Quanto al rischio di una guerra rimane. Ognuno puo' ritenerla piu' o meno probabile, ma niente la esclude. Devono essere valutate tutte le ipotesi possibili.
--- Marco, la guerra c’è già, con oltre 15 000 morti. Prima di valutare eventuali complicazioni che diamo per imminenti da un anno, io credo occorrerebbe capire bene cosa sta succedendo nella realtà al presente, e cosa fanno le opposizioni nonviolente.
Il mio primo obiettivo rimane oppormi e possibilmente evitare una nuova guerra Nato che moltiplicherebbe i morti e i danni attuali. Se altri non la temono, pazienza.
--- Rasmussen ha escluso si stia preparando una guerra giusto settimana scorsa. Peccato che il tuo primo obiettivo si rivolga a una possibilità eventuale e non al presente che c’è già. Cmq ritengo sia giusto preoccuparsi anche delle informazioni che ci arrivano verso una possibile per quanto improbabile guerra tra stato indetta dall’ONU. Consideriamo anche la possibilità che le dichiarazioni dei politici occidentali siano anche un’arma di propaganda se non di distrazione di massa, è una cosa possibile, così come è possibile che a loro stia bene non intervenire e favorire un lento logoramento dall’interno del regime.
Esiste anche una guerra civile in corso e si potrebbe provare a limitare anche questa. Ma una cosa non esclude l' altra.
--- Meno male che almeno dici che una cosa non esclude l’altra. Manca però il tuo interessamento a chi si oppone a questa guerra civile, dall’interno della Siria, proponendo soluzioni politiche democratiche e nonviolente. Pare che in effetti interessi a pochi in lista questo tipo di soggetto, si preferisce al massimo concentrarsi su chi propone soluzioni umanitarie di emergenza ma non politiche come Mossalaha. Chissà il perché, ma io penso che un nonviolento di fronte a una guerra in corso dovrebbe preoccuparsi di chi, come parte in causa, sostiene una risoluzione politica nonviolenta della stessa, come prima cosa. Certo, non è facile trovare documentazione internet su questo soggetto ma al sito
http://syrianncb.org/
Trovate la rassegna che diffonde il Cnscd, è in arabo ma col traduttore gogle si riesce a capire molto.
Lorenzo Galbiati
--- Mer 11/7/12, lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it> ha scritto:
Da: lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it> Oggetto: R: [pace] Siria, no USA (e Italia..) a Annan su Assad e Iran A: pace at peacelink.it Data: Mercoledì 11 luglio 2012, 13:23
La cronologia degli eventi non delinea un quadro chiaro e limpido sul ruolo delle potenze, delle opposizioni e di Annan.
Cerco di ricostruire e se qualcuno vuole integrare i fatti o correggerli, lo faccia, attenendosi appunto ai fatti non alle sue opinioni.
Il piano in 6 punti di Kofi Annan è stato voluto soprattutto dal CNSCD, come opposizione interna. Il regime come sempre ha detto di accettarlo salvo poi boicottarlo nei fatti. Il Cns che è sempre diviso al suo interno lo ha ostacolato, poi in qualche modo vi si è adattato ma nei fatti lo ha boicottato. I comitati locali ossia il coordinamento dei manifestanti pacifici ha dichiarato che il piano di Annan non bastava e ha scritto una lunga lettera in cui chiedeva maggiori poteri per osservatori; in quella lettera i manifestanti ricordavano il ruolo del Libero Esercito Siriano nel difenderli da stragi di regime durante la manifestazione. La lettera si può leggere in italiano sul blog di Lorenzo Declich, a chi vuole posso dare il link. Durante quel piano il regime ha compiuto alcune delle sue peggiori stragi come a HOMS, come
da comunicato del CNSCD sull’emergenza umanitaria a Homs che ho diffuso qui tempo fa.
Risultato: a Ginevra, dove c’erano tutti, USA e Russia, potenze occidentali e arabe, ma non IRAN, si è raggiunto un accordo che NON prevede esplicitamente una transizione senza Assad, come voleva la Russia. La Clinton poi ha subito detto che Assad deve andarsene ma intanto nell’accordo che ha sottoscritto questo non è esplicitato.
Le opposizioni si sono riunite al Cairo, tutte tranne il Libero esercito siriano, e secondo quel che ho trovato in rete, hanno detto che per una transizione Assad deve andarsene cioè hanno detto che non vogliono fare governi provvisori con persone coinvolte nelle stragi di regime. NON SO SE L’Hanno detto tutte le opposizioni, cioè sia CNS, Comitati locali e soprattutto CNSCD che era favorevole a una transizione anche con pezzi di regime nel governo temporaneo. Però quella era la posizione che ne è uscita stante a quel che si trova. Hanno anche detto che il Les, che pure boicottava quella loro riunione, è utile a proteggere i manifestanti dal regime, come già avevano affermato i comitati locali.
A quel punto, la Clinton si è trovata a Parigi alla riunione Amici della Siria con stati occidentali dove ha di nuovo detto che la situazione in Siria è catastrofica e Assad deve andarsene.
La Russia ha detto alle opposizioni di ritrovarsi in Russia, e forse lo faranno.
Annan ha detto intanto che il suo piano è fallito. E del resto Ginevra ne era la conclusione.
Poi però, e qui mi sfugge con quale mandato, Annan è andato da Assad per colloqui che il CNS ha disapprovato. Chi gli ha dato il mandato, l’ONU? La lega araba? Non lo so. Non era finito il suo ruolo e fallita la sua missione come lui stesso aveva dichiarato? Perché iniziare da Assad senza avvertire prima l’opposizione, che infatti si è stupita? A maggior ragione perché Annan era anche invitato al Cairo con le opposizione ma non ci è andato. Non mi è chiaro quindi mandato, e scelte di Annan, con quale criterio sceglie cosa fare e interlocutori. In ogni caso ha rilanciato i suoi 6 punti dicendo di coinvolgere Iran e il regime come al solito ha accettato e ha detto che è pronto al cessate il fuoco, e intanto continua a bombardare. Ci sarà ora la riunione in Russia delle opposizioni? Quando Annan vedrà le
opposizioni? Non lo so. Le opposizioni cosa faranno? IL Les sicuramente si opporrà, il CNS non lo so, i comitati locali nemmeno, il CNSCD che aveva spinto per il primo piano Annan sto cercando di capire come valuta questo nuovo “interventismo” di Annan dopo Ginevra e Cairo che sembravano avere concluso il suo ruolo. Penso che lo sostenga, ma è una mia opinione, è una mia opinione anche questa: il regime e il les continueranno a boicottare Annan, a farsi guerra e il regime a bombardare continuando la guerra al suo popolo, ormai sono morte più di 15 000 persone in Siria, e la maggior parte dei civili, non dimentichiamolo, la stragrande maggior parte, a opera del regime. Chi vuole i link sui numeri che circolano da ogni fonte vada sul sito sirialibano o me li chieda.
E quindi il piano di Annan salterà perché ormai la situazione è troppo degenerata. Ci sarà la guerra ONU o Nato? No, non è mai stata in programma e non è in programma nemmeno ora, a breve termine di sicuro non ci sarà. La Nato non può intervenire sennò scoppia la terza guerra mondiale, l’ONU non può intervenire per il veto di Russia e Cina, l’unica cosa che possono fare gli USA è spostare il voto all’Assemblea dell’ONU e non in Consiglio di sicurezza ma la Russia ha già detto che farà di tutto per far valere il ruolo del Consiglio di sicurezza. Quindi NON c’è al momento nessuna guerra imminente da parte di ONU e Nato. Ma ORA C’E’ GIA’ LA GUERRA, UNA GUERRA CIVILE INIZIATA Più DI UN ANNO FA DAL REGIME E CHE HA SUPERATO I 15 OOO MORTI, LA GUERRA, UNA GERRA INTERNA, C’è GIA’, E DI GRANDE
ENTITà.
Cosa dobbiamo fare noi? Io dico a Marco che la prima cosa che dobbiamo fare noi è capire cosa fanno i nonviolenti siriani che si oppongono al regime e sostenere la loro azione, quella che ha portato al primo piano di Annan, dato che rappresentano la reazione democratica e nonviolenta alla guerra civile voluta dal regime contro il suo popolo. Ora che ne pensano? Cosa vogliono fare? E poi su Annan: con quale mandato si muove, in che modo sceglie di contattare prima l’uno e poi l’altro ecc.. Vuole fare una riunione in Russia con Iran presente? Su questo dobbiamo concentrarci, cioè meglio avere dubbi che schierarci a prescindere.
Lorenzo
Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di marco palombo Inviato: mercoledì 11 luglio 2012 6.15 A: pace at peacelink.it; nowaroma at googlegrous.com; semprecontrolaguerra at googlegroups.com Oggetto: [pace] Siria, no USA (e Italia..) a Annan su Assad e Iran
Le diverse strategie di USA e Kofi Annan sono ora ufficiali. E' importante in questo momento farlo conoscere a chi si informa piu' superficialmente e prendere posizione a favore di Annan. Il governo italiano, appoggiato dal Pd, e' schierato con i falchi USA, Francia e Gran Bretagna (che ieri si sono incontrate). Marco
ANSA.it Siria: no Usa a Annan su Assad e Iran Casa Bianca, scettici su volontà rais e ruolo positivo Teheran 10 luglio, 23:05
(ANSA) - NEW YORK, 10 LUG - L'amministrazione Obama ha ribadito il suo
"no" a un "ruolo positivo" dell'Iran per risolvere la crisi in Siria - come sostiene l'inviato dell'Onu e della Lega araba Kofi Annan - e si dice "scettica" sulla reale volontà del regime di Assad di mantenere gli impegni, dopo l'accordo raggiunto con lo stesso inviato dell'Onu. "Penso nessuno possa seriamente dire che l'Iran abbia avuto finora un effetto positivo sugli sviluppi in Siria", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. |
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