Siria:a confine Turchia zona cuscinetto dove operano ribelli - Turchia - ANSAMed.it



evidenzio solo un passo che mi pare chiarisca più di tante chiacchiere che si sta organizzando una guerra:
...piu' di 600 combattenti libici - ''passando il confine con la Turchia" - sarebbero entrati in Siria per unirsi ai disertori dell'Esercito siriano libero.
e la Turchia non c'entra nulla? non vede?

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Siria:a confine Turchia zona cuscinetto dove operano ribelli

Segnalata nuova incursione anti-Assad da territorio turco

13 dicembre, 14:33

(di Rodolfo Calo')
(ANSAmed) - ANKARA, 13 DIC - Per la terza volta in un paio di settimane e' stata segnalata, anche se in maniera controversa, un'infiltrazione di ribelli anti-regime provenienti dal territorio turco, la cui provincia meridionale di Hatay al confine con la Siria pare dunque essere ormai una sorta di buffer-zone non-dichiarata cui trovano riparo oppositori armati del presidente siriano Bashar Al Assad.

Nel dare la propria versione dei fatti circa uno scontro a fuoco avvenuto oggi nella regione nord-occidentale di Idlib, dove secondo l'osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria sette uomini delle forze di sicurezza fedeli al presidente sono stati uccisi da militari disertori, l'agenzia ufficiale Sana afferma invece che a scontrarsi sono stati ''terroristi'' provenienti dalla Turchia e guardie di frontiera siriane.

L'agenzia Sana scrive che le guardie di frontiera sono riuscite a sventare un tentativo di ingresso nel Paese di 15 uomini armati provenienti dal territorio turco. Nello scontro, due terroristi sono stati uccisi. Proprio una settimana fa, il 6 dicembre, la Sana aveva riferito del tentativo di infiltrazione di 35 ''terroristi armati'' provenienti dalla Turchia ancora una volta nella regione di Idlib, una delle roccaforti della protesta ed epicentro della repressione. Alcuni feriti, secondo la Sana, sarebbe ''stati soccorsi da veicoli turchi e curati in Turchia''.

Sia oggi che martedi' scorso, fonti ufficiose del ministero degli Esteri turco avevano sottolineato che la Turchia non ha autorizzato alcuna infiltrazione, di cui pero' e' stato segnalato almeno un altro episodio: secondo un articolo pubblicato a fine novembre da un quotidiano egiziano, piu' di 600 combattenti libici - ''passando il confine con la Turchia" - sarebbero entrati in Siria per unirsi ai disertori dell'Esercito siriano libero (Esl).

Del resto e' dalla provincia di Hatay, quella sul Mediterraneo con capoluogo Antakya (l'Antiochia di San Pietro e dei crociati), che l'Esl viene comandato dal colonnello Riad Assaad. L'alto ufficiale disertore e' ospitato da mesi in una tendopoli per profughi siriani, secondo informazioni di stampa quella di Apaydin, circa 10 chilometri da Antakya e vicino al confine. Con lui sarebbero 60-70 altri ufficiali ma sarebbero ''centinaia'', sempre secondo informazioni di stampa, i disertori installati nella provincia con popolazione in buona parte sunnita, quindi in favore degli oppositori del regime, e rilievi boscosi dove e' facile nascondersi: ''de facto'', nei fatti, una buffer-zone o ''zona cuscinetto''.

La Turchia, ex alleato della Siria ma ora passata nel campo occidentale che chiede le dimissioni di Assad e impone sanzioni per fermare la sanguinosa repressione dei moti di protesta, ha accolto circa 20 mila profughi che, al netto dei ritorni in patria, sono al momento circa 8.000 (o, a causa degli ultimi arrivi, 8.525 secondo un diplomatico turco citato dall'agenzia Afp). Da mesi circolano informazioni su piani per l'allestimento di una buffer-zone presidiata da militari turchi in Siria qualora l'afflusso di profughi dovesse diventare un esodo incontenibile. A livello ufficiale Ankara si dice pronta a far fronte a ''qualsiasi scenario'', quindi anche quello di un intervento militare in una buffer zone in caso di flussi di profughi da ''decine, centinaia di migliaia di persone''.

(ANSAmed).