Re: [pace] Appunti per una eventuale dichiarazione contro gli atteggiamenti del ministro Terzi



Io credo che il rischio di un intervento NATO sia sempre più vicino, la guerra civile c'è già.
Mi chiedo che sta facendo il movimento pacifista, mi parrebbe urgente si mobilitasse contro la prossima guerra umanitaria. Tutti si sono detti contro un intervento esterno, anche quelli che ci hanno stupidamente detto che eravamo a favore di Assad, adesso questo si sta concretizzando.
Penso ad una assemblea a breve che verifichi la possibilità di una mobilitazione.
Io sono un po' fuori dal gioco occupandomi prevalentemente di altro, non ho molte idee nuove su che fare, ma la cosa mi pare grave e importante.
TC

Il 25/06/2012 09:45, marco palombo ha scritto:
Ho scritto questi appunti, potrebbero essere una base di partenza per una presa di posizione comune contro la politica portata avanti dal ministro Terzi nella crisi siriana.
Spero che sia l' inizio di una discussione che arrivi poi a prese di posizioni pubbliche.
A questo punto pero' devo staccare e posso collegarmi solo nel pomeriggio.
 
marco
 
 
Martedi' la Nato discutera' sul caso del caccia turco abbattuto dalla contraerea siriana e, secondo alcuni media, l'Italia e la Gran Bretagna saranno i paesi piu' attivi nell' appoggiare le richieste turche.
 
Questo e' solo l' ultimo episodio nel quale il Ministro degli Esteri italiano Terzi ha mostrato un atteggiamento ostile verso il governo siriano proprio mentre l' Onu e' impegnata in una difficile missione tesa a fermare gli scontri armati tra l' esercito di Damasco e gruppi dell' opposizione.
 
Infatti anche dopo l' inizio della missione guidata da Kofi Annan sono state imposte dal nostro paese nuove sanzioni alla Siria e il suo ambasciatore e' stato definito dall' Italia "persona non gradita" ,inoltre tutte le dichiarazioni sulla crisi hanno un taglio unilaterale e molto discutibile nei toni.
 
Noi crediamo che questo modo di operare non rappresenti la volonta' del popolo italiano che, pur con differenti opinioni, non vuole alimentare in Siria l' attuale guerra civile e preparare il terreno ad un eventuale intervento militare straniero.
 
Contestiamo quindi l' operato del Ministro Terzi nella crisi siriana ed invitiamo le forze politiche e sociali e gli italiani tutti a seguire meno distrattamente questo conflitto , a muoversi per una soluzione negoziata e non cruenta della crisi e a non favorire vecchi e nuovi conflitti armati.