Kant, Gli eserciti permanenti devono scomparire



Immanuel Kant, Per la pace perpetua

Progetto filosofico (1795)

Sezione Prima, Articoli preliminari, Articolo 3.
«Gli eserciti permanenti (miles perpetuus) devono col tempo interamente scomparire».

«Essi, infatti, dovendo sempre mostrarsi pronti a combattere, rappresentano per gli altri una continua minaccia di guerra; li invitano a superarsi reciprocamente nella quantità di armamenti, al quale non c'è limite.

Dato poi che il costo di una simile pace viene ad essere più opprimente di quello di una breve guerra, tali eserciti permanenti sono essi stessi causa di guerre aggressive intraprese per liberarsi di un tal peso.

Inoltre, il fatto di assoldare uomini per uccidere o essere uccisi, pare proprio che sia usarli come semplici macchine o strumenti in mano altrui (lo Stato), e ciò non si concilia per nulla con il diritto dell'umanità insito nella nostra propria persona (1).

Ben diverso è il caso degli esercizi militari periodici e volontari dei cittadini, per garantire se stessi e la patria contro aggressioni esterne». (...)

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(1) «L'imperativo pratico sarà dunque il seguente: Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche al tempo stesso come fine, e mai come semplice mezzo» (Fondazione della metafisica dei costumi)