Per
chi conosce la regione questa e' veramente una novità:
attraverso il suo leader Ismail Hanyia, Hamas ha
ufficialmente preso le distanze dal presidente Assad
sposando la causa dei ribelli. Il grande capo di Hamas in
esilio aveva gia lasciato Damasco, dove viveva da tempo,
preferendole Il Cairo, ma il supporto di Gaza ai ribelli
siriani è davvero qualcosa su cui riflettere. Anche perchè
mentre Hanyia parlava al Cairo i suoi sostenitori urlavano
slogan contro Hezbollah e l'Iran (a cui Hamas deve i soldi
senza cui non potrebbe pagare i suoi 45 mila dipendenti).
C'è veramente un terremoto in corso in Medioriente.
I
fratelli musulmani palestinesi si sono espressi per la
prima volta pubblicamente a sostegno dei gruppi armati che
combattono in Siria.
Fonte: Arab Monitor 25/2/2012
Il ruolo del Qatar nell’
appoggiare i Fratelli musulmani dovunque in Medio Oriente
ormai e’ chiaro. A dire il vero, pare che il progetto di
islamizzare i paesi arabi abbia avuto il consenso
Americano con la supervisione del Qatar. Questo e’ ormai
chiaro dalla generosità del Qatar nell’ of frire tutti i
mezzi possibili per attuare il progetto dei “Fratelli
musulmani”, sin dal sostegno economico a quello dei media
rappresentato del canale Al Jazzera.
Dall’ altro lato il Gruppo
palestinese Hamas ha abbandonato la Siria preferendo
l’alleanza con il Qatar, il quale l’ha accolta a braccia
aperte trovando un’ altra carta vincente da giocare in
questo suo gioco politico.
Fonte: http://www.convincere.eu/politica/112-caos-in-siria-cosa-vuol-dire.html |