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"Sgradevole attacco a Marinella Correggia". Replica di De Angelis a me
- Subject: "Sgradevole attacco a Marinella Correggia". Replica di De Angelis a me
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Thu, 7 Jun 2012 07:17:32 +0000
- Importance: Normal
- Sensitivity: Normal
Concludo con questo messaggio lo scambio di email con De Angelis che De Angelis mi ha chiesto di diffondere. Io non ho altro di specifico da replicare in quanto le mie osservazioni le ho esposte nel precedente messaggio e personalmente non ritengo che questa replica abbia dileguato i miei dubbi sulle bugie di guerra diffuse anche per la Siria. Bugie che sono circolate sui media, che hanno intossicato l'informazione e da cui dobbiamo difenderci con i mezzi della verifica e con una grande risorsa messa in campo da Cartesio alcuni secoli fa: il dubbio. Alessandro Ps - nei prossimi giorni non avro' possibilita' di gestire la moderazione della lista pace perche' saro' al Forum nazionale della pace a Roma in rappresentanza di PeaceLink, che e' media partner dell'evento. www.peacelink.it From: Enrico De Angelis <edeangelis at gmail.com>
Date: Tue, 5 Jun 2012 17:40:25 +0200 To: Alessandro Marescotti<a.marescotti at peacelink.it> Subject: mi scusi ma non sono d'accordo. Marinella non cita tutte le fonti. Fa un uso smodato di fonti come Sana e altre molto discutibili e inutilizzabili. Usa un video falsificato per metterne in dubbio altri cento che sono credibili. Si sceglie le fonti con cui parlare sul posto per supportare solo la sua visione delle cose. Non so RaiNews cosa stia facendo, vivo in Egitto e non seguo la televisione italiana. Non dubito che facciano cattiva informazione, ma questo non vuol dire giustificare gli sbagli di altri. Hai ragione a dire che c'è un grosso problema di credibilità intorno alle informazioni sulla Siria. Enorme. E dipende da molti fattori, primo tra tutti ovviamente la decisione del regime di non far entrare i giornalisti nel paese e lasciare unicamente attivisti in condizioni difficilissime a fare quello che fanno, con il risultato ovviamente che la mancanza di professionalità e falsificazioni volute abbondino. se chiunque può documentare le cose con una telecamera, senza giornalisti professionisti in giro, è normale che succeda questo e che alcune mele marce ne approfittino, a volte perfino in buona fede. è una questione che ha a che fare con la digitalizzazione e la moltiplicazione dei social media e alla situazione di caos nel paese. Ma ancora una volta le ripeto: per chi ne guarda tanti di questi video, conosce personalmente i citizen journalists, le fonti twitter e gli attivisti in generale più credibili, è capace di muoversi in questo caos. Io lo faccio per lavoro, posso dedicare il mio tempo a questo e poi scriverci un articolo accademico sopra. Ma non tutti ovviamente possono farlo. So da chi andare immediatamente per chiedergli: "ma questo è vero oppure no?" e il giorno dopo lo so. La Correggia invece usa questi episodi (certo nell'arco di un anno ce ne sono stati tanti: ma ripeto è normale e ancora non c'è paragone con le mistificazioni del regime...) per screditare una vastissima produzione che all'80% è invece credibile e comunque aiuta a ricostruire i fatti. E questo è imperdonabile perché c'è gente che muore per farlo e io alcuni ho avuto il piacere di conoscerli prima che succedesse. Davvero non ci sono giustificazioni per la scarsa qualità giornalistica e la scelta pregiudiziale alla base dei suoi report. Mi dispiace ma a mio parere è proprio indifendibile. Lo sa anche perché gliel'ho scritto sul suo blog. Ma lei continua. E quindi io dico quello che penso. Davvero pessimo giornalismo. E anche uno sputo in faccia alla gente che questa rivoluzione la sta facendo. Si può essere con loro e allo stesso tempo denunciare distorsioni, strumentalizzazioni, errori, episodi di crudeltà anche dell'opposizione etc. Ma la Correggia fa un'altra cosa: ti dice che è un complotto diretto dall'esterno e che non dobbiamo credere a nulla di quello che ci dicono gli attivisti dell'opposizione (tra l'altro sostenendo molte volte che la fonte dei media è il CNS o l'osservatorio di Londra, quindi vuol dire che proprio non sa niente neanche di come ci arrivino le notizie: certo queste sono fonti importanti, ma la maggior parte delle informazioni ci arriva da attivisti sul campo, gente comune che prende telecamera e laptop e agisce per conto proprio, ma non saprei da dove cominciare per denunciare tutti gli errori dei suoi report e di quelli di altri). La sua adesione alla posizione del regime è pazzesca e scoraggiante. Identica. Nessuna giustificazione per una cosa del genere, soprattutto poiché racconta di una realtà che non esiste. grazie e cordiali saluti e p.s. se può inserire questi estratti di dibattito tra me e lei sulla lista gliene sarei grato. Il mio tempo di discussione per ora è finito, se no passo le giornate a rispondere e anche volendo davvero non potrei. Almeno così tutti sono al corrente di quanto ho già scritto. |
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