Re: [pace] OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO PARTICIPATING IN THE EVENT OF A CNS



Non soltanto aderiamo come casa editrice Stelle Cadenti, ma come
Associazione Stelle Cadenti- artisti per la pace- aderiamo con
convinzione, stiamo diffondendo l'appello anche alle nostre liste, sui
blog, pagina fb. dove possibile.
Nicoletta Crocella per Stelle Cadenti

Il 17/02/12, marco palombo<elbano9 at yahoo.it> ha scritto:
> E' arrivata anche una traduzione della lettera in inglese.
> Inoltre all' indirizzo di Contropiano e' pervenuta l'adesione dell'Assemblea
> permanente di Novara contro gli F-35, attiva da molti anni, a Patrizia
> Cecconi ha mandato l'adesione La casa editrice Stelle Cadenti, e qualche
> blog ha ripreso il nostro intervento.
> Tutto sommato in questi ultimi mesi tra appelli, petizioni, e altre
> iniziative,siamo arrivati ad un' area di opinione piccola, ma dell' ordine
> di poche migliaia di persone, peccato che questo fine settimana siano
> saltate la manifestazione Fiom di sabato, e la manifestazione in occasione
> della visita a Roma della Merkel, perche' sarebbero state due occasioni per
> comunicare direttamente con le persone.
> La scheda di Marinella sul CNS, apparsa anche sul Manifesto, e' stata
> diffusa sotto varie forme: mail, allegati, forum,articoli, ed e' la fonte
> probabilmente piu' esauriente e senz'altro piu' diffusa su questo
> coordinamento che probabilmente il 24 febbraio a Tunisi rischia di avere una
> investitura ufficiale da parte di molti stati come legittimo rappresentante
> del popolo siriana.
> marco
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> Da: Canadians for Action on Climate Change
> <canadiansforactiononclimatechange at bell.net>
> A: 'Mari Cor' <mari.liberazioni at yahoo.it>
> Cc: elbano9 at yahoo.it; staff at peacelink.org
> Inviato: Giovedì 16 Febbraio 2012 16:41
> Oggetto: FW: OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO
> PARTICIPATING IN THE EVENT OF A CNS
>
>
> Can you tidy up the google translation below & we will share it here in
> Canada ...
>
> OPEN LETTER TO CGIL, TO THE TABLE OF PEACE AND ASSOCIATIONS TO PARTICIPATING
> IN THE EVENT OF A CNS February 19 issued in Rome
>
> With this open letter we intend to clearly dissociate ourselves from the
> demonstration called by the CNS in Rome on February 19 and we cannot share
> the reasons of those who adhere to that platform.
>
> This is because we do not want absolutely another "humanitarian" war, as has
> happened in Libya, under the pretense of protecting civilians has instead
> unleashed the ferocity of the bombing and NATO intervention, and added to
> the civil war, being on the ground , another bloodbath much, much bigger. We
> believe therefore that due to the veto by Russia and China, the threat of a
> "humanitarian intervention" only for the moment was averted.
>
> We think, however, the need for a platform of peace alternative, since the
> cessation of violence by both sides (government and armed gangs of the
> so-called opposition), claiming a genuine peace negotiations. This is
> because the massacre of civilians in progress on the ground in Syria is the
> result of a civil war between two armed entities, as demonstrated by the
> ratio of the observers of the Arab League-censored by the Qatar-show and how
> many acts of violence against civilians, terrorist attacks, The sniping and
> numerous atrocities carried out their Syrian Army of Liberation which is
> allied to the CNS.
>
> This latest violence attributed only to the army and the government relies
> on the flyer February 19 (and the platform on which the membership asks)
> "the resignation of Assad and his staff" and that "the international
> protection of civilians under the Statute of ' UN ", which is equivalent to
> demand regime change in the facts of armed robbery and international
> military again that intervention itself was momentarily stopped by the veto
> in the UN Security Council. This road leads directly to the "humanitarian"
> war of NATO against Syria and to legitimize the military intervention
> already in place in Syria with troops in Turkey, Qatar, Libya, Saudi Arabia
> and all Gulf petrolmonarchie who are long been fomenting the war by military
> means and media supporting the armed opposition in Syria.
>
> The experience of so-called humanitarian wars of the last fifteen years has
> taught us that no human rights rhetoric or "contingent necessity" may mask
> the reality of war with its grief and its devastation without end. The only
> way to stop the killing of civilians is to stop the violence, not amplify it
> by invoking the Western intervention.
>
> We therefore invite all organizations that openly repudiate the war to
> dissociate from the CNS and its platform.
>
> We will send this letter over to the platform of peace proposed by us.
>
> SIGNATURES:
>
> NETWORK NOWAR, Peacelink, WILPFITALIA, UNPONTEPER, UNITED STATES AGAINST THE
> WAR FLORENCE, U.S. CITIZENS FOR PEACE AND JUSTICE NETWORK Disarmiamoli,
> counterplan, NATIONAL ASSOCIATION OF CUBA FRIENDSHIP Club of Rome-ITALY,
> FRIENDS ASSOCIATION OF PALESTINE RED CRESCENT
>
> -----Original Message-----
> From: Marco Palombo [mailto:elbano9 at yahoo.it]
> Sent: Thursday, February 16, 2012 12:17 AM
> To: Canadians for Action on Climate Change
> Subject: Lettera aperta a CGIL, Tavola della Pace e Associazioni che
> aderiscono alla manifestazione del 19 febbraio indetta dal CNS
>
> LETTERA APERTA ALLA CGIL, ALLA TAVOLA DELLA PACE ED ALLE ASSOCIAZIONI
> CHE ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 FEBBRAIO INDETTA DAL CNS A
> ROMA
>
> Con questa lettera aperta intendiamo dissociarci nettamente dalla
> manifestazione indetta dal CNS a Roma per il 19 febbraio e non
> possiamo condividere le ragioni di quanti aderiscono a quella
> piattaforma.
>
> Ciò perché non vogliamo assolutamente un'altra guerra
> “umanitaria” che, come è avvenuto in Libia, sotto la pretesa di
> proteggere i civili ha scatenato invece la ferocia dei bombardamenti e
> dell'intervento NATO ed ha aggiunto alla guerra civile, in corso sul
> terreno, un altro bagno di sangue molto, molto più grande. Crediamo
> perciò che grazie al veto di Russia e Cina la minaccia di un
> "intervento umanitario" solo per il momento sia stata scongiurata.
>
> Pensiamo però che sia necessaria una piattaforma di pace alternativa
> che ,a partire dalla cessazione delle violenze da entrambe le parti
> (governo e bande armate della cosiddetta opposizione), rivendichi un
> vero negoziato di pace. Ciò perché il massacro dei civili in corso
> sul terreno in Siria è frutto di una guerra civile tra due entità
> armate, come ha dimostrato il rapporto degli osservatori della Lega
> Araba-censurato dal Qatar- e come dimostrano numerose violenze sui
> civili, gli attentati terroristici, il cecchinaggio e numerose
> efferatezze compiute proprio dall'Esercito Siriano di Liberazione di
> cui è alleato il CNS.
>
> Questo ultimo attribuisce le violenze solo all'esercito governativo e
> invoca nel volantino del 19 febbraio (e nella piattaforma su cui
> chiede le adesioni ) “le dimissioni di Assad e del suo staff” e
> inoltre “la difesa internazionale dei civili secondo lo Statuto
> dell'ONU”, il che equivale a chiedere nei fatti il cambio di regime
> a mano armata e nuovamente quell'intervento militare internazionale
> che è stato momentaneamente fermato dal veto in Consiglio di
> sicurezza dell'ONU. Questa strada porta direttamente alla
> guerra”umanitaria” della NATO contro la Siria ed a legittimare
> l'intervento militare già in atto in Siria con truppe della Turchia,
> del Qatar, della Libia, dell'Arabia Saudita e di tutte le
> petrolmonarchie del Golfo che stanno da tempo fomentando la guerra,
> appoggiando con mezzi militari e mediatici l'opposizione armata in
> Siria.
>
> L'esperienza delle cosiddette guerre umanitarie dell'ultimo
> quindicennio ci ha insegnato che nessuna retorica dei diritti umani o
> di “contingenti necessità” può mascherare la realtà della
> guerra con i suoi lutti e le sue devastazioni senza fine. L'unica
> strada per fermare il massacro di civili è quella di fermare le
> violenze, non di amplificarle invocando l'intervento occidentale.
>
> Invitiamo pertanto tutte le associazioni che ripudiano la guerra a
> dissociarsi apertamente dal CNS e dalla sua piattaforma.
>
>
> Invieremo oltre alla presente lettera la piattaforma di pace da noi
> proposta.
>
> FIRME:
>
> RETE NOWAR, PEACELINK, WILPFITALIA, UNPONTEPER, STATUNITENSI CONTRO LA
> GUERRA FIRENZE, U.S. CITIZENS FOR PEACE AND JUSTICE, RETE
> DISARMIAMOLI, CONTROPIANO, ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA
> ITALIA-CUBA circolo di Roma, ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MEZZALUNA ROSSA
> PALESTINESE


-- 
Nicoletta Crocella