [R] Re: Siria libera ecc...
Inviato: 15 lug 2012 06:27

. Ciao Alessandro, ho visto il tuo post su Dall'Oglio per caso; non sono iscritto alla lista "pace@", quindi ti prego di inserire questa mia risposta.   Mercoledì scorso Dall'Oglio ha svolto due importanti interventi sulla rivolta in Siria: prima al Campidoglio e poi alla Citta dell'Altra Economia.   Per cui  l'articolo di Ghada Duaibes che tu riproponi -- che è soprattutto un'intervista a Dall'Oglio, raccolta dopo il suo discorso al Campidoglio -- non può bastare per capire ciò che egli ha effettivamente detto in quelle due occasioni.   Ci provo io (ho sentito entrambi i discorsi), sulla base dei miei appunti frammentari e non certo stenografici.   Al Campidoglio Dall'Oglio ha parlato davanti ad una platea favorevole all'interventismo militare in Siria --  almeno, lo erano il Presidente dell'Associazione "Siria libera e democratica", promotrice dell'evento, nonché tutti i soci con cui ho potuto parlare.  E Dall'Oglio si è mostrato in sintonia con loro. Ha fatto un comizio appassionato per ricordare il sangue dei giovani martiri, versato contro la tirannia e per la libertà, e quindi ha ribadito la dottrina della Chiesa che ammette il ricorso alle armi per l'autodifesa. [Qui applausi scroscianti dalla platea.]  Quindi sì alla fornitura d'armi e alla creazione di "corridoi umanitari" protetti dalla NATO [dove i guerriglieri del cosiddetto Esercito Siriano Libero potrebbero ripararsi, protetti, e dai quali potrebbero fare escursioni lampo; e sappiamo -- una volta che i paesi NATO si sentono autorizzati a "difendere" un territorio o un esercito amico -- come va a finire: vedi il Kossovo e la! Libia].     Dall'Oglio, che pure si definisce pacifista, è stato dunque netto: dal momento che non è possibile spodestare il Presidente Assad usando i soli mezzi pacifici -- allora... all'armi.  Insomma, Pacifismo 2.0.   Infatti Dall'Oglio sembra aver fatto sua la dottrina degli interventi militari "umanitari", nel nome della  "Responsabilità di Proteggere" (disposizione ONU ancorwww.peacelink.it