Accelerazione della guerra civile in Siria e sara' in conteporanea all' aggravarsi della crisi dell' euro.



In Siria la guerra civile e' ormai aperta, questa notizia Ansa racconta di un' attacco alle forze governative e una loro risposta con bombardamenti indiscriminati che colpiscono molti bambini.
 
La strage di bambini raccontata sabato,al di la' di come siano andate realmente le cose, e' stata descritta anche da media italiani progressisti con forzature tese ad impressionare ancora di piu' l' opinione pubblica e a giustificare infine interventi stranieri, vedremo quali, nei prossimi giorni.
 
La7 ha detto che questa strage era "certificata" dall' ONU e quindi sicuramente opera di Assad, il Tg3 ha forzato i numeri dicendo chi i 32 bambini morti su 100 uccisi totali erano piu' della meta' dei morti totali, altre inesattezze sono presenti in tutti gli articoli e soprattutto titoli dei principali media.
Niente di nuovo, ma assente completamente la nostra attenzione a queste inesattezze.
 
Il dubbio che Assad abbia realmente responsabilita' nella morte di quei bambini ci impedisce di reagire a operazioni mediatiche ed a operazioni militari in Siria, finalizzate certamente ad un inasprirsi della guerra ed a un intervento militare straniero ?
 
Non voglio tirare per la giacca nessuno, ma ho l' impressione che questa volta ci stiano prendendo un po' per stanchezza e avverto che l' accelerazione probabilmente veloce della guerra in Siria si accompagnera' ad una accelerazione della crisi dell' euro in Europa.
 
Si prepara un giugno troppo caldo e non per la temperatura. Prepariamoci ,se non a reagire, almeno all' arrivo sicuro di questi eventi.
Di seguito la notizia Ansa.
 
Siria,41 morti a Hama nelle ultime 24 ore
Lo sostiene un gruppo d' opposizione
28 maggio ore 11.25
 
(ANSA)-AMMAN,28 MAG-Sono almeno 41 le vittime del bombardamento da parte dell'artiglieria governativa a Hama, nel centro della Siria. Lo sostiene un gruppo dell'opposizione.

Carri armati siriani e veicoli da combattimento hanno aperto il fuoco su diversi quartieri della citta', dopo una serie di attacchi da parte dei combattenti ribelli contro posti di blocco dell'esercito siriano e altre postazioni difese dalle forze del presidente Assad. Tra i morti anche 5 donne e 8 bambini, secondo il Consiglio della Rivoluzione.